Civita di Bagnoregio è un borgo che si trova nel Lazio, in provincia di Viterbo al confine con l'Umbria. E' uno dei borghi più belli d'Italia ma per lo spopolamento è anche soprannominata "il paese che muore", si trova su di una collina e per raggiungerlo si arriva alla città di Bagnoregio, si percorre una lunga strada dentro il paese di Bagnoregio fino ad arrivare ad un ponte lungo 300 metri per entrare nella città dall'unica porta rimasta, la Porta Santa Maria, che è uno dei simboli di Civita. Sono stata in visita al Presepe Vivente sabato 28 dicembre 2019, giornata molto fredda, 1 grado alle 16 del pomeriggio, con vento gelido, una temperatura del tutto invernale, nemmeno il poco sole che c'era è riuscito a scaldare un pò, ma sicuramente ne è valsa la pena andare a visitare Civita di Bagnoregio ed il Presepe vivente soprattutto per il fatto che con 5 euro si contribuisce a non far morire questo borgo!
Festival Gastronomico del Perù
Si è svolto a Roma su invito dell'Ambasciatore del Perù Eduardo Marinetti, presso il ristorante Inka Chicken il Festival Gastronomico della Perù, con assaggio di alcuni dei piatti più tipici peruviani. E’ stato emozionante essere seduta al fianco dell’Ambasciatore, qui in
Italia soltanto da aprile di quest’anno e per questo parla e capisce
poco l’italiano, ma comunque ci siamo capiti.
I migliori vini italiani di Luca Maroni annuario 2020
Luca Maroni, analista sensoriale di fama internazionale, ha presentato durante la serata di mercoledì 11 dicembre che si è tenuta nell’Elizabeth Unique Hotel Rome, le migliori etichette da lui degustate nel corso di questi 12 mesi, racchiuse nell’Annuario dei Migliori Vini Italiani 2020.
In attesa dell'evento vero e proprio che ci sarà a Roma dal 13 al 16 febbraio 2020, Luca Maroni ha coinvolto i presenti in un’affascinante analisi sensoriale e ha raccontato in anteprima le realtà d’eccellenza del patrimonio vitivinicolo italiano, dai vini ai produttori dediti al loro lavoro che, ogni giorno, con pazienza e amore si adoperano per realizzare al meglio i propri prodotti, “con una gioia nell’anima e una tensione alla qualità che pare non aver mai fine”.
50 TOP ITALY
50 TOP ITALY i migliori ristoranti d'Italia 2020 per categoria sono:
OSTERIA FRANCESCANA (MO) – OLTRE 120 EURO
L’ARGINE A VENCÒ (GO) – FINO A 120 EURO
ANTICA OSTERIA DEL MIRASOLE (BO) – TRATTORIA/OSTERIA
PANIFICIO BONCI (RM) – LOW COST
I locali degli chef Massimo Bottura, Antonia Klugmann, Franco Cimini e Gabriele Bonci al top delle rispettive fasce. A Davide Guidara del Sum Restaurant di Catania il Premio Speciale Cuoco del Futuro. A Giuseppe Palmieri dell’Osteria Francescana il Premio Speciale Sala Contemporanea.
Gagliardo Bitter Radicale
Bitter Gagliardo Radicale si offre all'alta ristorazione in anteprima con quattro appuntamenti dedicati appositamente ai cocktails e piatti in abbinamento, eventi che si svolti a Roma e Firenze attraverso "Radicale". Marco Schiavo ha creato il bitter Gagliardo (di nome e di fatto direi!) premiato agli ultimi World Liqueur Awards, un prodotto esclusivamente italiano, prodotto nella Distilleria Schiavo in provincia di Vicenza.
Tiberino
Tiberino è il ristorante di cucina romana che si trova proprio sull'Isola Tiberina, a Roma. In realtà è più di un ristorante perchè è aperto tutti i giorni, per molte ore al giorno, che coprono ogni fabbisogno: è bistrot, caffetteria, gelateria artigianale, quindi qui si viene per diversi motivi, dalla colazione al pranzo, dall'aperitivo con i cocktails fino ad arrivare alla cena. La ricercatezza nello scegliere ingredienti di estrema qualità (le uova sono biologiche di galline allevate a terra dell'azienda Bio Farm, tanto per fare un esempio), la preparazione impeccabile dei piatti di cucina romana doc (ben eseguiti anche sotto l'aspetto tecnico), con qualche ricetta creativa tra carne e pesce, l'ambiente raccolto ed accogliente, il servizio di sala cortese, educato e veloce, prezzi giusti e quindi accessibili a tutti, tutto questo rende questo posto assolutamente non turistico, seppur si trova in una delle zone più turistiche di Roma.
Berberè
Qualche giorno fa sono andata ad assaggiare la pizza di Berberè, e che pizza!
Appena entrati a sinistra troviamo un grande forno a vista poi ci sono varie salette con tavoli e sedie, l'arredamento sembra quasi quello della scuola.
Ho assaggiato quella preparata con lievito madre ed una lievitazione e poi maturazione di 24 ore che insieme a farine biologiche macinate a pietra rendono la pizza estremamente digeribile!
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