Porto - prima parte

Terminato da poco il mio viaggio in Portogallo vi racconto di questo viaggio durato 10 giorni dal 10 al 20 agosto scorso (escluso viaggio) con arrivo a Porto, dove siamo rimasti per 2 giorni e mezzo per poi prendere un treno che ci ha portato a Lisbona, premetto che son almeno 20 anni che organizzo i viaggi tramite internet cioè senza passare per agenzie di viaggio, ed è proprio l'organizzazione di viaggio che mi diverte tanto seppur mi assorbe per molto tempo ma lo adoro fare e quindi non mi importa del tempo speso, tra l'altro oltre agli spostamenti, ai siti da vedere (o quelli da escludere) scelgo anche (se in Europa come in questo caso) anche i probabili ristoranti dove andare a mangiare (sono aiuto cuoca oltre che blogger, ho lavorato alcune volte nella ristorazione ma soprattutto sono quasi 8 anni che scrivo qui nel blog recensioni per ristoranti, questo mi facilita tanto e ho imparato anche a leggere le recensioni degli altri per capire se il ristorante vale oppure no, e anche questa volta è andata alla grande!). I biglietti aerei li ho acquistati su Expedia, senza nessun sovrapprezzo per pagamento con carta di credito, ho utilizzato e elogio per precisione e puntualità la Swiss International Air Lines (scalo Zurigo) che mi ha portato a Porto per l'andata e la Austrian Airlines che mi ha portato da Vienna a Roma al ritorno, non mi sento di elogiare la Tap Portugal che al ritorno mi ha portato da Lisbona a Vienna sia per la nulla assistenza al check in ma soprattutto perchè non ci hanno voluto fare il check in della valigia che non potevamo imbarcare in maniera diretta (da Lisbona a Roma), inoltre l'aereo ha avuto 1 ora di ritardo questo ha comportato che siamo dovuti scendere all'aeroporto di Vienna, andare a ritirare la valigia imbarcata e correre (letteralmente) al gate del volo Austrian Airlines per Roma, dove abbiamo spiegato la situazione e chiesto di fare direttamente lì il check in, sono stati molto cortesi (l'aereo era semi vuoto) e ci hanno fatto sedere in prima classe (perchè non potevamo fare il check in della valigia) e per fortuna è andato tutto bene. Ora, a viaggio finito, dico che sarei rimasta 1 giorno in più a Porto che mi è piaciuta di più di Lisbona, e sarei rimasta anche per visitare qualche altra cittadina lì intorno. Non ho ritenuto necessario acquistare nè la Porto Card nè la Lisbona Card (invece l'anno scorso a Londra mi è stata utilissima, per esempio, dovete farvi due conti su cosa avete il tempo di visitare e quanto costano questi posti).

Porto è un'esplosione di colori! L'ho trovata una città molto pulita, ben organizzata e molto vivace, famosa proprio per la produzione del vino Porto. Ma è famosa anche per molto altro: per i suoi grandi ponti, per i suoi meravigliosi Azulejo (le mattonelle dipinte di azzurro su fondo bianco), per il quartiere medievale di Ribeira, per le sue stradine strette a volte con ripide salite e poi altrettanto ripide discese. Abbiamo alloggiato in  una semplice pensioncina in centro (che non vi consiglio soltanto perchè la finestra non si chiudeva ed il letto ed il cuscino sono stati molto scomodi, in pratica è stato come se per 3 notti abbiamo dormito per strada! Era però dietro al centro quindi ci si arrivava a piedi, i gestori erano molto cordiali ed aveva una reception aperta 24/24).

Abbiamo saltato la visita alla storica Libreria Lello semplicemente perchè c'era sempre una fila chilometrica per entrare.

Il 10 agosto (eravamo arrivati alle 2 di notte!!) ci  siamo dedicati alla visita dei quartieri ALIADOS E BOLHAO SAO BENTO dove abbiamo visitato per primo il mercado do Bolhão (orario 7-19 lun-ven, fino alle 13 sabato) che, secondo me, è sempre l'anima pulsante di ogni città. La sede storica è in ristrutturazione quindi bisogna andare avendo alle spalle il vecchio mercato, girare a sinistra, percorrere 200 metri e per il momento l'hanno trasferito al piano terra di un centro commerciale, quindi di tipico non c'è nulla da vedere, è un classico mercato come ne abbiamo noi per lo più siamo andati a vedere i prodotti tipici in bella mostra nelle vetrine e a prendere un'ottima spremuta di frutta molto rinfrescante.

Vicinissimo al mercato si trova l'affascinante Capela das Almas (Cappella delle Anime) o di Santa Caterina (Rua de Santa Catarina 428, orari lun, mar e sab: 7,30-13,00 e 15,30-19/ da merc a ven: 7,30-19,00/ domen: 7,30-13,00 e 18,00 alle 19,00)  molto bella esternamente con i suoi azulejos che raccontano la vita di Santa Caterina e di San Francesco di Assisi, molto semplice all'interno. Peccato solo che si trova ad un incrocio con vie commerciali e molto trafficate. Per arrivarci potete prendere la Metro fermata Bolhão noi siamo andati a piedi distava circa 15 minuti o poco più da dove alloggiavamo.

Molto bella anche la stazione ferroviaria Sao Bento, edificio storico dove siamo partiti con il treno per Lisbona, anche qui strapiena di persone forse interessate molto di più ai meravigliosi azulejo dei quali la stazione è piena che a prendere un treno. C'è un moderno e comodo bar dove fare colazione e altri chioschetti che offrono dal gelato, ai biscotti, bibite, ecc.

Per poi passeggiare attraverso l'elegante Rua Santa Catarina piena di negozi, ristoranti e caffè, abbiamo poi ammirato solo da fuori la Torre dos Clerigos che ha una scala con ben 240 scalini! Non siamo entrati anche qui per mancanza di tempo, c'era sempre una lunga fila per entrare! Se voi andate non vi perdere questo bellissimo panorama che ci sarà lassù.

Vicino alla Torre dos Clerigos si trovano 2 negozi molto carini: uno è il Pastel de Bacalhau dove preparano a vista crocchette di baccalà che vengono servite con un bicchierino di porto bianco

 

 

Accanto c'è Comur, il negozio dell'azienda conserviera del Portogallo (li trovate anche a Lisbona) dove all'interno ci sono un'infinita di scatolette (anche con impresso l'anno, cercare il vostro anno di nascita sarà divertente!) contenenti sardine (che si possono anche assaggiare al primo piano) ma anche altre prelibatezze provenienti dal mare che loro trasformano in piatti finiti: polpo all'olio di oliva, uova di merluzzo affumicato con verdure, baccalà arrosto, cozze affumicate, calamari stufati, sogliola affumicata, bianchetto in olio di oliva, sugarello in olio di oliva, ombrina in olio di ovai, orata in olio di oliva, e tanti altri.

Nel pomeriggio abbiamo proseguito visitando il bellissimo quartiere di RIBEIRA:

- Igreja de São Francisco la Chiesa dedicata a San Francesco (Rua do Infante D. Henrique, ingresso Chiesa + museo con sale del tesoro + catacombe biglietti euro 7; orari 9-20 secondo me ne è valsa la pena) chiesa sconsacrata in stile Barocco, il museo non è nulla di che mentre la Chiesa al suo interno è stupenda molto ricca con tanti ornamenti in oro, peccato siano vietate le foto. Da lì si gode un panorama mozzafiato. Si trova dietro i Giardini di Don Enrico e dietro il Palácio da Bolsa. 

Palácio da Bolsa l'ho visitato solo da fuori, è il Palazzo dell'Associazione Commerciale di Porto, si trova Rua do Infante Dom Henrique n.4050 (costo del biglietto è di euro 8 e gli orari estivi da aprile ad ottobre sono dalle 9 alle 18,30). Di fronte ci sono i giardini Jardim do Infante Dom Henrique (giardini) dominati dal Mercade Ferreira Borge

Museo e Chiesa della Misericordia di Porto (MIPO, Rua das Flores n.15 / ingresso euro 5 / orari 10-17,30). Il museo contiene quadri e oggetti di arte sacra, la Chiesa è ricoperta di bellissimi azulejos ed ha un grande organo. Anche qui, da alcune finestre di questo edificio, si possono fare bellissime foto all'esterno.

Per finire il pomeriggio, prima di cena, passeggiato sul lungofiume (Cais da Ribeira) con vista sulla città, case a tinte pastello addossate come mattoncini, tanti ristoranti dove assaggiare la cucina portoghese, barcos rabelos, barche a fondo piatto; arrivando fino al Ponte de Dom Luís I che abbiamo attraversato il giorno dopo per visitare le altre zone che si sono lì.