A Novoli di Lecce, il 16 gennaio, si rinnova la tradizione popolare che ogni anno si celebra attorno ad un falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro
Tra sacro e profano torna a bruciare la “Fòcara”il fuoco più grande del bacino del Mediterraneo
Tra terra e cielo, l’edizione 2015 sarà resa unica dall’istallazione di Jannis Kounellis mentre, grazie allaFondazione Fòcara di Novoli saranno tante le sorprese tra arte, musica ed enogastronomia
Presentata il 15 ottobre a Roma, nella sede della Regione Puglia, l’edizione 2015 della “Fòcara”, il falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro che viene acceso a Novoli (Lecce), nel cuore del Salento nella notte del 16 gennaio in onore di Sant’ Antonio Abate, patrono della città del Salento
"La Fòcara di Novoli - ha dichiarato Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia - è un appuntamento culturale che racconta le tradizioni popolari pugliesi nel mondo. Ogni anno ci sorprende per partecipazione e per l'interpretazione che grandi maestri dell'arte contemporanea danno di questa meravigliosa tradizione popolare".
Costruita con migliaia di fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro sapientemente posate con tecniche tramandate di padre in figlio, la “Fòcara” 2015 sarà arricchita da una istallazione di Jannis Kounellis per la direzione artistica e la cura di Giacomo Zaza. Tra terra e cielo, tra umano e divino, Kounellis ha anticipato in conferenza stampa come il suo intervento sarà caratterizzato da elementi simbolici salienti: la croce, simbolo della passione, il cappotto nero quale eco all'essere umano e al vivente, la campana in quanto oggetto simbolico della centralità e verticalità, metafora della comunità cristiana chiamata all'adunanza e alla partecipazione nella liturgia. Per lui il fuoco della Fòcara contiene in sé una forza drammatica e una propagazione epica strepitosa.
“C'è il fuoco punitivo dell'inferno – ha sottolineato Jannis Kounellis - e quello rinascimentale della purificazione. Il fuoco di Novoli è popolare, segno di unità e di partecipazione. È un rituale quasi teatrale. È una vittoria perché tutto rinasce, compresa la linfa vitale che si rigenera”
"Questa edizione presenterà molte sorprese -ha affermato il Presidente della Fondazione Fòcara e sindaco di Novoli, Oscar Marzo Vetrugno Oscar Marzo Vetrugno- il percorso fatto fino ad ora è stato importante. La manifestazione è cresciuta e contribuisce a fare della Puglia un brand internazionale. Per noi la Focara è una scommessa vinta".
Si rinnova così la tradizione secolare che ogni anno ripropone una lunga e passionale preparazione: dall'8 dicembre, a Novoli, con il rito laico della Festa della vite e del Paesaggio del Parco del Negroamaro, inizia la costruzione del grandissimo falò che si chiude la mattina del 16 gennaio con la popolarissima manifestazione della “bardatura” che vede una catena umana issare sulla cima del falò l’immagine di Sant'Antonio Abate, patrono della città.
Nel primo pomeriggio della stessa giornata si celebra la benedizione degli animali e appena scende la sera un avvolgente fuoco pirotecnico, innesca l’accensione della “Fòcara”. Quindi, mentre il fuoco brucia ininterrottamente, anche per più giorni, nella notte intorno alla Fòcara si balla e si degustano specialità tipiche.
La festa racconta l’identità culturale di questa terra con un evento unico e carico di simboli legati alla cultura popolare e contadina del territorio, che si muove tra sacro e profano.
“C'è il fuoco punitivo dell'inferno – ha sottolineato Jannis Kounellis - e quello rinascimentale della purificazione. Il fuoco di Novoli è popolare, segno di unità e di partecipazione. È un rituale quasi teatrale. È una vittoria perché tutto rinasce, compresa la linfa vitale che si rigenera”
"Questa edizione presenterà molte sorprese -ha affermato il Presidente della Fondazione Fòcara e sindaco di Novoli, Oscar Marzo Vetrugno Oscar Marzo Vetrugno- il percorso fatto fino ad ora è stato importante. La manifestazione è cresciuta e contribuisce a fare della Puglia un brand internazionale. Per noi la Focara è una scommessa vinta".
Si rinnova così la tradizione secolare che ogni anno ripropone una lunga e passionale preparazione: dall'8 dicembre, a Novoli, con il rito laico della Festa della vite e del Paesaggio del Parco del Negroamaro, inizia la costruzione del grandissimo falò che si chiude la mattina del 16 gennaio con la popolarissima manifestazione della “bardatura” che vede una catena umana issare sulla cima del falò l’immagine di Sant'Antonio Abate, patrono della città.
Nel primo pomeriggio della stessa giornata si celebra la benedizione degli animali e appena scende la sera un avvolgente fuoco pirotecnico, innesca l’accensione della “Fòcara”. Quindi, mentre il fuoco brucia ininterrottamente, anche per più giorni, nella notte intorno alla Fòcara si balla e si degustano specialità tipiche.
La festa racconta l’identità culturale di questa terra con un evento unico e carico di simboli legati alla cultura popolare e contadina del territorio, che si muove tra sacro e profano.
La “Fòcara” è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione Ministeriale per il riconoscimento nella Lista del Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare dell'Unesco.
A garantire e coordinare il complesso delle manifestazioni è la Fondazione Fòcara di Novoli, sostenuta da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner pubblico-privati, nata con gli obiettivi di tutelare, conservare e tramandare nei valori e nei significati più profondi lo spirito della festa.
La festa del fuoco è diventata ormai da anni occasione di incontro tra culture e religioni diverse che si riuniscono idealmente intorno al “fuoco buono di Puglia, messaggero di pace nel mondo”, diventato un simbolo universale di pace e di solidarietà nell’area mediterranea.
Anche l’edizione 2015 vedrà insieme Novoli e Oria che coniugano la preziosa storia delle importanti tradizioni locali: il Torneo dei Rioni e la Fòcara , per contribuire a promuovere la cultura immateriale di Puglia in ambito nazionale ed internazionale. La delegazione della Città di Oria parteciperà all’accensione della Fòcara con i costumi del Corteo Storico caratterizzato dalla presenza del gruppo di sbandieratori ed i Gonfaloni dei 4 Rioni, Lama, Castello, San Basilio e Judea di Oria.
Musica, arte, enogastronomia, tradizione e innovazione: attorno alla Fòcara c’è davvero di tutto. Saranno tanti gli eventi che renderanno questo appuntamento davvero imperdibile.
Nel segno della continuità FòcarArte, coordinata da Toti Carpentieri.
L’evento 2015 proporrà il “manifesto d’autore” a firma di Jannis Kounellis che, per la direzione artistica e la cura di Giacomo Zaza,realizzerà non soltanto il progetto dell’installazione sul falò ma anche una serigrafia e un multiplo d’autore (opera oggettuale in tiratura limitata) ideati in esclusiva per l’evento. Inoltre, nell’ambito dei giorni del fuoco, presso il Palazzo Baronale di Novoli sarà presentata una sua installazione site-specific e sarà edito un libro che documenterà l’intero progetto. Sempre all’interno del Palazzo BaronaleFrancesco Arena, con la curatela di Zaza, realizzerà una grande installazione. Nato il 19 giugno del 1978 in provincia di Brindisi, Arena vive e lavora tra Cassano delle Murge, Bari e New York. Le sue sculture ed installazioni sono segnate dall’eredità dell’arte minimalista e processuale americana, nonché dell’arte povera. A questo Arena fonde elementi legati al “ground” pugliese e al Sud in generale.
La sezione di FòcarArte si completa con la mostra degli scatti di Peppe Avallone, le cui immagini narrano l’edizione 2014 della festa, mentre sarà presente per la prossima edizione dei “giorni del fuoco” la fotografa Paola Mattioli a cui verrà consegnato il Premio Fòcara Fotografia 2015.
Grande attesa per il FòcaraFestival a cura di Loris Romano che, anche quest’anno, si preannuncia ricco di collaborazioni, sperimentazioni e diffusioni sonore, che lo rendono unico nel panorama internazionale e senza dubbio tra i migliori in Europa. La tre giorni musicale (dal 16 al 18 gennaio) assolutamente gratuita, vedrà ospiti internazionali quali Emir Kusturica & the no smokingorchestra, il cantante franco/algerino Rachid Taha pioniere e re indiscusso della scena rock francese multiculturale e gli IMS (instituto mexicano del sonido) gruppo che arriva dal Messico portando un mix di folk popolare messicano, musica elettronica e hip hop.
Sempre alla scoperta delle musiche del mondo, il FòcaraFestival presenterà Lee “Scratch Perry” produttore, musicista e cantante, una delle figure più importanti della musica giamaicana e mondiale dell'ultimo mezzo secolo. La voglia di sperimentazione porterà poi a “LU BALLUBALETI” di Mascarimirì e Nux Vomica, in un concerto con ritmi da ballo del sud d’Italia e Francia, dove il groove della pizzica salentina si fonde con la farandola nizzarda per poi arrivare a Ninos do Brasil, dediti a un'ardita commistione di batucada e noise, samba ed elettronica.
Su questi ritmi si inseriranno altri artisti quali, Digitalism, Nightmare on Wax, CLAP!CLAP!, Larssen, Populous, Jollymare.
E intorno alla Fòcara, tra musica e danze, l’area live sarà tutta da gustare con i prodotti tipici locali del Salone di enogastronomia “Cupagri”, sostenuto dal Gal Valle della Cupa, con il laboratorio “Penne al dente”, a cura di Coldiretti Lecce, con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, che vede ai fornelli i professionisti della comunicazione, assistiti da qualificati chef salentini, misurarsi con creative ricette inedite preparate con i prodotti a km 0 della Valle della Cupa. Spazi ed eventi allestiti dalla Proloco Novoli.
Le fasi salienti della festa potranno essere seguite sul portale dedicato all’appuntamento dell’inverno salentino, consultabile all’indirizzo www.fondazionefocara.com
Il portale è stato realizzato da ClioCom, fornitore qualificato RUPAR SPC e partner tecnologico della Fondazione Fòcara di Novoli.
Per informazioni UFFICIO CULTURA COMUNE DI NOVOLI
Da lunedì a venerdì (ore 8 -14) tel. 0832712695 – 3316205908; cultura@comune.novoli.le.it