Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia: dove la storia romana incontra le acque miracolose del golfo

Benvenuti in un angolo di Campania dove il Vesuvio osserva la penisola sorrentina e il golfo di Napoli si apre in tutto il suo splendore: parliamo di Castellammare di Stabia, un gioiello troppo spesso in ombra rispetto alle vicine mete più blasonate, ma che vanta un patrimonio storico, naturalistico e termale di inestimabile valore.

Stabiae: le radici romane di una città

Prima di essere Castellammare, c'era stabiae, l'antica città romana che, come Pompei ed Ercolano, fu tragicamente sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c.

  • gli scavi archeologici: l'area archeologica di stabiae, sulla collina di varano, è un sito da non perdere. qui è possibile visitare lussuose ville d’otium (ville di ozio) patrizie con affreschi magnificamente conservati, come villa San Marco e villa Arianna. sono una testimonianza meno nota, ma altrettanto affascinante, della vita che fu. dal 2020, inoltre, la splendida reggia di quisisana ospita il museo archeologico di Stabia "libero d'orsi", dove sono esposti molti dei reperti rinvenuti.

La "città delle acque": un patrimonio termale unico

Castellammare di Stabia è universalmente conosciuta come la "città delle acque" grazie alle sue ben 28 sorgenti minerali, ciascuna con proprietà curative uniche (solforose, ferruginose, bicarbonato-calciche, ecc.).

  • le antiche terme: nonostante gli storici complessi delle antiche e nuove terme abbiano vissuto momenti difficili e siano in gran parte chiusi al pubblico, l'eredità idrologica resta il cuore pulsante della città. lungo il lungomare, è possibile ammirare la storica area delle antiche terme e, in alcuni punti, provare le acque alla fonte, come la celebre "acqua della madonna". un tesoro che attende di essere pienamente riscoperto.

Panorami e punti d'interesse

Castellammare offre scorci mozzafiato che spaziano dal Vesuvio all'isola di Capri.

  • Monte Faito: se cerchi una fuga nel verde e un panorama impareggiabile, prendi la storica funivia del Faito (quando in funzione) che ti condurrà in pochi minuti alle pendici del monte Faito. sentieri escursionistici, l'aria fresca e una vista che domina l'intero golfo ti aspettano.

  • il castello medioevale: in posizione strategica, domina la città e il mare, dando il nome a Castellammare. anche se non sempre visitabile, è un simbolo della sua storia più recente.

  • la villa comunale e la cassa armonica: per una piacevole passeggiata, il lungomare è il luogo ideale. qui troverai la suggestiva cassa armonica, una struttura liberty elegante e iconica, perfetta per una foto ricordo.

  • lo scoglio di Rovigliano: un piccolo isolotto roccioso che si erge nel mare, al confine con Torre Annunziata, circondato da leggende.

Un tuffo nei sapori locali

Non dimenticare di assaggiare le specialità locali, magari in uno degli "chalet" lungo la costa, gustando un buon piatto di pesce e l'immancabile profumo di agrumi tipico della zona, che fa da ponte con la vicina penisola sorrentina.

Castellammare di Stabia è una città di contrasti: storica e moderna, costiera e montana, termale e archeologica. una meta che merita una sosta prolungata per assaporarne appieno tutte le sfaccettature.

Castellammare di Stabia è una città ricca di storia e misteri, spesso legati alla sua straordinaria risorsa idrica e alla sua posizione sul mare.

Ecco alcune curiosità su Castellammare di Stabia:

La capitale delle acque: 28 sorgenti uniche

Castellammare di Stabia si è guadagnata l'appellativo di "città delle acque" grazie a un fenomeno idrotermale eccezionale:

  • 28 fonti distinte: Lungo le pendici del Monte Faito, sgorgano ben 28 sorgenti di acque minerali, ognuna con una composizione chimica differente. Non esiste un altro luogo al mondo con una tale varietà di acque termali concentrate in un'area così ristretta.

  • acque miracolose: Le sorgenti hanno proprietà terapeutiche diverse, dalle solforose alle bicarbonato-calciche, utilizzate per curare un'ampia gamma di disturbi (digestivi, respiratori, cutanei, ecc.). Alcune acque sono diventate celebri per i loro nomi evocativi, come l'acqua della madonna o l'acqua ferrata.

  • storia romana: Già gli antichi romani conoscevano e sfruttavano queste acque. Si ritiene che la ricchezza dell'antica stabiae fosse in parte legata anche alla presenza di queste fonti curative, un lusso per i patrizi che possedevano le lussuose ville d'otium.

Lo scoglio di Rovigliano: il fantasma di donna fulgida

All'uscita del golfo, di fronte al confine con Torre Annunziata, sorge l'isolotto roccioso dello scoglio di Rovigliano, dominato dai resti di un'antica torre.

  • Pietra d'Ercole: Una leggenda narra che anticamente lo scoglio si chiamasse pietra d'Ercole (petra herculis), poiché sarebbe stato lanciato nel mare proprio dall'eroe greco Ercole al ritorno dalla sua decima fatica.

  • Il fantasma: La leggenda più suggestiva riguarda il fantasma di donna fulgida. Si narra che nel medioevo, il conte orso e sua moglie fulgida si rifugiarono nella fortezza sull'isolotto durante un attacco saraceno. Il conte orso fu ucciso e donna fulgida, ferita a morte, fu lasciata lì a morire. La leggenda vuole che il suo spirito vaghi ancora intorno allo scoglio, invocando invano il marito e il figlio fatto schiavo, accompagnata da uno stormo di gabbiani in una macabra danza.


 Cantiere navale storico

Il cantiere navale di Castellammare di Stabia è uno dei più antichi e importanti d'Italia.

  • fondazione borbonica: La sua storia risale al 1783, quando fu fondato per volere del re Ferdinando IV di Borbone.

  • navi storiche: Nel corso dei secoli, ha varato imbarcazioni che hanno segnato la storia della marina italiana, tra cui la fregata Amelia e la celebre nave scuola Amerigo Vespucci (varata nel 1931).

Queste curiosità aggiungono un livello di fascino e mistero alla già ricca storia di Castellammare di Stabia.


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