panzerotto con polpo

Pan-zel-ROT-ti: Il Tesoro Fritto della Cucina Pugliese! 

Se c'è un cibo che incarna lo spirito della Puglia, la sua gioia di vivere e la sua ineguagliabile abilità nel trasformare ingredienti semplici in pura poesia, quel cibo è il Panzerotto.

Non chiamatelo piccolo calzone. Non fatelo, perché sminuireste la sua grandezza! Il panzerotto è una leggenda a sé stante, un mezzaluna di pasta lievitata, ripiena e poi, attenzione, fritta fino a raggiungere una doratura croccante e irresistibile.

Cos'è Esattamente? La Perfezione in Mezzaluna

Immaginate una pasta morbida (spesso simile a quella della pizza o del pane), chiusa a mezzaluna come un raviolo gigante e farcita. Il ripieno classico e più amato è quello che fa vibrare le corde della tradizione:

  • Pomodoro: Polpa succosa e dolce, spesso passata leggermente.

  • Mozzarella o Fior di Latte: Fresca, filante e... beh, fondamentale.

Ma la bellezza del panzerotto sta anche nella sua versatilità. Oggi si trovano varianti per tutti i gusti: con ricotta forte, con rape stufate, con prosciutto cotto, o anche versioni dolci.

L'Esperienza del Primo Morso: Attenzione all'Esplosione! 

Mangiare un panzerotto è un rito. Quando lo si prende in mano, è caldo, quasi bollente, e l'impasto fritto ha un profumo inebriante. Il momento cruciale è il primo morso.

Consiglio dell'esperto: Mordete con cautela! All'interno, il ripieno è incandescente. La mozzarella fusa e il pomodoro creano una vera e propria "sacca" di vapore e sapore che è pronta a esplodere. Il contrasto tra la croccantezza esterna e la morbidezza filante interna è ciò che rende questa esperienza indimenticabile.

Dove e Quando Mangiarlo

Il panzerotto è l'essenza dello street food pugliese, ma con un tocco di eleganza campestre.

  1. Nelle Feste e Sagre: È il protagonista indiscusso delle notti estive, fritto al momento in grandi padelloni da cui si sprigiona un odore che attira da chilometri.

  2. Come Cena Veloce: Nelle città pugliesi, la panzerotteria è un punto di ritrovo serale. Spesso viene accompagnato da una birra fresca e condiviso in allegria.

  3. A Casa: Molti lo preparano in famiglia, magari la domenica o durante le vigilie, trasformando la cucina in un laboratorio di frittura gioiosa.

La Sfida: Fritto o al Forno?

Sì, esiste la versione "light" del panzerotto, cotta al forno. È buonissima, non fraintendetemi. Ma se volete l'autentica, vera, esperienza che vi faccia sentire a piedi nudi su una piazza assolata della Puglia, dovete sceglierlo fritto. Punto. È l'olio bollente che sigilla il sapore e crea quella crosta esterna perfetta che regge il ripieno esplosivo.

Allora, amici foodies, la prossima volta che pianificherete un viaggio nel tacco d'Italia, ricordate: non avrete veramente conosciuto la Puglia finché non avrete le labbra scottate e l'anima felice dopo aver divorato il vostro primo, glorioso, Panzerotto Pugliese.

Oggi in questa ricetta lo propongo farcito con polpo e formaggio treccione affumicato, che ha un sapore delicato, panzerotto versione marinara!

Qui altre ricette: panzerotti con pomodoro e mozzarella e cime di rapa del mio orto, mozzarella, alici sott'olio.

INGREDIENTI DEL POLPO A PIGNATA (ricetta per 2 persone, adattata da qui) 

  • 500 g di polpo fresco
  • 1 bottiglia piccola di salsa di pomodoro
  • 1 cipolla
  • 1 peperoncino
  • 1 foglia di alloro
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale
  • olio extravergine di oliva

PREPARAZIONE  Nella pentola ceramica (non avevo la pentola di terracotta) sul fuoco e aggiungere 3 cucchiai di olio extravergine aggiungere la cipolla tritata,  lo spicchio d'aglio e il peperoncino tritato, far soffriggere, la salsa di pomodoro e la foglia di alloro, il polpo, ricoprire con il coperchio e  cuocere per 90 minuti a fiamma bassissimo. Poi, togliere il coperchio e cuocere per un'altra mezz'oretta, fino a ottenere un sughetto non troppo ristretto, in realtà il mio si è ristretto un bel pò. 

Ingredienti per l'impasto dei panzerotti (ricetta adattata da qui):
150 grammi di farina di semola di grano duro (ho utilizzato non tutta farina di semola di grano duro perchè assorbirebbe troppo l'olio in frittura e diventerebbe più pesante il panzerotto)
150 grammi di farina 0
135 ml di acqua
7 grammi di zucchero
6 grammi di sale
3 grammi di lievito di birra fresco
12 grammi di olio extravergine di oliva 

Per il ripieno:
il polpo al pomodoro,
formaggio treccione affumicato (è una affumicatura leggera)
 
PREPARAZIONE: in una ciotola lavorandolo a mano oppure in planetaria, mettiamo le farine, lo zucchero e gran parte dell'acqua dove avrete sciolto il lievito di birra fresco, impastiamo per qualche minuto, quindi inseriamo il sale e l’acqua rimasta e lavoriamo ancora qualche minuto. Aggiungiamo l’olio a filo ed impastiamo fin quando l’olio non è stato completamente assorbito. Copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio a temperatura ambiente. Trasferiamo l’impasto su un piano infarinato e ricaviamo delle palline da 70 grammi, che rendiamo lisce ripiegando i lati esterni verso l’interno. Le disponiamo su una teglia, le copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare anche 30 minuti.

Con le mani, sul piano, allarghiamo i panetti, in modo da ottenere dei dischetti sottili anche sui lati. Mettiamo su un lato alcune fettine di formaggio treccione affumicato e sopra il polpo a pezzetti con unpò del suo sugo, richiudiamo a mezzaluna, sigillando bene i bordi. Friggere in olio ben caldo a 180° fino a doratura, girandoli ogni tanto. Volendo di possono cuocere anche in forno.





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