ROMA 1914: Storie della
città
La prima pagina dei
“Cento Anni nel Vino” della Famiglia Santarelli
MERCATI DI TRAIANO
27 febbraio - 11 marzo 2014
Nasce proprio il 5 Marzo 1914 la “Ditta Berardino Santarelli e Figli”, quando il Fondatore, mercante
di vino, raggiunge la città di Roma (da Capricchia, frazione di Amatrice),
aprendo dopo pochi anni il primo “Vini e
Olii” nella mitica Piazza Capranica
99, vicino al Pantheon.
Cento anni dopo, la Famiglia Santarelli
incontra la città, raccontandola e raccontandosi nel suo nascere e crescere,
come in un’illuminante rappresentazione teatrale che regala una vera e propria
immersione nel passato.
Quale miglior palcoscenico degli splendidi e celebri Mercati di Traiano, per far vivere
all’ospite i momenti topici della Roma del 1914? Proprio qui, il 27 Febbraio, la Mostra dedicata a questo
importante anno apre per la prima volta alla città gli “archivi” storici di
famiglie e imprese romane.
Fotografie d’epoca, cartoline, documenti, decreti, lettere e
oggetti del tempo, musica, film, eventi e omaggi di arte contemporanea,
riprodurranno l’atmosfera di un’epoca, in un percorso articolato che spazia tra
archeologia, arte, storia, urbanistica, costume e gusto di Roma. In questi
diversi momenti si inseriscono le tappe più importanti vissute dai Santarelli,
una famiglia con una storia significativa alle spalle, che negli anni ha sempre
puntato all'innovazione senza mai dimenticare la forte tradizione della sua
terra d’origine e il legame con Roma. È proprio da qui che, man mano, l’impresa
familiare intensifica la sua attività, aprendo prima diversi “Vini e Olii” negli angoli più belli
della città, per poi avviare nel 1967 in località Le Ferriere (Latina), l’azienda agricola Casale del Giglio, una realtà all'avanguardia nel
panorama vitivinicolo, a cui si riconosce il primato di aver individuato e
sviluppato le potenzialità un tempo inespresse del territorio dell’Agro
Pontino.
L’esposizione prende fotograficamente le mosse dalla Roma di
fine Ottocento/primi Novecento, nelle sue tante vedute, frutto della cultura di
secoli di Grand Tour, per approdare a una nuova e più moderna visione della
città. Cuore della mostra, ovviamente, il 1914,
per raccontare pagine di politica locale, chiesa, cultura ma soprattutto vita
quotidiana. Così il percorso corre dalle medaglie votive dei Papi agli articoli
di giornale, da borse e biancheria alle biciclette del tempo, per ricordare, ad
esempio, la vittoria di Costante Girardengo nella Lucca-Roma del Giro d’Italia
di quell’anno.
Nell'area dedicata al commercio, uno dei tanti pezzi messi a
disposizione dalla Famiglia Santarelli sarà lo storico bancone del “Vini e
Olii” di Piazza Capranica. Saranno esposte anche foto, documenti, listini
prezzi e oggetti vari, a testimonianza della lunga attività nel mondo del vino.
A raccontare pagine di economia e abitudini della città
saranno anche i materiali dell’Associazione
Negozi Storici di Eccellenza di Roma: Il Vero Alfredo, Antico Caffè Greco,
Babington’s, Bedetti, Bertoletti, Caleffi, Fassi, Giolitti, Stilo, Fetti, Tebro. Da utensili del ristorante a bozzetti di moda,
fotografie di attività, spille, registratori di cassa, libri degli ospiti,
borsette, occhiali, indumenti di quegli anni oggi divenuti memoria storica: un
viaggio nella dimensione quotidiana della città e nella sua capacità di fare
impresa.
Uno spazio interessante, allestito con foto e filmati, sarà
quello della Fondazione della famiglia
“Dino ed Ernesta Santarelli”, che
dal 2008 opera nel mondo dell’arte e della cultura romana attraverso
iniziative, pubblicazioni ed esposizioni, che rappresentano un omaggio alla
città di Roma, dove la famiglia stessa ha vissuto e si è potuta esprimere
imprenditorialmente.
Verrà allestito, all'interno dei Mercati di Traiano, un laboratorio ludico-didattico per i più
piccoli che, verrà donato dalla Famiglia Santarelli in occasione del
Centenario. Il laboratorio sarà permanente e legato alle modalità di lavoro in
un cantiere di epoca romana, alla conoscenza delle anfore, cosa erano e come
erano fatte, attraverso gli impasti e le forme. I bambini ed i ragazzi delle
scuole primarie e secondarie romane di I e II grado, avranno la possibilità di
cimentarsi con argilla cruda, forme di legno, spatole e specilli per i mosaici,
impasto di coccio pesto e tessere musive, nonché potranno riprodurre in scala
anfore in argilla per mezzo di calchi di gesso.
Nel percorso espositivo si illustra anche il “Progetto Archeologico di Satricum”,
oltre trent'anni di ricerche e scavi nei territori attigui all'azienda Casale
del Giglio che hanno portato all’individuazione della “Via Sacra” che conduceva al Tempio della Mater Matuta e al ritrovamento di un calice in ceramica usato per il
vino risalente al V secolo a.C., facendo luce sulla cultura enoica legata a
queste terre fin dai tempi più antichi. Il progetto, supportato dall'azienda
stessa, è realizzato in collaborazione
con la Soprintendenza
per i beni archeologici del Lazio, l’Università di Amsterdam sotto la direzione
della Professoressa Marijke Gnade, i comuni di Aprilia e Latina.
Non mancherà il confronto con il contemporaneo, con quattro
artisti chiamati a omaggiare con altrettante installazioni il 1914, tra
quotidianità, moda, cinema e “velocità”: Massimo
Attardi, Lidia Bachis, Natino Chirico e Marco Tamburro. Il confronto proseguirà
nelle foto della Roma di oggi, realizzate da Mimmo Frassineti.
Lungo il percorso della Mostra l’ospite potrà degustare le selezionate etichette di Casale del Giglio
in abbinamento alle particolari “suggestioni”
della Cucina Romana ideate dal Presidente
di FederCuochi Lazio Chef Alessandro
Circiello e sapientemente preparate da Palombini
Ricevimenti della Famiglia Paolantoni.
Ciao Silvia.
RispondiEliminaChe blla foto, che bella storia.... bei tempi.... Dove bastavano sacrifici, lavoro e tanta passione.....
Oggi é tutto cambiato... ma dobbiamo ritornare alle radici, imparare... per aver un futuro dignitoso.
Bello.
Un abbraccio e buona serata.
Thais
Sarà come fare un salto nel passato! Peccato non poter ammirare foto, documenti e materiale d'epoca!
RispondiEliminaUn bacio
Miky
Cara Silvia, mi piacciono molto i tuoi articoli, perché ogni volta scopro cose nuove, che non conoscevo! !Grazie mille e buonanotte =_=
RispondiEliminaMolto interessante , mi piaccino molto queste manifestazioni .... peccato che abito lontano , l' avrei vista volentieri.
RispondiEliminaChe bel post Silvia! non voglio fare la nostalgica ma erano bei tempi, bastava il sacrificio del lavoro e si andava avanti. Adesso tutto è diverso e credimi, sono avvilita per le generazioni che verranno.
RispondiEliminaBuona giornata.....poso dire a presto?
Patrizia di Cucina con Dede
Lascaire un commento diverso a questo bellisssimo post è difficile: chi mi ha preceduto ha detto tutto ed io non posso che ripetermi e condividere!!
RispondiEliminaCondivido pienamente il pensiero di Patrizia Momica: pensare al domani delle nuove generazioni mi rattrista e spaventa un pò...pensare al domani di mio figlio mi preoccupa non poco...
ma non voglio scendere nella malinconia e nei pensieri....
Un abbraccio
Che bella questa mostra ,mi piacerebbe molto partecipare, peccato essere cosi' lontana, Grazie per questo interessante articolo . Un abbraccio, buona giornata Daniela.
RispondiEliminaBel racconto interessante e il vecchio gratta formaggio ma anche pane l'avevo anch'io in un trasloco sparito. Buona giornata.
RispondiEliminache bel post Silvia,un salto nel passato :)
RispondiEliminaChe bel post Silvia, è sempre piacevole leggere di storie come questa...
RispondiEliminaciao cara
RispondiEliminache interessante racconto! e la foto della grattugia è fantastica!!
ti abbraccio
Storia molto dettagliata e fatta bene come sempre i tuoi post sanno sempre lasciare il segno :-)
RispondiEliminabellissimo post, e' bello leggere un po' di storia del passato, e che bellissima foto!!
RispondiEliminabaci buona giornata!!
Un tuffo nel passato... esperienze e sensazioni uniche!
RispondiEliminaMeravigliosa questa mostra, e come un tuffo ne passato dove tutto era più semplice e si viveva anche molto meglio!
RispondiEliminaBellissimo racconto di una storia molto interessante, fatta di duro lavoro ma anche di tanta passione e cuore. La Mostra e una meraviglia della storia
RispondiEliminaChe bello questo racconto, sono rimasta affascinata!! bellissima foto!!!
RispondiEliminaMolto interessante meravigliosa storia, grazie tesoro
RispondiEliminaun bellissimo racconro ,fatto di passione ....molto affascinante
RispondiEliminaChe bella storia e che fascino la mostra! Gli oggetti del passato raccontano storie anche solo a guardarli.
RispondiEliminache belle foto che raccontano una bella storia ben scritta...brava
RispondiEliminabellissime le foto e fantastico questo racconto che ci porta indietro di tanti anni!
RispondiEliminamolto bello ricordare la storia e le cose passato, deve essere proprio una bella manifestazione
RispondiEliminaBelle le foto, le descrizioni, gli ambienti che ci hai fatto rivivere leggendoti..."solo" un secolo fa :-)
RispondiEliminache bel racconto Silvia, grazie !! un abbraccio
RispondiEliminaBè Roma è caput mundi, una città spettacolare e ho apprezzato davvero molto il tuo post, un salto nel passato!
RispondiEliminaio adoro scoprire gli oggetti del passato, complimenti un articolo davvero molto interessante
RispondiEliminaquesta grattugia è splendida, non se ne trovano più, è solo un ricordo, bellissima, andrò a vedere la mostra...
RispondiEliminache bella storia...quanto mi piacerebbe vedere una mostra simile con tutti gli oggetti del passato
RispondiEliminaQuesta mostra dev'essere qualcosa di meraviglioso! Almeno per gli amanti di queste iniziative come me, che rimango affascinata moltissimo dai percorsi espositivi come questo!
RispondiEliminaGrazie della segnalazione, peccato essere lontana altrimenti avrei partecipato volentieri!
una bella manifestazione alla quale purtroppo non posso partecipare per la lontananza, una bellissima ed interessante segnalazione comunque, la grattugia è un capolavoro
RispondiEliminache meraviglia questo evento e già dalla storia e dalla foto posso immaginare il fascino che avrà! peccato essere lontana.
RispondiEliminaBellissimoooo :D
RispondiEliminabellissimo questo post
RispondiEliminami hai fatto tornare in mente i racconti di nonna di quanto fosse buono il gelato da Fassi :-)
Quanto vorrei tornare a Roma!!
RispondiEliminacomplimenti post meraviglioso !!!!! sono nata a roma ed anche se adesso vivo altrove è sempre nel mio cuore...un abbraccio...
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