Diventato ormai un rito ben consolidato il Sunday Brunch del Rome Cavalieri, in cui ogni domenica l’Executive Chef Fabio Boschero insieme al Team dell’Uliveto propone ai suoi ospiti un percorso gourmet che esalta la cucina italiana, percorso gustativo contaminato anche da sapori internazionali.
Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel
Diventato ormai un rito ben consolidato il Sunday Brunch del Rome Cavalieri, in cui ogni domenica l’Executive Chef Fabio Boschero insieme al Team dell’Uliveto propone ai suoi ospiti un percorso gourmet che esalta la cucina italiana, percorso gustativo contaminato anche da sapori internazionali.
cartocci siciliani
RUDE Centocelle
Rude Centocelle è nato come street bar 2 anni fa ha ora ampliato la sua offerta aggiungendo nel menù piatti con alimenti fermentati e ricette di ispirazione orientale grazie al talentuoso (e giovanissimo) chef Filippo Benedetti, il nuovo menù è stato presentato qualche settimana fa. Partiamo dal nome "Rude" che in inglese significa "maleducato", questo locale ha iniziato con un'offerta serale di cibo e cocktails, poi hanno aperto anche a pranzo, ed i loro clienti hanno apprezzato molto e possono fermarsi qui per una pausa all'interno del locale che oltre alle sedie ha anche un comodo divanetto, oppure nel dehors. L'idea dei soci fondatori, Marco Zampilli e Cristian Ricci, ed anche di tutto lo staff di Rude, è soprattutto quella di rivalutare la periferia offrendo una proposta food and beverage alla portata di tutti e arricchendola con contaminazioni orientali e piatti preparati anche con l'aggiunta di alimenti fermentati ma sempre scegliendo materie prime stagionali e di alta qualità.
ciabatta
Le Serre by VIVI
LE SERRE si trovano all'interno dei giardini privati di Villa Blumensthil, tra Monte Mario, la Balduina e la Camilluccia, di proprietà della famiglia Malvezzi Campeggi, un tempo erano un vivaio dove si coltivavano e vendevano piante provenienti dalla Sabina. Grazie all'architetto Andrea Magnaghi le serre sono state riportate nuova vita mantenendo la loro anima di vivaio, aggiungendo vasche di corten piene di piante e arricchite da pezzi unici provenienti da tutto il mondo, grazie anche all'aiuto dell'arredatrice Anna Aliprandi di Marzotto e al grande buon gusto e senso estetico delle due imprenditrici. Qui troviamo sedie africane realizzate in nylon riciclato dalle canne dei pescatori, vecchie macchine da cucina Singer qui utilizzate come base per i tavoli, lampade di fine seta cinese prodotte da Portogallo, le sedie marocchine in paglia intrecciata, il salotto interno con le poltrone di velluto.
Il ristorante è circondato da un grande e curato giardino ideato dalla paesaggista Blu Mambor, nel giardino numerosi tavoli ben distanziati e tanti fiori, cespugli, piante di frutta, bacche e erbe aromatiche, creano una magia sia alla vista che all'olfatto molto piacevole.