...non c'è giorno di festa senza ravioli golosi ed invitanti, io li ho preparati di misura XL perchè già solo l'idea mi invogliava tanto...e con un ripieno così è impossibile tirarsi indietro, una vera e propria ode ai formaggi che io amo tanto...inoltre avevo proprio voglia di partecipare al contest STAGIONIAMO...ed eccoli qui, bon appetit! ;) (ho dimenticato di fotografare l'interno del raviolo...da qui si capisce perfettamente quanto le feste natalizie mi rintontiscono...)
panettone con bavarese al passito
...siamo arrivati, velocemente, anche alle feste natalizie...il tempo scorre inesorabilmente troppo veloce per me...ho preparato questo dolcetto pensando proprio di partire da una base di panettone, per questo credo che una bavarese al passito ci sta proprio a pennello...un dolcetto semplice da servire durante tutte le festività...vi lascio così i miei migliori auguri di Buon Natale...in tutte le lingue del mondo...ma ci rivediamo sempre qui prima di Capodanno, anche perché tra pochi giorni questo blog compie 4 anni!! ;)
lasagne ai carciofi
...amo molto la pasta fresca fatta in casa e difficilmente rinuncio ad un confort food quale può essere per me la lasagna...calda, gustosa e avvolgente...questa volta l'ho preparata mettendo dentro anche le foglie di prezzemolo, che ho preso dalle mie piantine, e condita in bianco con i carciofi e aggiunta di formaggi...al posto della besciamella ho utilizzato una crema di ricotta...sull'ultimo strato ho aggiunto soltanto del Parmigiano Reggiano grattugiato per farlo diventare bello croccante...buona domenica! ;)
Cucina del Lazio: pangiallo
...torna l'appuntamento mensile con la cucina regionale...continuo con vero piacere a partecipare all'iniziativa "Cucina e territorio di casa nostra"...siamo un gruppo di food blogger e prepariamo, dopo aver deciso l'argomento, una ricetta della nostra regione. Io partecipo per il Lazio questo mese gli argomenti scelti sono ben 2: dolci o ricette salate di Natale, io scelto di preparare un dolce, il pangiallo, però alla maniera di mia suocera...che abita in un paese di circa 5.000 anime, Carpineto Romano, ecco tutte le nostre ricette regionali che partecipano questo mese:
Cucina della Lombardia: Panun dolce tipico della Valtellina
Cucina del Friuli Venezia Giulia: crema carnica - sufrìt
Cucina del Piemonte: Antipasto piemontese ovvero la giardiniera della zia Rita
Cucina della Toscana: cavallucci
Cucina del Lazio - Pangiallo io! ;)
Cucina della Campania: struffoli e roccoco
Cucina della Basilicata: Peperoni cruschi fritti
Cucina della Sicilia: il trionfo della Cassata Siciliana
Cucina della Calabria: Crispeddi ca lici(crespelle calabresi con l'acciuga)
Roccocò glassati
...i roccocò sono dei biscotti speziati a forma di ciambellina di origine napoletana, secondo la tradizione i roccocò non vanno glassati nè vanno aggiunti i confetti argentati, ma visto che è quasi Natale, anche loro sono vestiti a festa!! Prima volta per me che provo questi biscotti...appena usciti dal forno un buon profumo ha invaso il soggiorno (ho la cucina a vista sul soggiorno)...non vedo l'ora di assaggiarli!! ;)
riso e lenticchie con calamaro su crema di pane
...è da tanto tempo che non pubblico una ricetta di un secondo di pesce, mi è venuta voglia di prepararla pensando a quali ingredienti acquistare: calamari e lenticchie...così, seppur in fretta e furia, mi sono data da fare per acquistare gli ingredienti, ne è uscita questa ricetta, assolutamente adatta anche al periodo delle feste natalizie, un vero e proprio piatto unico, che a me è piaciuto proprio tanto...ma io amo il pesce e forse non faccio testo in tal senso... ;)
Per una cucina più salutare ho eseguito alcuni passaggi: ho semplificato la cottura del riso evitando soffritti; ho cotto i calamari ripieni di riso a vapore, secondo la cultura enogastronomica cinese cioè nei contenitori di bambù, questo per non rovinare la cottura del pesce, per non farlo seccare, ma anzi per cuocerlo con umidità, con questo tipo di cottura si tende a mantenere il più possibile inalterate le qualità organolettiche del pesce. Infine ho utilizzato del pane raffermo per creare una crema da accompagnare al piatto, quindi una crema di riciclo perche' non si butta via niente, neanche il pane secco. Questa ricetta diventa cosi' un piatto unico (primo e secondo insieme).
Per una cucina più salutare ho eseguito alcuni passaggi: ho semplificato la cottura del riso evitando soffritti; ho cotto i calamari ripieni di riso a vapore, secondo la cultura enogastronomica cinese cioè nei contenitori di bambù, questo per non rovinare la cottura del pesce, per non farlo seccare, ma anzi per cuocerlo con umidità, con questo tipo di cottura si tende a mantenere il più possibile inalterate le qualità organolettiche del pesce. Infine ho utilizzato del pane raffermo per creare una crema da accompagnare al piatto, quindi una crema di riciclo perche' non si butta via niente, neanche il pane secco. Questa ricetta diventa cosi' un piatto unico (primo e secondo insieme).
torta di miele e frutta secca per Quanti modi di fare e rifare
...o più comunemente chiamato Panforte...torna la sfida mensile di Quanti modi di fare e rifare ed io non me la perdo di certo!! Questa volta siamo ospiti del blog di Donatella, visto che siamo proprio in tema natalizio, il panforte, un dolce che adoro...l'ho preparato soltanto 1 volta nella vita...poco prima di aprire questo blog ed è rimasto impresso nella mia mente...non so poi dire il motivo ma in seguito non l'ho più rifatto...ci voleva Quanti modi di fare e rifare per risvegliare in me questi dolci ricordi e farmi tornare la voglia di prepararlo nuovamente...questa è la mia versione! ;)
torta di pasta fillo ripiena
...adoro la pasta fillo (o phillo) per la sua versatilità in cucina, l'ho scoperta proprio grazie al mio blog...lo avevo aperto da poco, quasi 4 anni fa, e partecipai ad un contest che richiedeva come ingrediente principale proprio l'utilizzo della pasta fillo...con mia totale curiosità l'ho acquistata (4 anni fa si trovata poco nei supermercati, a dir la verità) e l'ho utilizzata in ricette sia salate che dolci...le potete leggere qui...per me fu un trionfo...oggi l'ho utilizzata come un involucro unico per contenere i vari ingredienti di questa torta salata...e con un'altro ingrediente nuovo per me, che ho acquistato proprio pochi giorni fa...il cavolo viola...e non vedo l'ora di assaggiarla! ;)
crema di cicoria
...Philips mi ha inviato questo piccolo elettrodomestico per provarlo nelle mie ricette, questa fantastica macchina che io non conoscevo...la Soup Maker...ha ben 5 impostazioni e 4 programmi automatici per preparare e cuocere creme (23 minuti), minestre (20 minuti), composte (15 minuti), frappè (3 minuti), inoltre ha la funzione miscelazione manuale per frullare senza riscaldare...oggi ho voluto provare a preparare una crema di cicoria, verdura che ho nel mio orto...devo dire che non è venuta niente male... ;)
crostata di frolla al cacao con crema di ricotta
...si lo so che vi aspettate tanti dolci di Natale ma non sono il tipo che a Natale prepara così tanti dolci tipici, e poi per le festività solitamente sono sempre ospite a casa di amici e parenti...quindi non cucino praticamente quasi mai...questa crostata l'ho preparata recentemente perchè ero ospite a pranzo...e mi è sembrata perfetta per l'abbinamento cacao e ricotta romana...buona domenica e soprattutto buon ponte lungo! Io oggi andrò a far visita di alcuni posti storici di Roma...ovvio che poi vi racconterò tutto! ;)
gnocchi di carote con formaggio
...mi sono trovata tra le mani questa provolizia...il provolone dolce che si trova direttamente nella terrina (e che carina!)...che si può, mettere direttamente in forno a microonde o forno normale per far sciogliere un pò il formaggio...e mi è venuta l'idea di tuffarci dentro degli gnocchi...ho pensato agli gnocchi alle carote che non avevo mai preparato prima, secondo me perfetti per unirsi al sapore del provolone dolce...questa settimana ho un pò stravolto la programmazione delle ricette, oggi stranamente niente dolce soltanto perchè ho già postato lunedì i biscotti per RECAKE 14: Chocolate Brushed Lubkuchen...tranquilli...il prossimo dolce sempre qui domenica mattina!! Dolcissimo e soleggiato (io provo a dirlo, non si sa mai...) fine settimana a tutti, un abbraccio SILVIA
pizza margherita
...ho un'amore spassionato per la pizza...da quando ero bambina...diciamo pure che non posso vivere senza pizza...ci sono periodi dell'anno durante i quali sono a dieta e devo rinunciarci per un pò...la mia sofferenza non è data dal questo mio regime nutrizionale, più limitato e particolare rispetto al solito, ma proprio dall'assenza della pizza..seppur solo nei primi mesi...ma poi mi rifaccio...ho la fortuna di poter e voler cucinare di tutto a casa...e mi diverto molto anche nel preparare la pizza...ogni tanto ne provo con diversi condimenti ma questa volta sono andata sul tipo di pizza che per me rappresenta "il mio pane quotidiano", se questo fosse possibile, la pizza margherita...che contiene pochi ingredienti ma molto invitanti...in abbinamento alla pizza margherita accanto a me sempre una birra bionda...ma se sperimenterò altri abbinamento sfiziosi ve lo farò sapere!! ;) Più in basso trovate informazioni utili, sondaggi, consigli dell'Assobirra su pizza&birra...qual'è la pizza preferita dagli italiani, e la birra? E ancora...la birra gonfia? La pizza è poco digeribile? Inoltre pizza&birra fanno ingrassare!?!? Indubbiamente #pizzaebirraamemipiaci !
RECAKE 14: Chocolate Brushed Lebkuchen
...siamo arrivati al quattordicesimo dolce...ringrazio tutti i partecipanti di RE-CAKE 13 che, per il mese di novembre, hanno preparato 43 pumpkin mini pie. Questa volta la "special guest" che ha scelto il vincitore della re-cake del mese, in base alla realizzazione, alla personalizzazione e alla foto che racconterà in maniera più originale, accattivante, spiritosa questa avventura "RE-CAKE" è Martina Toppi del blog "trattoria da martina" che ha scelto Chiara Piras del blog "la ciliegina sulla torta" questa la sua motivazione: "la motivazione per la scelta è per l'idea di aggiungere cacao amaro alla base che la trovo un'idea interessante perchè crea un contrasto amaro con la dolcezza della zucca e ne spegne la stomachevolezza e inoltre si sposa bene con le spezie e dà calore alla ricetta. Poi per l'aggiunta della scorza di mandarino, che è anch'essa una nota amarognola e che si associa bene alle spezie e ricorda i profumi dell'inverno."
La "Fòcara" di Novoli
A Novoli di Lecce, il 16 gennaio, si rinnova la tradizione popolare che ogni anno si celebra attorno ad un falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro
Tra sacro e profano torna a bruciare la “Fòcara”il fuoco più grande del bacino del Mediterraneo
Tra terra e cielo, l’edizione 2015 sarà resa unica dall’istallazione di Jannis Kounellis mentre, grazie allaFondazione Fòcara di Novoli saranno tante le sorprese tra arte, musica ed enogastronomia
Presentata il 15 ottobre a Roma, nella sede della Regione Puglia, l’edizione 2015 della “Fòcara”, il falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro che viene acceso a Novoli (Lecce), nel cuore del Salento nella notte del 16 gennaio in onore di Sant’ Antonio Abate, patrono della città del Salento
"La Fòcara di Novoli - ha dichiarato Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia - è un appuntamento culturale che racconta le tradizioni popolari pugliesi nel mondo. Ogni anno ci sorprende per partecipazione e per l'interpretazione che grandi maestri dell'arte contemporanea danno di questa meravigliosa tradizione popolare".
Costruita con migliaia di fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro sapientemente posate con tecniche tramandate di padre in figlio, la “Fòcara” 2015 sarà arricchita da una istallazione di Jannis Kounellis per la direzione artistica e la cura di Giacomo Zaza. Tra terra e cielo, tra umano e divino, Kounellis ha anticipato in conferenza stampa come il suo intervento sarà caratterizzato da elementi simbolici salienti: la croce, simbolo della passione, il cappotto nero quale eco all'essere umano e al vivente, la campana in quanto oggetto simbolico della centralità e verticalità, metafora della comunità cristiana chiamata all'adunanza e alla partecipazione nella liturgia. Per lui il fuoco della Fòcara contiene in sé una forza drammatica e una propagazione epica strepitosa.
“C'è il fuoco punitivo dell'inferno – ha sottolineato Jannis Kounellis - e quello rinascimentale della purificazione. Il fuoco di Novoli è popolare, segno di unità e di partecipazione. È un rituale quasi teatrale. È una vittoria perché tutto rinasce, compresa la linfa vitale che si rigenera”
"Questa edizione presenterà molte sorprese -ha affermato il Presidente della Fondazione Fòcara e sindaco di Novoli, Oscar Marzo Vetrugno Oscar Marzo Vetrugno- il percorso fatto fino ad ora è stato importante. La manifestazione è cresciuta e contribuisce a fare della Puglia un brand internazionale. Per noi la Focara è una scommessa vinta".
Si rinnova così la tradizione secolare che ogni anno ripropone una lunga e passionale preparazione: dall'8 dicembre, a Novoli, con il rito laico della Festa della vite e del Paesaggio del Parco del Negroamaro, inizia la costruzione del grandissimo falò che si chiude la mattina del 16 gennaio con la popolarissima manifestazione della “bardatura” che vede una catena umana issare sulla cima del falò l’immagine di Sant'Antonio Abate, patrono della città.
Nel primo pomeriggio della stessa giornata si celebra la benedizione degli animali e appena scende la sera un avvolgente fuoco pirotecnico, innesca l’accensione della “Fòcara”. Quindi, mentre il fuoco brucia ininterrottamente, anche per più giorni, nella notte intorno alla Fòcara si balla e si degustano specialità tipiche.
La festa racconta l’identità culturale di questa terra con un evento unico e carico di simboli legati alla cultura popolare e contadina del territorio, che si muove tra sacro e profano.
“C'è il fuoco punitivo dell'inferno – ha sottolineato Jannis Kounellis - e quello rinascimentale della purificazione. Il fuoco di Novoli è popolare, segno di unità e di partecipazione. È un rituale quasi teatrale. È una vittoria perché tutto rinasce, compresa la linfa vitale che si rigenera”
"Questa edizione presenterà molte sorprese -ha affermato il Presidente della Fondazione Fòcara e sindaco di Novoli, Oscar Marzo Vetrugno Oscar Marzo Vetrugno- il percorso fatto fino ad ora è stato importante. La manifestazione è cresciuta e contribuisce a fare della Puglia un brand internazionale. Per noi la Focara è una scommessa vinta".
Si rinnova così la tradizione secolare che ogni anno ripropone una lunga e passionale preparazione: dall'8 dicembre, a Novoli, con il rito laico della Festa della vite e del Paesaggio del Parco del Negroamaro, inizia la costruzione del grandissimo falò che si chiude la mattina del 16 gennaio con la popolarissima manifestazione della “bardatura” che vede una catena umana issare sulla cima del falò l’immagine di Sant'Antonio Abate, patrono della città.
Nel primo pomeriggio della stessa giornata si celebra la benedizione degli animali e appena scende la sera un avvolgente fuoco pirotecnico, innesca l’accensione della “Fòcara”. Quindi, mentre il fuoco brucia ininterrottamente, anche per più giorni, nella notte intorno alla Fòcara si balla e si degustano specialità tipiche.
La festa racconta l’identità culturale di questa terra con un evento unico e carico di simboli legati alla cultura popolare e contadina del territorio, che si muove tra sacro e profano.
La “Fòcara” è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione Ministeriale per il riconoscimento nella Lista del Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare dell'Unesco.
A garantire e coordinare il complesso delle manifestazioni è la Fondazione Fòcara di Novoli, sostenuta da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner pubblico-privati, nata con gli obiettivi di tutelare, conservare e tramandare nei valori e nei significati più profondi lo spirito della festa.
La festa del fuoco è diventata ormai da anni occasione di incontro tra culture e religioni diverse che si riuniscono idealmente intorno al “fuoco buono di Puglia, messaggero di pace nel mondo”, diventato un simbolo universale di pace e di solidarietà nell’area mediterranea.
Anche l’edizione 2015 vedrà insieme Novoli e Oria che coniugano la preziosa storia delle importanti tradizioni locali: il Torneo dei Rioni e la Fòcara , per contribuire a promuovere la cultura immateriale di Puglia in ambito nazionale ed internazionale. La delegazione della Città di Oria parteciperà all’accensione della Fòcara con i costumi del Corteo Storico caratterizzato dalla presenza del gruppo di sbandieratori ed i Gonfaloni dei 4 Rioni, Lama, Castello, San Basilio e Judea di Oria.
Musica, arte, enogastronomia, tradizione e innovazione: attorno alla Fòcara c’è davvero di tutto. Saranno tanti gli eventi che renderanno questo appuntamento davvero imperdibile.
Nel segno della continuità FòcarArte, coordinata da Toti Carpentieri.
L’evento 2015 proporrà il “manifesto d’autore” a firma di Jannis Kounellis che, per la direzione artistica e la cura di Giacomo Zaza,realizzerà non soltanto il progetto dell’installazione sul falò ma anche una serigrafia e un multiplo d’autore (opera oggettuale in tiratura limitata) ideati in esclusiva per l’evento. Inoltre, nell’ambito dei giorni del fuoco, presso il Palazzo Baronale di Novoli sarà presentata una sua installazione site-specific e sarà edito un libro che documenterà l’intero progetto. Sempre all’interno del Palazzo BaronaleFrancesco Arena, con la curatela di Zaza, realizzerà una grande installazione. Nato il 19 giugno del 1978 in provincia di Brindisi, Arena vive e lavora tra Cassano delle Murge, Bari e New York. Le sue sculture ed installazioni sono segnate dall’eredità dell’arte minimalista e processuale americana, nonché dell’arte povera. A questo Arena fonde elementi legati al “ground” pugliese e al Sud in generale.
La sezione di FòcarArte si completa con la mostra degli scatti di Peppe Avallone, le cui immagini narrano l’edizione 2014 della festa, mentre sarà presente per la prossima edizione dei “giorni del fuoco” la fotografa Paola Mattioli a cui verrà consegnato il Premio Fòcara Fotografia 2015.
Grande attesa per il FòcaraFestival a cura di Loris Romano che, anche quest’anno, si preannuncia ricco di collaborazioni, sperimentazioni e diffusioni sonore, che lo rendono unico nel panorama internazionale e senza dubbio tra i migliori in Europa. La tre giorni musicale (dal 16 al 18 gennaio) assolutamente gratuita, vedrà ospiti internazionali quali Emir Kusturica & the no smokingorchestra, il cantante franco/algerino Rachid Taha pioniere e re indiscusso della scena rock francese multiculturale e gli IMS (instituto mexicano del sonido) gruppo che arriva dal Messico portando un mix di folk popolare messicano, musica elettronica e hip hop.
Sempre alla scoperta delle musiche del mondo, il FòcaraFestival presenterà Lee “Scratch Perry” produttore, musicista e cantante, una delle figure più importanti della musica giamaicana e mondiale dell'ultimo mezzo secolo. La voglia di sperimentazione porterà poi a “LU BALLUBALETI” di Mascarimirì e Nux Vomica, in un concerto con ritmi da ballo del sud d’Italia e Francia, dove il groove della pizzica salentina si fonde con la farandola nizzarda per poi arrivare a Ninos do Brasil, dediti a un'ardita commistione di batucada e noise, samba ed elettronica.
Su questi ritmi si inseriranno altri artisti quali, Digitalism, Nightmare on Wax, CLAP!CLAP!, Larssen, Populous, Jollymare.
E intorno alla Fòcara, tra musica e danze, l’area live sarà tutta da gustare con i prodotti tipici locali del Salone di enogastronomia “Cupagri”, sostenuto dal Gal Valle della Cupa, con il laboratorio “Penne al dente”, a cura di Coldiretti Lecce, con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, che vede ai fornelli i professionisti della comunicazione, assistiti da qualificati chef salentini, misurarsi con creative ricette inedite preparate con i prodotti a km 0 della Valle della Cupa. Spazi ed eventi allestiti dalla Proloco Novoli.
Le fasi salienti della festa potranno essere seguite sul portale dedicato all’appuntamento dell’inverno salentino, consultabile all’indirizzo www.fondazionefocara.com
Il portale è stato realizzato da ClioCom, fornitore qualificato RUPAR SPC e partner tecnologico della Fondazione Fòcara di Novoli.
Per informazioni UFFICIO CULTURA COMUNE DI NOVOLI
Da lunedì a venerdì (ore 8 -14) tel. 0832712695 – 3316205908; cultura@comune.novoli.le.it
crostatine cioccolato e pere
...questa ricetta in realtà l'ho preparata l'inverno scorso ma visto che poi non l'ho mai postata ed in questo periodo non ho molto tempo per preparare dolci...l'ho rispolverata ben volentieri...l'accostamento pere e cioccolato, che sicuramente ben conoscete anche voi, è da urlo...perfetto quindi questo dolcetto per il periodo...dolcissimo e soleggiato (io lo spero sempre) fine settimana tutti, un abbraccio SILVIA
prodotti tipici della Tuscia
Ho avuto il piacere di partecipare, qualche giorno fa, a Piacere Etrusco, dopo la conferenza stampa nello spettacolare Tempio di Adriano (Roma) sono poi andata all'evento per assaggiare le eccellenze della Tuscia, alcune, sinceramente non le conoscevo affatto ma sono state delle gustose scoperte!
Piacere Etrusco è già al suo secondo anno, organizzato a Roma dalla Camera di Commercio di Viterbo con l'intento di promuovere i prodotti tipici di qualità a Marchio Tuscia Viterbese e il turismo enogastronomico con Tuscia Welcome e così, per 1 settimana, ci sono (anche in questi giorni) degustazioni guidate, laboratori del gusto, show cooking e cene in ristoranti stellati della capitale, tutti a base di questi prodotti. In tutto quest'anno saranno ben 30 gli appuntamenti in programma per questa manifestazione che è realizzata con il patrocinio di Arsial, Slow Food e Touring Club Italiano.
bordatino pisano
...a fine ottobre grazie all'Associazione Italiana Food Blogger ho avuto la possibilità di passare 3 giorni a Pisa, dove non ero mai stata, e godere di tutte le incredibili e molteplici bellezze che offre questa città...sono rimasta infatti stupita dalle tante opportunità che offre: cultura, cibo, arte, storia, una vasta gamma di strutture di ricezione, una città dove tornerò sicuramente e dove mi sono trovata molto bene...qui ho potuto assaggiare tante ricette e golosità e oggi vi propongo il bordatino pisano, una minestra preparata con ingredienti di recupero, tipica di Pisa... ;)
Piacere Etrusco al via nel cuore della Capitale
“Piacere Etrusco” al via
nel cuore della Capitale
Venerdì 21 novembre, ore 17,30, l’inaugurazione a Roma al Tempio di Adriano della manifestazione della Camera di Commercio di Viterbo che fino al 28 novembre promuove i prodotti tipici della Tuscia.
Iniziato il conto alla rovescia per l’esordio della seconda edizione di “Piacere Etrusco”, la manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio di Viterbo per promuovere i prodotti tipici di qualità a Marchio Tuscia Viterbese e il turismo enogastronomico Tuscia Welcome.
Il primo appuntamento è per venerdì 21 novembre, alle ore 17,30, nella suggestiva cornice del Tempio di Adriano con la presentazione ufficiale della manifestazione dove interverranno esperti di enogastronomia, docenti universitari e chef stellati sul tema “Il Cibo della terra degli Etruschi”.
Ad aprire i lavori il presidente della Camera di Commercio di Viterbo Domenico Merlani, seguito da Carlo Hausmann, direttore dell’Azienda Romana Mercati, il quale presenterà le eccellenze enogastronomiche della Tuscia selezionate per Expo 2015.
Gli aspetti legati al mondo degli Etruschi saranno sviluppati da Alfonsina Russo, responsabile della Soprintendenza Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale con “Gli etruschi e la Tuscia” e da Marina Micozzi, docente di etruscologia dell’Università degli Studi della Tuscia – DISBEC, con “Gusti, abitudini e alimentazione degli etruschi”.
Nella seconda parte dell’incontro Carlo Zucchetti, esperto enogastronomo, presenterà alcuni degli chef dei ristoranti romani coinvolti nel programma di “Piacere Etrusco”, i quali illustreranno i menu in degustazione nei loro locali dal 24 al 28 novembre.
“Torniamo a Roma con Piacere Etrusco – dichiara Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – convinti che sia questa la strada giusta per promuovere prodotti e territorio nella Capitale. Siamo consapevoli che penetrare nel mercato romano è un’impresa difficile. Ma dobbiamo essere ambiziosi e accettare anche sfide impegnative come questa se vogliamo seriamente lavorare a favore della competitività delle imprese e del territorio. In tal senso gli Etruschi sono un testimonial eccezionale che ben ci rappresenta: un popolo tutto da scoprire, così come in nostri prodotti e produttori”.
Il programma di “Piacere Etrusco” prosegue nel week end – 22 e 23 novembre – con due intere giornate a Eataly, in collaborazione con Slow Food Viterbo, in cui si terranno laboratori del gusto, banchi d’assaggio e show cooking, gustosi incontri con i produttori e i cuochi dei ristoranti della Tuscia.
Nel corso della settimana – dal 24 al 28 novembre – giornalisti ed esperti di enogastronomia condurranno degustazioni guidate in alcune tra le più conosciute Botteghe del Gusto ed Enoteche, evidenziando le peculiarità dei prodotti viterbesi, mentre nei Ristoranti gli chef stellati proporranno per l’occasione originali menu. E per chi vuole acquistare i prodotti a Marchio Tuscia potrà trovarli a Eataly dal 22 al 28 novembre, in un apposito spazio adibito per l’occasione.
Complessivamente gli appuntamenti in programma a “Piacere Etrusco” sono 30 in cui saranno protagonisti assoluti i produttori a Marchio Tuscia Viterbese di olio, vino, formaggi, pane, legumi, salumi, carni, patate, miele, nocciole, dolci, vini, pesce di lago e non solo. Una grande ricchezza del territorio della provincia di Viterbo che fin dai tempi degli Etruschi vanta una forte vocazione agricola e una spiccata biodiversità, accompagnata da una viva tradizione culinaria.
“Piacere Etrusco” è un’iniziativa della Camera di Commercio di Viterbo con il patrocinio di Arsial, Slow Food Lazio e Touring Club Italiano. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul programma: www.tusciaviterbese.it e pagina facebook Marchio Tuscia Viterbese.
IL MARCHIO COLLETTIVO TUSCIA VITERBESE
È stato istituito nel 2003 dalla Camera di Commercio di Viterbo per contraddistinguere e promuovere prodotti e servizi realizzati nella provincia di Viterbo e che rispondano a determinati requisiti di qualità tipicità. L’identificazione dell’origine delle produzioni e il rispetto dei disciplinari di qualità sono verificati e garantiti dall’Ente camerale attraverso il Comitato di gestione e controllo del Marchio Tuscia Viterbese. Il Marchio Tuscia Viterbese nasce per soddisfare l’esigenza degli operatori di raggiungere ed essere ben visibili presso mercati di consumo più vasti, anche internazionali, che non sempre sono alla portata delle piccole aziende locali. Il Marchio collettivo, quindi, promuove prodotti e servizi identificandoli sotto la stessa origine, rappresentata dal territorio della Tuscia Viterbese. Al contempo, gli stessi prodotti a marchio promuovono il territorio in quanto espressione diretta di un ambiente che, in virtù delle proprie peculiarità ambientali e sociali, si presenta propizio allo sviluppo di un’enogastronomia ed un artigianato di qualità. Attualmente sono oltre 250 le aziende aderenti al Marchio Tuscia Viterbese.
I PRODOTTI
biscotti al cacao ripieni
...immancabili i miei saluti dolci per il fine settimana che si spera sia soleggiato e che la pioggia dia una tregua soprattutto nelle regione alluvionate...io mi dividerò (e divertirò) partecipando a vari eventi che ci sono qui a Roma, tra un assaggio e un'altro di prodotti tipici e ricette del territorio laziale...dolcissimo e soleggiato (speriamo!!) fine settimana a tutti, un abbraccio SILVIA
Cucina del Lazio: castagnaccia
...torna l'appuntamento mensile con la cucina regionale...continuo con vero piacere la mia partecipazione all'iniziativa mensile "Cucina e territorio di casa nostra"...siamo un gruppo di food blogger e prepariamo, dopo aver deciso l'argomento, una ricetta al mese della nostra regione. Io partecipo per il Lazio così questo mese l'argomento scelto da noi è castagne e vino...ecco le ricette regionali che partecipano questo mese:
Cucina della Lombardia - Busecchina
Cucina del Friuli Venezia Giulia: Mele col vino bianco - Mei cul vin blanc
Cucina del Piemonte: Vino bollito (Vèin brulé)
Cucina della Toscana : Lasagne bastarde o "Armelette"
Cucina del Lazio - Castagnaccia io! ;)
Cucina della Campania: le allesse
Cucina della Basilicata: crostata con il castagnaccio
Cucina della Sicilia: Fasuoli e Cruzzitieddi
Cucina della Calabria: pitticelle i castagne (ciambelline di castagne)
Cucina della Lombardia - Busecchina
Cucina del Friuli Venezia Giulia: Mele col vino bianco - Mei cul vin blanc
Cucina del Piemonte: Vino bollito (Vèin brulé)
Cucina della Toscana : Lasagne bastarde o "Armelette"
Cucina del Lazio - Castagnaccia io! ;)
Cucina della Campania: le allesse
Cucina della Basilicata: crostata con il castagnaccio
Cucina della Sicilia: Fasuoli e Cruzzitieddi
Cucina della Calabria: pitticelle i castagne (ciambelline di castagne)
Piacere Etrusco
A Roma
torna “Piacere Etrusco”
Dal 21 al 28 novembre i prodotti tipici della Tuscia
sbarcano per il secondo anno consecutivo nella Capitale con un ricco programma
di degustazioni guidate, cene, show cooking e laboratori del gusto.
Dopo la positiva esperienza dello scorso anno torna
nella Capitale “Piacere Etrusco”, la
manifestazione proposta dalla Camera di Commercio di Viterbo in
programma a Roma dal 21 al 28
novembre con l’intento di promuovere i prodotti tipici di qualità a Marchio
Tuscia Viterbese e il turismo enogastronomico Tuscia Welcome.
Si parte venerdì
21 novembre, ore 17,30, nella suggestiva cornice del Tempio di Adriano per la presentazione della manifestazione
dove interverranno esperti di enogastronomia, docenti universitari e chef stellati sul Cibo della terra
degli Etruschi.
Nel fine settimana –
22 e 23 novembre – due intere giornate a Eataly, in collaborazione con Slow Food Viterbo, in cui si terranno laboratori del gusto, banchi d’assaggio e show
cooking, gustosi incontri con i produttori e i cuochi dei ristoranti
della Tuscia.
Nel corso della settimana
– dal 24 al 28 novembre – giornalisti ed esperti di enogastronomia
condurranno degustazioni guidate in alcune tra le più conosciute Botteghe
del Gusto ed Enoteche, evidenziando
le peculiarità dei prodotti viterbesi, mentre nei Ristoranti gli chef stellati
proporranno per l’occasione originali menu. E per chi vuole acquistare i prodotti a Marchio Tuscia
potrà trovarli a Eataly dal 22 al 28 novembre in un apposito spazio adibito per
l’occasione.
Complessivamente gli appuntamenti in programma a
“Piacere Etrusco” sono 30 in cui saranno
protagonisti assoluti i produttori a Marchio Tuscia Viterbese di olio, vino, formaggi, pane, legumi, salumi,
carni, patate, miele, nocciole, dolci, vini, pesce di lago e non solo. Una
grande ricchezza del territorio della provincia di Viterbo che fin dai tempi
degli Etruschi vanta una forte vocazione agricola e una spiccata biodiversità,
accompagnata da una viva tradizione culinaria.
“Piacere
Etrusco” è un’iniziativa della Camera di
Commercio di Viterbo con il patrocinio di Arsial, Slow Food Lazio e Touring Club Italiano. Per ulteriori
informazioni e aggiornamenti sul programma: www.tusciaviterbese.it
focaccia alla zucca ripiena
...sempre mia nonna...con la quale sono cresciuta per alcuni anni quando ero bambina, mi preparava spesso la focaccia fatta in casa (come pure la pizza), sia per uno spuntino che per una merenda, o anche da portare a scuola...ed è grazie a questi teneri ricordi che ho voluto preparare per questa occasione una focaccia, unica differenza è che ho aggiunto la zucca mantovana, ingrediente principe delle nostre tavole in questo periodo autunnale...che io adoro per la sua versatilità in cucina...ho farcito poi la focaccia con fette di Emmentaler DOP...anche questa seconda ricetta partecipa al contest di Teresa del blog "peperoni e patate" sui meravigliosi formaggi svizzeri..a questo punto vi voglio dire quale è la differenza, secondo me, tra il Gruyère e l'Emmentaler: la prima, che noto subito, è che l'Emmentaler ha dei bei buchi invece il Gruyère non li ha ma anzi è un formaggio compatto (almeno nella fetta che ho io), la seconda, sostanziale, differenza tra i 2 è sicuramente il gusto: al palato il Gruyère ha un gusto deciso e piccante mentre l'Emmentaler ha un sapore più dolce e raffinato, con sentore di noce; la terza differenza, secondo me, è anche nel profumo: l'Emmentaler ha un profumo di latte e di fieno mentre per il Gruyère ha sentori propri dell'alpeggio, fiori ed erbe tipiche di quei pascoli...
cupcakes al tiramisù
...come al solito vi lascio i miei saluti per il fine settimana con un dolce, golosi cupcakes al tiramisù...cosa sarebbe il fine settimana senza dolce...non esisterebbe proprio, secondo me, ne ho preparati soltanto 6 perchè più ne preparo e più ne mangio, ovvio, quindi è meglio limitare i danni!!
Dolcissimo e soleggiato (non ci credo ma ci spero) fine settimana a tutti, un abbraccio SILVIA
cialde con formaggio e miele
Provolone Valpadana DOP
IL
PROVOLONE VALPADANA DOP SBARCA A ROMA E DIVENTA STREET FOOD GRAZIE AL TEMPORARY
STORE PROVAMI
Fino al 20 novembre, nel centro
della Capitale, il tipico formaggio verrà proposto in tre menu gourmet
dedicati ai vari momenti della
giornata
Due passi nel cuore della Città Eterna in compagnia
di uno dei gusti inconfondibili del Made in Italy. Apre a Roma PROVAMI, il temporary store completamente dedicato al
Provolone Valpadana DOP che farà tappa per un mese in Largo della Fontanella di
Borghese 88. Aperto tutti i giorni
dalle 10.30 alle 20.30 fino al 20 novembre, PROVAMI permetterà al pubblico
romano di riscoprire la qualità e la genuinità di uno dei formaggi tipici della
tradizione italiana, proposto in un formato facile, comodo, moderno e
divertente.
Da PROVAMI
sarà possibile degustare il Provolone Valpadana DOP in tre differenti menu, pensati per i diversi momenti della giornata e
in abbinamento a ingredienti e sapori tutti italiani, che spaziano dalla tipica rosetta alla raffinata glassa all’Aceto
Balsamico di Modena IGP. Si può cominciare con Provo, per un pranzo o una cena, per poi passare a Gusto, ideale per un rapido spuntino e
concludere con Brindo all’orario
dell’aperitivo.
Nel dettaglio
i tre menu prevedono:
Ø Provo: Provolone Valpadana DOP a cubetti, insalata, acqua o
vino e rosetta
Ø Gusto: Provolone Valpadana DOP a fette, glassa all’Aceto
Balsamico di Modena IGP, acqua o vino e rosetta
Ø Brindo: Provolone Valpadana DOP a cubetti, carotine e vino.
casoncelli per Quanti modi di fare e rifare
...questo mese grazie all'appuntamento mensile di Quanti modi di fare e rifare, ci siamo spostati virtualmente in Valle Camonica per preparare i casoncelli (o caronsei) grazie al blog di Nadia...io non li ho mai preparati prima ma sono molto contenta del risultato che ho ottenuto soprattutto grazie all'eccellente ripieno che ho messo all'interno...un mix formato da Parmigiano Reggiano, poca mollica di pane ma, soprattutto, la ciuìga del Banale (prodotta in un comune in provincia di Trento), è presidio "Slow Food" ed è un salume preparato con carne di suino macinata amalgamata alla rapa, viene prodotta in Famiglia Cooperativa Brenta Paganella che vanta ben 120 anni di storia e di attività...buona domenica! ;)
tartufi zucca e cioccolato
..è periodo di zucca, questo fantastico ingrediente estremamente versatile in cucina che si presta ad ogni tipo di ricetta...dal dolce al salato, dall'antipasto al dessert...girando in rete ho trovato questa ricetta che ho tradotto ma non riuscendo a capire bene quali fossero alcuni ingredienti ho deciso di adattare la ricetta alle mie esigenze e ai miei ingredienti...per me è stato particolarmente difficile riuscire a colare il cioccolato fuso sopra e fotografare nello stesso momento, avendo soltanto 2 mani a disposizione e nessun cavalletto...inoltre in questi giorni l'aria è rinfrescata ed oggi è pure piovuto ed io, fotografando fuori, sopra il tavolo che si trova sotto il patio grande, in giardino, ma coperto dal tetto di legno, ho avuto un'altra difficoltà: durante la colatura il cioccolato si freddava e quindi non era più così liquido per permettermi una colatura uniforme sui tartufi...comunque mi accontento del risultato: dolcetti golosi, presentazione a parte, ovvio...nascono così questi mini dessert, tartufi ripieni di zucca, gocce di cioccolato e glassati al cioccolato fondente al 72%, un piccolo peccato di gola autunnale...da tenere a portata di freezer...contro ogni attacco di solitudine...dolcissimo e soleggiato (purtroppo non ci credo molto) fine settimana a tutti, un abbraccio SILVIA
Pisa delle meraviglie...Dolcemente Pisa
Grazie all'Associazione Italiana Food blogger ho avuto il gran piacere di partecipare ad un blog tour di 3 giorni a Pisa. Non ero mai stata a Pisa e per per me è stata una vera rivelazione!
In compagnia di Martina, Ornella, Monica, Marina, Aurora e grazie all'organizzazione di Kinzica abbiamo passato 3 giorni indimenticabili!
All'arrivo siamo state accolte dalla stazione Leopolda: un tempo stazione ferroviaria, poi ristrutturata, è utilizzata ora come centro culturale che realizza molteplici attività. "La casa della città Leopolda" formata da 68 associazioni, ha fatto rinascere questo bel posto organizzando progetti comuni tra i quali eventi culturali, enogastronomici, ma anche iniziative che riguardano la socialità e poi ancora mostre, spettacoli teatrali e concerti, i prossimi, interessantissimi eventi, saranno:
- "Dolcemente Pisa" (22/23 novembre) dedicato all'alta pasticceria, tema di quest'anno l'utilizzo delle spezie in pasticceria. La Turchia, con i suoi dolci, sarà il paese ospite che affiancherà i dolci di casa nostra durante la manifestazione. Qui ci sono anche dei pacchetti turistici studiati apposta sia per chi vuole partecipare a questi eventi sia a chi vuole scoprire le meraviglie di questa città;
- "Pisa Food&Wine Festival" evento dedicato a promuovere le eccellenze agroalimentari di 50 produttori a km 0 (pasta, dolci, formaggi, tartufi, olio, salse e liquori); ma anche laboratori dedicati al vino, olio extravergine di oliva, salumi e formaggi con professionisti del settore che guideranno i partecipanti verso l'utilizzo di una sana alimentazione; show cooking a tema con i giovani chef dell'Istituto Alberghiero Matteotti e infine "vota il bischero più ghiotto" dove le migliori pasticcerie pisane si affrontano in questa dolcissima sfida!!
Alla Stazione Leopolda abbiamo anche pranzato assaporando i prodotti del territorio: polentine con i funghi, crostini ai peperoni, bruschette al pomodoro, insalata russa, salumi misti e formaggi delle Balze di Volterra (Fattoria Lischeto), maltagliati all’uovo di Camerino con sugo di Puttanesca… un po’ Arrabbiata con verdure dell’orto, ricotta della Fattoria Carai con miele di spiaggia e pinoli del Parco di San Rossore, vini in abbinamento: La Fattoria Agricola La Tana di Crespina.
Durante questo blog tour siamo state ospitate in un magnifico Resort a 5 stelle il Bagni di Pisa Palace & Spa, situato in un posto tranquillo e immerso nel verde. Il Resort è un antica villa del '700 con volte affrescate originali, soppalchi in parquet, pavimenti in marmo, graniglia e cotto toscani, stanze da bagno con doppi lavabi dove si interseca comodità ed eleganza.
Molto interessante il menù per la cena al ristorante "Dei Lorena", posto al terzo piano della struttura, composto da ricette gustose e leggere, in abbinamento ad una Vernaccia di San Gimignano DOCG 2013 – Panizzi, presentazione e servizio impeccabili:
- capesanta con fonduta di pecorini, tartufo e spinaci,- gnocchetti di farro con polpa di gamberi e porcini,
- filetto di san pietro cotto in olio extra vergine di oliva su purea di topinambur e crumble di pane alla curcuma,
- millefoglie ai cereali con amarene e caramello salato di pinoli allo zafferano;
e inoltre:
- il "Bar Shelley", situato al secondo piano, dove poter assaporare cocktails nazionali ed internazionali, distillati di ottimo livello o ancora tè e tisane;
- abbiamo potuto provare oltre al massaggio rilassante, la grotta termale ed anche un percorso acquatico nelle vasche: bioacquam, bagno di minerva con idromassaggio, piscina termale interna ed infine rilassarci nell’area relax con tisane e frutta fresca, ma i trattamenti sono molteplici (ci sono anche quelli medici e curativi) li trovate ovviamente tutti nel loro sito.
Questa è una struttura di infinita bellezza, una vera e propria oasi di pace dove rilassarsi e rigenerarsi, coccolati con discrezione e professionalità da tutto il personale della struttura, mi ritengo molto fortunata per aver avuto modo di conoscerla in questa occasione speciale!
Roma Wine & Food Week
Vinòforum: nasce la Roma Wine & Food Week, oltre 200 eventi in 6 giorni dedicati alla
cultura del cibo e del vino italiano. Dal 10 al 15 novembre in scena a Roma un circuito di eventi dedicato a tutti i Wine & Food Lovers che percorrerà i luoghi più suggestivi della capitale
L’inaugurazione all’Aranciera di San Sisto con l’esclusivo appuntamento di Vinòforum
Class.
Vinofòrum, il noto network enogastronomico italiano, dà origine a un nuovo progetto dedicato al pubblico di appassionati del food and beverage.
Dal 10 al 15 novembre, si terrà per la prima volta la Vinòforum - Roma Wine & Food Week, una kermesse che regalerà a cittadini e turisti la possibilità di intraprendere un percorso alla scoperta del sapore e alla ricerca delle espressioni più genuine e innovative della nostra enogastronomia.
Musei, teatri, scuole, librerie, enoteche, ristoranti, boutique, gallerie d’arte, palazzi storici ospiteranno in 6 giorni oltre 200 eventi legati alla cultura del cibo e del vino italiano.
Degustazioni guidate, banchi d’assaggio, incontri culturali, corsi di cucina, laboratori per adulti e bambini animeranno le vie della città secondo tre diversi percorsi esperienziali di conoscenza, di ascolto e di sperimentazione.
La conoscenza si svilupperà attraverso musei e teatri, ristoranti ed enoteche, cioccolaterie e pasticcerie che proporranno ai loro ospiti visite e degustazioni, il tutto all'insegna della curiosità e del piacere.
L’ascolto sarà il leit motiv di librerie, boutique e gallerie d’arte dove presentazioni di libri, conferenze, incontri con artisti e dibattiti, aiuteranno gli ospiti a riflettere sul cibo e sull'alimentazione.
Infine, scuole e location dedicate saranno i luoghi della sperimentazione, dove adulti, bambini, genitori e nonni potranno seguire incontri con gli chef e corsi di cucina divertendosi ai fornelli e imparando a riconoscere la qualità delle materie prime.
Il tutto all'insegna della curiosità e del piacere di assaporare vini e cibi lasciandosi sorprendere ed emozionare dalle produzioni nazionali e dall'arte dei migliori chef italiani.
Completano il quadro eventi esclusivi realizzati in location uniche che illumineranno le serate della Roma Wine & Food Week!
Vinòforum ha pensato proprio a tutto, infatti i più appassionati potranno richiedere, direttamente sul sito dell’iniziativa, la Wine & Food Lovers card, per poter usufruire di sconti, vantaggi e benefit esclusivi in tutte le tappe del circuito Roma Wine & Food Week.
Sarà l’Aranciera di San Sisto ad ospitare l’evento inaugurale dell’iniziativa con la quarta edizione di Vinòforum Class, l’esclusivo appuntamento che ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze enologiche e gastronomiche delle migliori aziende Italiane e Internazionali.
Class è un evento esclusivo, in cui Vinòforum invita i migliori produttori italiani e stranieri, a selezionare i prodotti di punta e a offrirli in degustazione a un pubblico di professionisti del settore, esperti, giornalisti e appassionati. Tra vini rossi, bianchi e bollicine, verrà dedicato spazio anche ai tre migliori rosati d’Italia.
La Roma Wine & Food Week ha come obiettivo primario quello di stimolare e rafforzare l’attenzione sull'alimentazione, la nutrizione e l’enogastronomia, tematiche di interesse dell’Esposizione Universale, e per questo è stata anche inserita nel circuito di iniziative “Roma e il Lazio verso Expo 2015”.
Il programma completo degli eventi su www.romawinefoodweek.it.
Vinòforum è un brand che sostiene e promuove l’enogastronomia, un marchio di qualità che ne favorisce la divulgazione presso un pubblico di addetti al settore, neofiti e appassionati. Simbolo consolidato nel panorama enogastronomico italiano, Vinòforum ha contribuito negli anni a far diventare Roma un polo del gusto in Italia e nel mondo. Fanno parte del network di Vinòforum oltre 500 produttori di vino, 50 distributori specializzati e Associazioni, cui si aggiungono i “supporter” tra esperti del vino, giornalisti specializzati e main blogger del settore nonché chef stellati e sommelier, che hanno scelto di offrire la propria professionalità e il loro personale contributo, affiancando il loro nome a quello di Vinòforum.
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