Birra Messina


Birra Messina nasce nel 1923 da una cooperativa formata da quindici siciliani che ha ridato vita a questa azienda dopo la chiusura dello storico Birrificio Messina grazie ad uno dei loro prodotti: La Birra Messina Cristalli di Sale.
Ad iniziare la produzione fu  Francesco Faranda, in origine questa azienda si chiamava portava il nome di "Birra Trinacria". Nel 1988 il birrificio fu rilevato dalla Heineken Italia (allora Birra Dreher S.p.A.), nel 1995 decide di investire 2,5 milioni di euro nello stabilimento di Messina (sulla linea di imbottigliamento, sui serbatoi di birra filtrata, sulle macchine relative ai servizi ausiliari), rinunciando al progetto di costruire un nuovo sito produttivo.

Bio…Dinamico


Il tour Bio Dinamico è partito da Milano (il 27 febbraio scorso) con la prima di 6 tappe, progetto promosso promosso da AmicoBio, con il patrocinio del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale,  la Repubblica Italiana, la Regione Campania e la collaborazione di APAB, la seconda tappa si è svolta a Roma presso la sede della Coldiretti a Palazzo Rospigliosi. Questo progetto nasce con l'obiettivo di divulgare,  promuovere e valorizzare i prodotti provenienti da agricoltura Biodinamica, tecnica che si fonda su un insieme di pratiche che valorizzano le coltivazioni secondo l’alternarsi delle stagioni e del trascorre del tempo, con un  profondo legame tra la terra, la natura ed il totale rispetto dei ritmi che la regolano.

Heinz Beck a Chef Bizzarri


Terza edizione del progetto culinario promosso da Birra del Borgo in collaborazione con alcuni dei più importanti chef italiani. Quest'anno le cene in abbinamento alle birre saranno tre, la prima è stata quella che ha visto la partecipazione dello chef Niko Romito, la seconda è stata quella con lo chef Heinz Beck della quale vi parlo qui, e la terza sarà quella con lo chef Pino Cuttaia che si svolgerà il 15 aprile, tutte sempre presso l'Osteria Birra del Borgo a Roma. Sono ormai già 3 anni che Birra del Borgo dedica anima e cuore a queste cene con chef ai quali chiedono di preparare i loro piatti in abbinamento alle birre del birrificio, le cene hanno sempre un enorme successo.

Fortunato al Pantheon


Il ristorante Fortunato al Pantheon fu creato nel 1975 grazie a Fortunato Baldassarri che rilevò una piccola osteria che vantava una cucina storica dal 1700. Grazie ad una cucina realizzata con ricette preparate con prodotti di qualità ed un servizio professionale in sala, questo ristorante è cresciuto tantissimo fino a diventare un punto di riferimento sia per i romani che per i tanti turisti che visitano il Pantheon. Lui non c'è più da circa 5 anni ma il figlio sta continuando l'attività ben avviata dal padre con tanta passione e costanza.

Carbonara day 2019

Si fa presto a dire Carbonara: mentre gli esperti si dividono sulla sua origine (piatto italiano o “inventato” dagli americani?), migliaia di interpretazioni la confermano come la ricetta di pasta più amata dagli under 35 e proiettata verso il futuro.
Oggi 6 aprile torna il #CarbonaraDay, la manifestazione creata dai pastai di Unione Italiana Food e l’adesione di IPO - International Pasta Organisation, che l’anno scorso ha mobilitato sui social 270 milioni di pasta lovers con 14mila contenuti pubblicati con l’hashtag #CarbonaraDay. In 24 ore su tutti i principali canali social tutti si dedicheranno a pubblicizzare la proprio versione della carbonara, dalle 10 del mattino) con gli hashtag #CarbonaraDay e #CarbonaraChallenge si parteciperà ad un evento mondiale con condivisione di opinioni e foto ma anche consigli su questo famosissimo piatto di pasta e sul rapporto tra tradizione e contaminazione in cucina, una ricetta che ci appassiona anche fuori dal piatto.Un evento che unisce buongustai di tutto il mondo in un piatto di pasta più amato quanto discusso.

Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano

I sei produttori di vino rosa italiano tra i più significativi del Nord, Centro e Sud Italia si uniscono per la promozione unitaria dei vini ‘in rosa’ della tradizione italiana con tanti obiettivi tra i quali la creazione di un Osservatorio con l’ausilio di Valoritalia e Federdoc.
Firmato presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali l'atto costitutivo di ROSA AUTOCTONO (Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano,) grazie a sei denominazioni: Bardolino Chiaretto, Valtènesi, Cerasuolo d'Abruzzo, Castel del Monte, Salice Salentino e Cirò.

i migliori oli extravergine di oliva del Lazio


Si è svolta da poco a Roma la manifestazione "Orii del Lazio - Capolavori del gusto" XXVI Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva. Il Concorso, promosso da Unioncamere, si è concluso con la premiazione presso il Tempio di Adriano.
Nel Lazio ci sono 82mila ettari coltivati a olive e quattro DOP dai diversi territori, questi numeri fanno capire l'importanza dell'olio extravergine di oliva come eccellenza della nostra regione.
Quest’anno sono state 10 le etichette del Lazio che approderanno alla selezione finale, questo fa si che la regione si colloca al secondo posto tra le 17 regioni italiane partecipanti, il Lazio ha sempre partecipato al concorso con grande successo, tutto questo dimostra che la qualità del prodotto ha radici antiche ed autentiche.