Ha aperto da poco questo ristorante mediorientale, il 31 maggio scorso, in zona Testaccio ed io insieme ad altre 3 donne, giornaliste e blogger, lo abbiamo provato.
Iniziamo a parlare del nome, Za’atar, mai fu più azzeccato visto che è una miscela di spezie. La ricetta base prevede timo, sesamo e sale poi anche erbe aromatiche come maggiorana, santoreggia, finocchio, cumino, sommacco (ricetta tipica libanese) e issopo. Si conserva sotto sale, sott'olio o lasciandolo essiccare al sole. E' un condimento molto antico, in Libano si utilizza dai ragazzi prima degli esami perchè si dice che "rafforzi la mente". Molto usata anche in Egitto, Turchia e Giordania dove si utilizza come insaporitore di carni, verdure, formaggi.
Iniziamo a parlare del nome, Za’atar, mai fu più azzeccato visto che è una miscela di spezie. La ricetta base prevede timo, sesamo e sale poi anche erbe aromatiche come maggiorana, santoreggia, finocchio, cumino, sommacco (ricetta tipica libanese) e issopo. Si conserva sotto sale, sott'olio o lasciandolo essiccare al sole. E' un condimento molto antico, in Libano si utilizza dai ragazzi prima degli esami perchè si dice che "rafforzi la mente". Molto usata anche in Egitto, Turchia e Giordania dove si utilizza come insaporitore di carni, verdure, formaggi.