Poche settimane fa ho provato la cucina di questo jazz club che si trova nel cuore di Roma, nel quartiere San Lorenzo. Capita molto spesso che nei locali dove si ascolta buona musica, non sempre si mangia un granchè bene, perchè spesso il titolare, magari appassionato di musica, si sofferma nel migliorare ed ampliare la scelta musicale tralasciando una parte importantissima invece che è la cucina; questa volta, invece, mi sono totalmente ricreduta. Il giovane chef Andrea Zerilli, crede con tutte le sue forze in questo locale e ha trasformato la cucina, grazie al suo personale menù, preparando, giorno dopo giorno, piatti invitanti sia per gli occhi per per il palato. Le foto dei piatti sono quelli che ho assaggiato io ma anche quelli assaggiati dagli altri partecipanti alla serata.
I piatti sono realizzati grazie al talento che mette nell'esecuzione delle ricette (tra l'altro tutte con cotture perfette), fino ad arrivare alla parte finale, quella dell'impiattamento, sempre preciso ed attento; ha saputo quindi coniugare tutto ciò che serve per una doppia riuscita di successo per questo piccolo locale che alla buona musica abbina anche dell'ottimo cibo.
Lo chef promette assai bene, grazie alla sua competenza e professionalità trasforma ogni suo piatto in un successo scegliendo ingredienti freschissimi e solo in base alla stagionalità (essenziale in cucina!!) che trasforma con creatività, mettendo tutta la sua esperienza e passione per questo lavoro.
In sala non un semplice cameriere ma molto di più: Marcel, un vero intrattenitore, peraltro preparatissimo sia sui cocktails che prepara lui stesso, che sui piatti dello chef.
In menù tanti piatti, alcuni li trovate scritti nella lavagna dietro al bancone, bene in vista: dalla vellutata di zucca all'amaretto con salvia e pollo in tempura, alla crema di patate, al pacchero con cavolo viola, cacio e pepe; allo spaghettone con guanciale, carciofi e pecorino; per poi passare ai secondi eccezionale la guancia di vitellone brasata con schiacciata di patate e broccoletti, come pure del resto il Pollo Ballad (cotto a bassa temperatura marinato nel rum con lime e curcuma) con puntarelle, e la tagliata a trois, i dolci cambiano spesso in base alla fantasia dello chef.
Al Ballad Caffè se prima si veniva per lo più ad ascoltare dell'ottima musica jazz, ora si viene anche a degustare un'ottima cucina, coccolati anche dalla musica jazz. Il Ballad Caffè è nato dalla mente di Nunzia Fiorini, che organizza anche il TramJazz, ovvero musica dal vivo e ristorante sul tram d'epoca in giro per la capitale, e Antonio Capaccio, con la collaborazione di Brecce per l'Arte Contemporanea.
Andate tranquillamente molto affamati, le porzioni sono generose! Ma ricordatevi di prenotare sempre prima, il locale è piccolo e spesso pieno. Non mancherà occasione per me di tornarci durante le serate di musica jazz.
Il Ballad offre ora anche il brunch domenicale dalle 12,00 alle 16,00 al prezzo di euro 15,00 a persona.
Ballad Caffè
Via di Porta Labicana 52, Roma
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/balladcaffe/
Per prenotazioni e informazioni:
tel: 3396334700
Nessun commento:
Posta un commento