Tra qualche giorno parto per una fantastica vacanza in Uzbekistan (Samarcanda, la via della seta) ma non avendo ancora, ovviamente, foto da mostrarvi inserisco qui alcune delle tantissime foto della mia vacanza dell'anno scorso in Israele e Giordania.
Se volete vedere le foto e i filmati degli ultimi miei viaggi potete farlo qui su viaggiatori per caso blog curato dal mio compagno, è un blog statico nel senso che inserisce foto e filmati sui viaggi e non interagisce...una sorta di "album delle vacanze"...
L'Uzbekistan, situato nell'antica culla formata dai fiumi Amu-Darya e Syr-Darya, è il paese più ricco di storia fra tutte le repubbliche dell'Asia centrale. Annovera alcune delle città più antiche del mondo, molti dei principali centri sulla Via della Seta e la maggior parte delle bellezze architettoniche di quest'area geografica. Trovandosi nel cuore della regione centroasiatica, l'Uzbekistan si considera la più importante delle ex repubbliche sovietiche dell'Asia centrale, ed la repubblica che offre le maggiori attrattive. Mi aspetta anche una notte nel deserto nella yurta, il tradizionale tendone attrezzato, come al solito non chiuderò occhio, se non dormo nel mio letto non mi sento molto tranquilla, ma vale la pena di fare anche questa esperienza (l'anno scorso l'ho fatta a Wadi Rum, il deserto della Giordania, molto bello!).
Il nostro itinerario sarà: Tashkent - Samarcanda - Shakhrisabz - Lago Adydarkul - Yanghi Kazgan - Nurata - Bukhara - Khiva .
Per quanto riguarda la cucina non so fino a che punto l'Uzbekistan influenzerà il mio modo di cucinare...vedremo...magari mi sbaglio…ormai io qui sono abituata a mangiare il panettone d’agosto con ricette sia dolci e salate! ;-)
La cucina Uzbeka è uno delle più colorite fra le cucine Orientali. E' stupefacente scoprire che alcune delle ricette Uzbeke sono vecchie di secoli e mantengono i rituali osservati strettamente.
Il Palov, la versione Uzbeka di "pilaff", è la nave ammiraglia della loro arte culinaria, è un piatto molto solenne. Può essere considerato come un piatto di tutti i giorni come pure un piatto per avvenimenti importanti come matrimoni, banchetti e feste.
Consiste principalmente di carne fritta e bollita, cipolle, carote e riso; con uva passa, ceci o frutta aggiunta come variante. E' motivo di orgoglio per gli uomini Uzbeki la capacità di preparare il palov più unico e speciale. L'oshpaz, o il padrone di casa, in grandi occasioni come i matrimoni cucina spesso il palov su una fiamma aperta, servendo a volte fino a 1000 persone da un couldron solo. Richiede certamente anni di pratica la preparazione di un piatto con, a volte, fino a 100 chilogrammi di riso.
Il pane è considerato sacro per le persone dell'Uzbekistan. Questa credenza è cominciata in tempi antichi e c'è una leggenda dietro. La leggenda dice che ogni nuovo Governatore conierebbe la sua propria moneta ma il pagamento per le persone locali per coniare le nuove monete non sono le monete coniate ma … il pane! Secondo la tradizione quando qualcuno lascia la famiglia morde un pezzetto di Obi-non (il pane Uzbeko) che poi viene sotterrato finché il viaggiatore ritorna e mangia il pane intero. Importanza particolare hanno le minestre. La minestra Uzbeka è ricca di verdure e spezie e contiene molte carote, broccoli, cipolle e fagiolini.
Le stagioni, specificatamente inverno e estate, influenzano molto la composizione del menu. In estate, frutta, verdure e noci sono onnipresenti. La frutta cresce in abbondanza in Uzbekistan che spesso viene essiccata ed utilizzata durante il resto dell'anno - uva, meloni, albicocche, pere, mele, ciliegie, melograno, limoni, fichi, datteri. Le verdure non sono meno abbondanti, includendo delle specie meno conosciute come il ravanello verde, le carote gialle, dozzine di varietà di zucca, oltre alle usuali melanzane , peperoni, broccoli, cetrioli e pomodori succulenti.
In generale, il castrato è la fonte preferita di proteine nella dieta Uzbeka. Pecore e montoni vengono apprezzati non solo per la loro carne e grasso come fonte di cibo e condimento, ma per la loro lana come bene. Anche il manzo ed la carne di cavallo sono consumate in grande quantità. La carne di cammello e capra sono meno comuni.
L'Asia Centrale è conosciuta per la ricchezza e la delicatezza dei latticini fermentati. I più conosciuti - il katyk, o yogurt fatto con latte acido, ed il suzma, simile alla ricotta, sono usati nelle insalate o aggiunti alle minestre ed altro con il risultato di un gusto unico e delizioso.
In ogni momento della giornata si può degustare un tè, verde o nero, al riparo dal sole in una tchaï-khana (casa del tè).