capesante gratinate con olio alla nocciola e panettone

Questa, in realtà, è la mia seconda ricetta con le capesante gratinate, la prima, di tanto tempo fa, la trovate qui: tris di antipasti di mare.
Per questa ricetta oltre alle capesante, ho utilizzato del prezzemolo tritato, sale rosa dell'Himalaya e pepe bianco, pecorino grattugiato, 1 fetta di panettone al moscato (FLAMIGNI), olio alla nocciola (PARIANI) e del fumetto di pesce. 
Preparazione:
Ho mescolato dentro un contenitore in acciaio la fetta di panettone spezzettata grossolanamente, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, prezzemolo, pepe, del sale rosa, olio alla nocciola e del fumetto di pesce precedentemente preparato, in modo da ottenere un composto cremoso. Ho lavato le capesante, asciugate e riempite con il composto, messe nella lasagnera  con carta forno e fatte gratinare in forno a 200° per 10 minuti. Bon appetit!





crostata alle pere e al Dulche de leche


Oggi la ricetta di una crostata dal gusto a dir poco delizioso, però l'aspetto non rende bene l'idea della bontà del dolce, secondo me...per questo con questa ricetta partecipo al contest il brutto anatroccolo...
Per la frolla:
250 gr di farina 00
150 gr di burro
75 gr zucchero a velo 
50 gr tuorli uovo 
un pizzico di sale
buccia di arancia grattugiata (della mia pianta)
Ho impastato nella planetaria, gancio foglia, il burro e lo zucchero, ho aggiunto il sale, la buccia d’arancia grattugiata e le uova, ed infine la farina, lasciata in frigo per 1 ora coperta da carta trasparente.
1 barattolo di dolce di latte DELIXIA
3 pere  Madernassa del Roero LIFE
Dopo aver fatto riposare la pasta frolla in frigo per 1 ora l’ho ripresa, l’ho stesa e ho foderato la tortiera, ho aggiunto il “Dulce de leche” Delixia e sopra le 3 pere divise a metà, cotta in forno per circa 30/35 minuti a 180°.
(ricetta tratta da La Cucina Italiana da me rivisitata)



...bruschettine di panettone con marmellata di cipolle rosse e melograno...

...ecco un'altra ricetta con il panettone, non un ricetta riciclosa ma c'è proprio come ingrediente base...e poi? Quel tocco di melograno (che contrasta il dolce della confettura) che non guasta mai... ;-)
ingredienti per 2 persone

2 fette di panettone al moscato FLAMIGNI
mezzo melograno
confettura di cipolle rosse LE TAMERICI (bonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!)
 panna acida (la ricetta qui)
**tagliere bianco linea Montefeltro LABORATORIO PESARO
Ho riempito degli stampini da mini plum cake con il panettone, ho premuto con le mani bagnate di acqua per far aderire meglio il panettone e fatto tostare in forno a 200° per 5/6 minuti. Lasciato intiepidire ho poi messo all'interno la confettura di cipolle rosse, dei grani di melograno, io ho servito con panna acida.
(ricetta tratta da Sale e pepe di dicembre, da me rivisitata)

mattonella di cioccolato e castagne

...addolciamoci la vita...che è meglio...questo dolce l'ho portato a casa di mia suocera 2 settimane fa circa e lei mi ha detto "che te lo riporti via??" ahahahahah le era piaciuto, certo che l'ho lasciato lì (suocera che adoro e lei lo sa, adoro tutta la famiglia del mio compagno, vivo con lui da oltre 8 anni, sono persone semplici, speciali, sempre sorridenti, schiette, insomma PERSONA VERE...(infatti le foto le ho fatte a casa sua, nel famoso Carpineto Romano del quale vi avevo già parlato...)
Buona serata, SILVIA
INGREDIENTI:
150 gr di cioccolato fondente
150 gr di castagne cotte e pelate 
125 gr di burro
3 cucchiaio di brandy
50 gr zucchero
Cacao amaro in polvere
scorzette di arancia candite al cioccolato
Ho sciolto a bagnomaria il cioccolato, ho aggiunto le castagne cotte schiacciate, lo zucchero e il liquore e ho fatto amalgamare. Ho foderato uno stampo rettangolare con la pellicola e ho messo il composto, livellando la superficie, fatto freddare e messo in frigo per almeno 12 ore. Nel momento di servire ho spolverato con cacao amaro e ho aggiunto delle scorzette di arancia candite al cioccolato...non so se le foto rendono l'idea della bontà del dolce...ma chi l'ha assaggiato mi ha detto di si...;-) 



minestra di patate insaporita al salame cotto

si sa, si va sempre di corsa, io per prima viso che lavoro lontano da casa e sto fuori casa 13 ore al giorno, proprio questo il mio blog offre tantissime ricette sciuè, sciuè, come questa semplice minestra, e per il momento vi auguro un fantastico e rilassante fine settimana a tutti!!

Ingredienti per 2 persone:

 300 gr patate
4 fette di salame cotto al vino Favorita ARMINI
1 dado
insaporitore per patate ARIOSTO

Ho tolto la buccia alle patate, divise a pezzetti e cotte nel brodo preparato con il dado, fatte cuocere per 30 minuti, insaporito con il preparato per patate, infine ho servito con pezzetti di salame cotto al vino Favorita.






insalata polpo, patate e melograno e...MACEF


Macef, Salone Internazionale della Casa 

Macef, fatti e cifre 

Macef, Salone Internazionale della Casa, è una delle più grandi e attrattive mostre d’affari europee, rivolta al mondo del paesaggio domestico. Si tiene due volte l’anno a Milano, in gennaio e in settembre, con una partecipazione totale di 5mila espositori su oltre 250mila metri quadrati netti e conta 170mila operatori commerciali (90mila a gennaio e 80mila a settembre).I settori del Macef I settori-chiave del Macef sono Tavola e Cucina, Decorazione della Casa, Regalo, Design, Classico, Etnico, con una rilevante presenza di importatori dall’oriente. Nella edizione di gennaio un peso molto rilevante (200 aziende su 16mila metri quadrati netti) assume l’area Festivity, dedicata al Natale e agli altri momenti di festa in casa e fuori. Molto forte è la presenza di aziende operanti nel campo dell’ornamento della persona, e quindi oreficeria, gioielleria, bigiotteria e accessori moda.
L’internazionalizzazione 
Una quota significativa degli espositori (circa il 25%) proviene dall’estero e questo perché Macef è una delle porte principali per chi voglia entrare nel mercato italiano. Non trascurabile, comunque, la presenza di operatori commerciali internazionali (il 12% del totale visitatori), che a Macef cercano il made in Italy.Il made in Italy 
Da molti anni sui mercati di tutto il mondo si affermano prodotti concepiti e/o realizzati in Italia, che hanno fatto dell’espressione Made in Italy un vero e proprio brand. I motivi di questa realtà sono essenzialmente due:- L'originalità dei prodotti – L’industria italiana moderna proviene da una antichissima tradizione artigianale, risalente in qualche caso fino al Medio Evo. Le tecniche di lavorazione manuale – certamente più accurate di quelle industriali e quindi contenenti un maggior valore – si sono tramandate con le generazioni, arricchendosi di soluzioni tecniche e di procedimenti testati per molti decenni. Anche laddove il moderno processo industriale ha sostituito questi processi, spesso alcuni passaggi qualificanti della lavorazione (decorazioni, smalti, cuciture, finiture) sono ancora fatti a mano e ciò contribuisce a rendere ogni pezzo unico e diverso.- La tipicità del modo di produrre – L’industria italiana lavora per specializzazioni territoriali. Esistono cioè delle zone del paese dedite alla produzione massiva di una lavolavorazione tipica: i vetri di Murano, le ceramiche di Faenza, le sedie di Udine, i mobili della Brianza, sono elementi conosciuti ovunque nel mondo. Queste zone, che si chiamano Distretti, sono più di duecento e concentrano un elevatissimo numero di aziende molto piccole, in concorrenza ma anche in sinergia fra loro. In queste aree le tecniche di lavorazione procedono in parallelo e le innovazioni lanciate da un’azienda presto si diffondono alle altre. Questo processo sta alla base di quella preminenza italiana nel campo del design che tutto il mondo conosce e riconosce.
La fiera Macef 
Molte di queste aziende – a causa delle loro dimensioni ridotte e quindi dei fatturati non molto elevati – non hanno la possibilità di affrontare da sole i mercati internazionali. Ma la loro qualità, la creatività e la innovatività sono fuori discussione. Questo è il motivo per il quale molti operatori commerciali di tutto il mondo vengono al Macef alla ricerca di aziende e prodotti di qualità eccellente, che in molti casi non espongono in nessun’altra fiera internazionale. Macef è quindi una fiera unica perché consente di scoprire due volte l’anno migliaia di nuovi prodotti assolutamente unici e originali che interessano tutti gli aspetti dell’oggettistica e della decorazione della casa.

Milano, la sua nuova fiera 
La città di Milano è la capitale economica del paese. Al centro della regione più ricca e popolosa d’Italia, Milano è da sempre il centro degli affari, con la principale Borsa valori del paese, le sedi delle grandi banche e delle maggiori istituzioni commerciali e di servizio. A Milano si concentra l’attività fieristica italiana, un’attività divenuta ancora più vasta e importante a partire dal 2006, quando è stata inaugurata la nuova fiera, la più moderna d’Europa. Grazie alla fiera e al turismo d’affari che essa genera Milano è la seconda città turistica italiana, dopo Roma. Grandi alberghi, locali e ritrovi raffinati (fra cui il teatro Alla Scala, forse il teatro lirico più famoso al mondo), le vie della moda, palazzi d’epoca in un contesto urbano piccolo ma a tratti spettacolare fanno di un soggiorno a Milano un’esperienza indimenticabile.
Macef Web 

Tutte le notizie e le informazioni su Macef si possono trovare sul sito internet www.macef.it che offre numerosi servizi agli operatori della comunicazione e ai visitatori (pre.registrazione, pre-acquisto dei biglietti di ingresso a prezzo scontato etc). gli espositori possono compilare via web la loro domanda di partecipazione, chiedere informazioni e ottenere risposte. Per gli espositori esiste il sito dedicato (www.mymacef.it) contenente un’ampia casistica di soluzioni a tutti i problemi pratici che un’azienda può incontrare nel corso della sua partecipazione alla fiera.

Sono stata invitata anche io da alcune aziende e vorrei tanto andare, ma da sola non mi va, chissà se riesco a trovare qualche altra food blogger di Roma che ci va!?!?!?

risotto all'amatriciana



Alla sua 33° edizione ritorna Sigep, il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali. Una vera e propria vetrina, in grado di aggiornare e mostrare agli esperti del settore, ma anche ai tanti appassionati, le novità in materia di attrezzature, impianti, ingredienti, materie prime, arredamenti e anche i servizi negli ambiti specifici della gelateria, della pasticceria più in generale e della panificazione.
Riminidal 21 al 25 gennaio 2012, troverete tutto questo, arricchito da seminari di aggiornamento, corsi, competizioni, concorsi internazionali e tantissimi espositori in grado di soddisfare le richieste dei professionisti e le curiosità degli appassionati.
La parte della manifestazione legata alla gelateria è la più storica e rinomata, infatti all’interno del Sigep si svolgerà anche la quinta edizione della Coppa del Mondo della Gelateria. Le più importanti aziende del settore, fornitrici di gelaterie artigianali, porteranno a Rimini le loro innovazioni in fatto di apparecchiature e macchinari, nuove materie prime, arredi e accessori.
La sezione dedicata al cioccolato racchiude in sé il più grande incontro di produzioni artigianali di cioccolato, nazionali ed internazionali. E non dimentichiamoci del caffè, infatti al Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali i bar, le caffetterie e pasticcerie potranno trovare, riuniti in un’unica occasione, tutte le più grandi aziende e torrefazioni che forniscono caffè, macchinari, accessori e le tante sfaccettature di questa bevanda così amata nel nostro paese.
Anche la pasticceria fa parte del Sigep da 33 anni, offrendo ai professionisti del settore anche tutte le dritte e le informazioni sulle nuove tecniche di decorazione e packaging, e non solo ingredienti e macchinari, per dare la possibilità a produttori e i commercianti di essere sempre al passo con i tempi. Tra i grandi eventi della pasticceria segnalo il THE PASTRY QUEEN, primo Campionato Mondiale di Pasticceria Femminile!
Bellissime anche le sezioni dedicate a Pane e Pizza e alla Pasta, per non parlare poi dell’ambito decorativo con espositori che si occupano di confezionamento, confetteria e composizioni di bomboniere, una sezione, questa della decorazione, incredibilmente importante in quanto si pone come completamento indispensabile all’arte dellapasticceria, cioccolateria e gelateria.
Dove sono  Rimini
Quartiere Fieristico – Via Emilia, 155 – Rimini



...collaborazione con Azienda Agricola Valier e rinnovo TEC-AL...

L’Azienda Agricola Valier è una realtà produttiva consapevole ed attenta alla continua evoluzione del settore agricolo. L’orientamento verso nuove colture che garantiscano prodotti agricoli di qualità mostra già i suoi frutti e al contempo delinea le future strategie di mercato.
Oggi l’assetto aziendale rispecchia il forte investimento di energie nel settore nocicolo con buona parte della superficie destinata a noceti da frutto varietà Lara, Chandler e Tulare. Trovano spazio anche i seminativi come il mais, la soia e il grano.
L’organizzazione dell’azienda rispecchia i più alti standard del settore tra cui l’efficiente sistema di drenaggio a tutta superficie e l’impianto di irrigazione.

celentani con sedano, gorgonzola e noci

Ed eccoci arrivati ai saluti per il fine settimana...auguro un rilassante e dolcissimo fine settimana a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, io ho il mal di schiena, penso che non mi rilasserò tanto...

involtini affumicati di panettone con senape e pancetta

Anche oggi una ricettina sciuè sciuè, intesa come veloce...dei piccoli pezzettini di panettone spennellati di senape e avvolti nella pancetta, passati al forno per la doratura...na delizia! La ricetta non è mia ma l'ho presa dal penultimo numero di sale e pepe...l'ho classificata come "antipasti e sfizi" che dite?? Ma anche finger food va benissimo!! E domani è venerdì...finalmenteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :-))

torte a stella con crema al torroncino

L'azienda GUERRA, ve ne ho già parlato qui, mi inviò 2 sac a poche ripieno di preparati per cake, e pensa e ripensa cosa ci posso preparare? Torte!! Vista anche l'occasione delle festività natalizie, ho preparato 3 torte a forma di stella, proprio in tema, ripiene di crema al torrone, una base l'ho preparata con il preparato per tutto cake, la seconda con il preparato chocolate cake e infine nella terza stella ho messo sotto il preparato cake giallo e sopra quello al cioccolato... 

risotto alle capesante

Adoro il pesce, perchè è un alimento molto versatile, forse anche più della carne...Ho scoperto alcuni alimenti soltanto da adulta, non più di 1 o 2 anni fa, tra questi ci sono le capesante, le uova di lompo e la bottarga (e adesso chi li molla più!!) , ed è proprio con le capesante così in questi giorni ho preparato alcuni piatti, uno di questi è un meraviglioso risotto, al quale ho aggiunto degli ingredienti particolari...che mi hanno entusiasmata...ho usato il riso Arborio LA PILA. 
Il riso LA PILA ha la rintracciabilità di filiera controllata e garantita; se non riuscite a trovare il riso LA PILA al supermercato, nessun problema perchè si può acquistare via web dal loro sito www.lapila.it/  (al momento sono ben distribuiti solo nel triveneto e a macchia di leopardo in Lombardia). 
Il riso Arborio ha chicchi grossi e Lunghi, durante la cottura il cui nucleo rimane al dente mentre la superficie cede quel tanto di amido che permette di legare minestre e minestroni e di "mantecare" i risotti che si vogliono ricchi di salsa.
Grazie al suo alto contenuto di amido resiste bene alla cottura e per questo motivo è l'ideate per i risotti. E' il più amato e conosciuto dagli italiani. 
Come il riso Roma e carnaroli, appartiene al gruppo di riso superfino. Il tempo di cottura varia tra i 14 e i 16 minuti.
Ecco la ricettina....


Ingredienti per 2 persone:
160 gr riso ARBORIO 
8 capesante senza guscio
8 piccole fettine di pancetta affumicata
mezzo spicchio aglio
2 cucchiai cognac
3 cucchiai olio alla nocciola PARIANI
sale, stecchini
fumetto di pesce preparato con gli scarti del pesce (testa, lische, ecc.)
***** vino "L'anfora di Bacco- Falanghina" 
Ho pulito l'aglio e schiacciato con il pestino. Ho lavato le capesante, tolte da loro guscio e tamponate con carta assorbente per asciugarle. Ho avvolto le capesante con le fettine di pancetta tenendole ferme con uno stecchino (che ho tolto dopo la cottura). In una casseruola a 2 manici ho messo l'olio alla nocciola e ho fatto rosolare l'aglio e le capesante da ambo le parti, ho aggiunto il riso, bagnato con il cognac e lasciato sfumare a fiamma vivace, ho aggiunto il fumetto di pesce e portato a cottura il riso. Ho presentato il risotto diviso in 4 parti con ognuna sopra i capesante (e una grossa al centro!).


i miei primi cupcake

Buona domenica a tutti...ormai le feste natalizie sono finite e si va oltre...si pensa alle ricette per le prossime feste= Carnevale e San Valentino...oggi vi inserisco la mia ricetta dei cupcake velocissimi...perchè? Continuate a leggere... ;-)

...collaborazione con Guerra, Pariani, omaggio da Dante e Illa...

La società Guerra viene fondata a Genova nel 1932 da Pietro Guerra.

Nel 1952 l’attuale Presidente, Agostino Guerra, trasferisce l’attività a Roma. Nel 1980, con l’entrata in azienda della nuova generazione, si attua il primo grande cambiamento: si comincia a produrre.
È in questo periodo che la Guerra S.p.A. apre un mercato nuovo per l’Italia: quello dei premix per la panificazione.

Nel 1990 con l’inaugurazione dello stabilimento di Pomezia consolida ulteriormente il ruolo di produttore leader nel settore della panificazione.

Nel 1994 viene realizzato il 1° impianto di produzione di creme idrate, tra i primi in Europa, col quale l’azienda entra nel mercato delle farciture e dei prodotti refrigerati.

Nel 2006 nasce il marchio 7Chef, ed inizia la nuova avventura nel mondo dell’Ho.Re.Ca. e del surgelato. L’ingresso nei mercati europei ed il successo della linea “7 Chef” hanno creato le premesse per il raddoppio dello stabilimento e la costruzione dei nuovi uffici e dei nuovi impianti.


Nel 2008 due importanti traguardi:
» il raddoppio dello stabilimento
» la certificazione di azienda con Sistema Qualità UNI EN ISO 9001:2000 da parte dell’Istituto IMQ.

omelette al formaggio

dal sito violapost.wordpress.com, è molto importante che leggiate!!

ULTIM’ORA/ E’ nato l’evento MAI PIU’ OMSA su facebook, se volete iscrivetevi!
La decisione è stata comunicata brutalmente, via fax, alla vigilia del Capodanno: la Omsa chiude lo stabilimento di Faenza per riaprirlo in Serbia. 239 lavoratrici a casa. Eppure la Omsa non è in crisi, produce e vende tantissimo. Ma in Serbia, forse, può sfruttare meglio chi lavora.
La proprietà ha agito sotto banco, mettendo tutti di fronte al fatto compiuto, mentre ancora si discuteva sul futuro dello stabilimento e di come assicurare alle operaie continuità lavorativa. Niente da fare: il signor Nerino Grassi, che per decenni ha fatto la sua fortuna sfruttando il lavoro delle donne di Faenza e il marchio made in Italy, non ne vuole proprio sapere.
Abbandonare il Paese in un momento di crisi, lasciando sul lastrico centinaia di famiglie, è un atto imperdonabile. Alla vigilia del Capodanno, abbiamo lanciato  un invito a scrivere un messaggio sulla bacheca Facebook della Omsa. Migliaia i messaggi di protesta hanno costretto la Omsa a rispondere: “Abbiamo preso in considerazione il vostro punto di vista e abbiamo conversato con voi più volte riguardo a tali avvenimenti. Rimaniamo aperti alla discussione, ma per una serena convivenza di chi utilizza la nostra community per altri scopi i commenti off topic o con un linguaggio scorretto verranno moderati”.
A questo punto, c’è qualcosa che noi possiamo fare? Sì, sensibilizzare la Omsa. Ecco come:
1) estendere a più persone possibile l’invito a non acquistare i prodotti indicati nella foto in basso
2) scrivendo sulla bacheca Facebook della Omsa
3) condividendo e diffondendo le informazioni di questo post
La Omsa non è certo l’unica azienda italiana che, per qualche soldo in più, sbatte i lavoratori sulla strada per andare all’estero ma con questa iniziativa intendiamo cominciare un percorso di sensibilizzazione generale perché noi, in fondo, un grande potere ce l’abbiamo: quello di non comprare i loro prodotti. E chissà che la Omsa non ci ripensi.
Ecco cosa non acquistare:

e voi donne che ne pensate?!!!?
IO SICURAMENTE NON COMPRERO' PIU' UNA CALZA A MARCHIO OMSA IN VITA MIA!
(scusate ma quando ce vò, ce vò!) ;-)
buona serata, Silvia

minestra di fagioli cannellini e vongole veraci nella...caccavella!

...secondo la classifica di Google...
Fine anno, tempo di bilanci, personali e non, tempo di riepiloghi. Considerato che su Ginger il tema principale sia il cibo, in tutte le sue forme, è interessante scoprire quali siano stati i piatti più cercati sul web durante l’anno che sta volgendo ormai al suo termine, il 2011 e lo facciamo grazie alla classifica stilata da Google sui 10 cibi più cercati nel 2011. Se pensate che l’Italia sia la patria della pasta e della pizza e conseguentemente credete che tra le parole più digitate su google alla ricerca di ricette ci siano proprio queste, vi sbagliate di grosso, anzi rimarrete senz’altro stupiti nell’apprendere che al primo posto ci sia un dolce e per di più non italiano (anche se ormai italianizzato in diverse versioni) il cheesecake.
Ed anche al secondo posto restiamo sul dolce grazie alla pasta di zucchero, segno della crescente passione degli italiani per le torte decorate e per la sugar art, che ha preso piede in italia da qualche anno, con tanto di corsi di Cake design organizzati per apprenderne i segreti e le tecniche di lavorazione. Ma la vera sorpresa arriva al terzo posto dove troviamo un primo, ma non di pasta, il risotto di asparagi, di sicuro non il piatto che ci saremmo aspettati nel paese conosciuto all’Estero per i suoi spaghetti. Alquarto ed al quinto posto invece si piazzano dei dolcetti, francesi i primi, ed americani i secondi ovvero macarons ed i cupcakestrano ma vero, li troviamo in classifica al posto dei nostri dolci tradizionali.
Al sesto posto (e finalmente, oserei dire) troviamo la pasta con le zucchine, quindi un ritorno alla tradizione culinaria italiana. Al settimo posto invece fa capolino il cous cous alle verdure, preparazione ormai fatta “nostra” (soprattutto nella Sicilia occidentale) ma che abbiamo adottato dal Nordafrica. All’ottavo e nono postotroviamo ancora due dolci, ma questa volta classici e nostrani: il rotolo alla nutella ed il tiramisù alle fragole (curioso il fatto che venga più ricercato della versione classica al caffè, forse la più amata da sempre).
Al decimo ed ultimo posto di questa classifica dei 10 cibi più cercati nel 2011troviamo i tanto amati, ed a quanto pare anche popolari, involtini di melanzane. Personalmente la classifica stilata da Google mi ha parecchio sorpreso, per la mancata presenza di alcuni tra i più famosi piatti della Cucina Italiana, ed allo stesso tempo per la presenza di cibi non proprio italiani. E voi cosa ne pensate? In cosa vi trovate d’accordo ed in cosa no? Quali cibi avreste aggiunto? Mi piacerebbe conoscere le vostre considerazioni in merito.
(Fonte gingerandtomato)
Che dite, sarà giusta questa classifica?!?!!?!
Buona serata, Silvia

Ma passiamo alla saporitissima ricetta di oggi, una zuppa di ottimi fagioli cannellini insaporita con delle vongole veraci...servita nella caccavella!!! Bon appetit!

Ingredienti per 2 persone:
150 gr fagioli cannellini
300 gr vongole veraci
olio extra vergine di oliva 100% italiano
sale, pepe
1 dado
caccavella LA FABBRICA DELLA PASTA DI GRAGNANO

Ho tenuto i fagioli ammollo in acqua per mezza giornata. Ho pulito e fatte aprile le vongole veraci in una padella filtrato il sughetto e messe da parte. Ho cotto i fagioli nel brodo preparato con il dado, per 30 minuti quindi ho aggiunto il sughetto delle vongole e le vongole veraci e ho fatto insaporire. Ho cotto la caccavella in acqua bollente salata e scolata al dente. Ho servito la minestra all'interno della CACCAVELLA.
Ho abbinato uno spumante Cuvèe rosè Desiderio Jeio BISOL





piramidi di cioccolata ripieni di panettone, torrone e Amarene Fabbri


dal 26 al 29 gennaio 2012, Roma 
L'evento, ideato da Luca Maroni è giunto alla sua settima edizione. Dal 2005 ad oggi ha richiamato oltre 80.000 visitatori. È l'evento più grande incentrato sul vino e le eccellenze enogastronomiche che si celebra in Italia, concepito ed organizzato da privati. Il fulcro della manifestazione verterà su un percorso sensoriale che si svilupperà attraverso la scoperta delle ricchezze del patrimonio enogastronomico italiano di oltre 250 aziende vitivinicole italiane. Un percorso espositivo innovativo giacchè indicizzato sia per territorio, sia secondo le caratteristiche sensoriali peculiari dei diversi vini.
TARIFFE:
Giovedì 26
dalle 20:30 alle 24:00
20,00 Euro - Solo Degustazione Vini
25,00 Euro - Degustazione Vini e Percorsi sensoriali di abbinamento cibo-vino
Venerdì 27
dalle 15:00 alle 18:00
10,00 Euro - Solo Degustazione Vini
15,00 Euro - Degustazione Vini e Percorsi sensoriali di abbinamento cibo-vino

dalle 18:00 alle 21:00
20,00 Euro - Solo Degustazione Vini
25,00 Euro - Degustazione Vini e Percorsi sensoriali di abbinamento cibo-vino


...Buon 2012 a tutti e...giochiamo?!?!...



'ngiorno a tutti...e BUON ANNO!! Si dice sempre "speriamo che quest'anno sia migliore di quello passato"...si, speriamo proprio...bando alle ciance, visto che siete tutti assonnati (voi, o io?!?!?!?) giochiamo, si, proprio così!!
Questo "giochino", se così si può chiamare, non l'ho invitato io ma il famosissimo dissapore ...sono i buoni propositi per l'anno nuovo, butterò via/porterò con me...ecco i miei (che potranno anche essere allungati, eheheheheheheh) e i vostri quali sono!?!?!?
(sono curiosaaaaaaaaaaaaaaaaa e scusate la romanità...stamatina me so arzata così... :-))