Berberè


Qualche giorno fa sono andata ad assaggiare la pizza di Berberè, e che pizza!
Appena entrati a sinistra troviamo un grande forno a vista  poi ci sono varie salette con tavoli e sedie, l'arredamento sembra quasi quello della scuola.
Ho assaggiato quella preparata con lievito madre ed una lievitazione e poi maturazione di 24 ore che insieme a farine biologiche macinate a pietra rendono la pizza estremamente digeribile!

La farcitura è preparata con ingredienti scelti tra quelli di stagione, oltre ad utilizzare gli ingredienti di Alce Nero, prediligono piccole aziende biologiche, come per i formaggi a Putignano (Bari), la mozzarella di bufala proviene da un allevatore di bufale che si trova a Cancello di Arnone (Caserta), olio extravergine di oliva proveniente da Puglia e Calabria, il prosciutto cotto, coppa e salsiccia sono delle Macelleria Zivieri di Monzuno (Bologna), la 'nduja rigorosamente da Spilinga (Vibo Valentia), le acciughe da Cetara, tutti ingredienti rigorosamente bio.
Io ho scelto un fuori menù che ci sarà soltanto in questo periodo, la pizza di Natale, grande equilibrio tra tutti gli ingredienti per un risultato veramente goloso:  pizza radicchio tardivo, salame piccante, fiordilatte e taleggio, saba (o sapa), la trovate in menù solo fino al 6 gennaio.
Loro dicono "8 fette da condividere" secondo voi io l'ho condivisa?!? Naaaaaaaaaaa mangiata tutta! 

E' un ibrido, nè romana nè napoletana ma è abbastanza sottile dove c'è la farcitura e con il cornicione intorno più alto di una pizza romana. Si può scegliere tra diverse tipologie di impasto oltre a quello con il lievito madre c'è quello senza lievito, con farina di grano duro Senatore Cappelli, oppure con farina semi-integrale o ancora con farina integrale.
L'impasto senza lievito viene ottenuto grazie all'idrolisi dell'amido, ovvero una particolare tecnica che utilizza il grano integrale macinato grossolanamente, oppure si compera il grano spezzato, si aggiunge l'acqua, questi due ingredienti insieme scatenato gli enzimi e quindi danno vita alla fermentazione.
Da poco hanno aggiunto al menù le pizze fritte preparate con lo stesso metodo e impasto della pizza, ho provato quella con crudo di Norcia e stracciatella di burrata, ben farcita e croccante, ma esiste anche con pomodoro, parmigiano e basilico; e con pomodoro, bufala, origino e acciughe di Cetara, la porzione non è piccola ma media.

Dopo aver mangiato 1 pizza fritta ed 1 pizza mangiata (intera, cioè ho mangiato tutti gli 8 spicchi ovviamente) in 1 ora avevo digerito tutto e volevo ricominciare da capo!!
Sono ben organizzati per le prenotazioni, io ho prenotato tramite il loro sito e mi hanno risposto, sempre via email per la conferma.
Per chi è fortunato e abita in zona consegnano anche a domicilio. Buona selezione di birre artigianali e carta dei vini; servizio veloce, cortese e attento, camerieri molto preparati.
Tutto questo è indice di successo infatti i fratelli Salvatore e Matteo Aloe, creatori di Berberè, hanno ora diverse sedi:  Verona, Bologna, Firenze, Torino, Roma, Milano a Londra.
Dietro al menù troviamo il manifesto di Berberè ovvero la spiegazione sugli impasti e sugli ingredienti utilizzati per la farcitura.
La vogliamo chiamare pizzeria gourmet? Matteo e Salvatore Aloe non amano chiamarla così “Non è napoletana, non è romana, non è gourmet. Lei è pop."

Berberè Roma
Via Mantova 5
Tel: 06. 45 65 43 90
https://www.berberepizza.it/
Orari di apertura:
Tutti i giorni
dalle 12.30 alle 14.30
e dalle 19.00 alle 23.30

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