E' stata presentata domenica 4 maggio, presso il Centro Congressi di Eataly a Roma, la Guida agli extravergini 2014 edita da Slow Food.
Hanno partecipato alla conferenza stampa:
- Diego Soracco, curatore della Guida, che ci ha spiegato come leggere questa guida;
- Corrado Bibbolino, medico e socio di Slow Medicine, che ci ha ricordato l'importanza nella dieta mediterranea dell'olio extravergine di oliva, proprio grazie alle sostanze che lo compongono: acido oleico, polifenoli (più ce ne sono e più l'olio extravergine di oliva è piccante e fruttato e quindi ci fa bene), i grassi mono e polinsaturi; con l'assunzione di 3 cucchiai al giorno, l'olio extravergine di oliva ci aiuta a previene malattie cardiovascolari, a contrastare il colesterolo nel sangue, a combattere l'invecchiamento e, infine, è anche antinfiammatorio;
- Johnny Madge, esperto e degustatore, vive a Casperia dove organizza tour sulle degustazioni di olio extravergine di oliva (ma non solo...anche di altri prodotti del territorio quali vino, formaggi e salumi);
- Stefano Asaro, presidente Slow Food Lazio,
- Danilo Notarnicola, presidente Cantine San Marco Frascati (azienda vitivinicola) che, tramite il progetto di sostenibilità ambientale "San Marco CarbonFootprint" ha realizzato l'Impronta di Carbonio (Carbon Footprint) del vino Frascati D.O.C.. Attraverso questo progetto è stato possibile effettuare l'inventario, la quantificazione, l'analisi e la valutazione di tutte le emissione di CO2 riconducibili al prodotto in ciascuna fase del suo ciclo di vita (agricola, aziendale, trasporto, uso e fine vita) e per ogni singola attività ad esso collegata. E' stato quindi creato un programma di intervento contenente le misure da attuare per la riduzione delle emissioni nell'intero ciclo di vita del Frascati D.O.C.. Questo progetto è per le Cantine San Marco un decisivo passo avanti verso il raggiungimento della sostenibilità ambientale dell'Azienda e dei suoi prodotti per far si che con il proprio lavoro crei un prodotti ad impatto ambientale nullo o fortemente ridotto. Il risultato di questo progetto è stato che nel primo anno di attuazione sarà possibile ridurre del 4% le emissioni totali associate al prodotto.
Durante la presentazione della quattordicesima edizione della Guida agli extravergini di Slow Food Editore si sono affrontati temi di grande attualità come l’importanza di un olio per una sana alimentazione e i valori dell’olivicoltura di tradizione anche nel mondo del turismo, ovviamente è stato possibile degustare gli oli premiati dalla guida.
Questa guida è stata creata per dare un suggerimento nella scelta dell'olio extravergine di oliva, oro verde che troppe persone pensano sia tutto uguale e invece proprio non lo è...
Quando anni fa lavoravo in un ufficio, un cliente mi regalò per le festività natalizie una latta contenente 5 litri di olio extravergine di oliva...per me che non sapevo praticamente nulla di ingredienti, come pure in cucina sapevo fare poco o nulla...quel regalo fu comunque gradito ma non intuii l'importanza di quel gesto, in apparenza così semplice e scontato, perchè all'epoca non avevo ancora aperto questo mio blog ma soprattutto non avevo frequentato il corso di idoneità fisiologica all'assaggio, primo livello, presso l'ASPOL di Frosinone...quell'olio extravergine di oliva è uno degli oli tutt'ora prodotti dalla Cooperativa di Blera (VT) Colli Etruschi, un olio straordinario che, infatti, riceve continui premi e consensi sia per la sua bontà e salubrità, ma anche per il rispetto dell'ambiente, per l'utilizzo di concimi organici, per i metodi di raccolta (brucatura a mano: i frutti vengono staccati a mano, è uno fra i metodi più costosi ma assicura, sotto diversi aspetti, un prodotto migliore, infatti si usa per oli pregiati); olio extravergine di oliva che è stato premiato in questa guida con la chiocciola per aver interpretato valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia Slow Food, premiato anche olio Slow Food, vale a dire olio di qualità capace di emozionale in relazione a cultivar di origine e territorio di provenienza, ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili e dal buon rapporto qualità-prezzo su base regionale; ed infine ritenuto Grande Olio, cioè un olio eccellente nella sua categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle cultivar autoctone. L'olio DOP Tuscia Evo all'olfatto ha sentore fruttato e sensazione di carciofo, alloro e timo; al palato ha il giusto equilibrio tra l'amaro e il piccante, infatti è degno di lode insieme alla persistenza (varietà Caninese).
QUESTI GLI OLI EXTRAVERGINI DI OLIVA
PREMIATI NELLA GUIDA:
Tra i riconoscimenti assegnati nella guida troviamo:
- la Chiocciola, simbolo assegnato a un’azienda olivicola per il modo in cui interpreta valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia di Slow Food;
- l’Olio Slow, capace di emozionare in relazione a cultivar di origine e territori di provenienza, ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili e dal buon rapporto qualità-prezzo inteso su base regionale;
- il Grande Olio, eccellente nella sua categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle cultivar autoctone.
ABRUZZO:
- Trappeto di Caprafico, Casoli (CH)
CAMPANIA:
- Maria Ianniciello, Grottaminarda (AV)
EMILIA ROMAGNA:
- Terra di Brisighella C.A.B., Brisighella (RA)
- Tenuta Pennita, Castrocaro Terme-Terra del Sole (FC)
LAZIO:
- Colli Etruschi, Blera (VT)
- Paola Orsini, Priverno (LT)
MARCHE:
- Agrobiologica Foglini Amurri, Petritoli (FM)
SICILIA:
- Terraliva, Buccheri (SR)
- Titone, Trapani
TOSCANA:
- Alle Camelie, Capannori (LU)
- Leonardo Salustri, Cinigiano (GR)
- Fattoria Altomena, Pelago (FI)
UMBRIA:
- Giovanni Batta, Perugia
Premiati oli slow:
ABRUZZO:
- Extravergine Marina Palusci, Marina Palusci, Pianella (PE)
- Venus, Frantoio Hermes, Penne (PE)
CALABRIA:
- Dop Bruzio Valle Crati da Agricoltura Biologica, Le Conche, Bisignano (CS)
CAMPANIA:
- Regio, Fontana Madonna, Frigento (AV)
EMILIA-ROMAGNA:
- Dop Brisighella Brisighello, Terra di Brisighella C.A.B., Brisighella (RA)
- Olivastro da Agricoltura Biologica, Americo Quattrociocchi, Alatri (FR)
- Io Bio, Colli Etruschi, Blera (VT)
- Dop Colline Pontine Biologico Monovarietale Itrana, Paola Orsini, Priverno (LT)
- Monovarietale Itrana, Paola Orsini, Priverno (LT)
LIGURIA:
- Ludo da Agricoltura Biologica La Baita, Borghetto d’Arroscia (IM)
LOMBARDIA:
- Olio di Catullo La Cascina, Desenzano del Garda (BS)
MARCHE:
- Mignola Bartolucci, Monsano (AN)
- MonoCulTivar Tenera Ascolana Saladini Pilastri, Spinetoli (AP)
- Tenero Ascolano, Rosina Silvestri, Spinetoli (AP)
PUGLIA:
- Peranzana Monocultivar Paglione, Lucera (FG)
- Monovarietale Coratina Maria Caputo, Molfetta (BA)
SICILIA:
- Dop Monti Iblei Cherubino Biologico Terraliva, Buccheri (SR)
- Olio Caruso, Caruso, Caltabellotta (AG)
TOSCANA:
- Verum IGP Colline di Firenze L’Antellino, Bagno a Ripoli (FI)
- Tenuta Lenzini DOP Lucca, Tenuta Lenzini, Capannori (LU)
- Fonte di Foiano 1979, Fonte di Foiano, Castagneto Carducci (LI)
- Tenuta di Ghizzano, Tenuta di Ghizzano, Peccioli (PI)
- Tradizionale Fattoria Altomena, Pelago (FI)
TRENTINO:
- DOP Garda Trentino Madonna delle Vittorie, Arco (TN)
- Olio Extravergine di oliva Giovanni Poli, Vezzano (TN)
UMBRIA:
- DOP Ubria Colli Martani Biologico Calvarone, Spello (PG)
- Chiuse di Sant’Arcangelo Gaudenzi, Trevi (PG)
VENETO:
- Le Passioni Lucia Repele, Nogarole Vicentino (VI)
Premiati i Grandi Oli:
ABRUZZO:
- l’olio Trappeto di Caprafico, Casoli (CH)
CALABRIA:
- Frisina Arcobaleno, Girifalco (CZ)
CAMPANIA:
- Nuovo Olio Pietra Bianca, Casal Velino (SA)
- Ortice Zamparelli, Cerreto Sannita (BN)
- Raro Madonna dell’Olivo, Serre (SA)
- DOP Irpinia Colline dell’Ufita Oleificio Fam, Venticano (AV)
- Ravis Oleificio Montuori, Villamaina (AV)
EMILIA-ROMAGNA:
- Uliveto del Fattore Selezione Rodolfo, Primo Fraternali Grilli, Montegridolfo (RN)
- Oro Colato della Curva del Cavallo Oleificio Sapigni, Verucchio (RN)
LAZIO:
- DOP Tuscia Evo Colli Etruschi, Blera (VT)
- DOP Sabina Etichetta Nera, Silvi Sabina Sapori, Palombara Sabina (RM)
- Monocultivar Salviana, Silvi Sabina Sapori, Palombara Sabina (RM)
- DOP Colline Pontine Carventum Oscar, Rocca Massima (LT)
- DOP Colline Pontine Lucia Iannotta, Sonnino (LT)
- Casale Lupi Norcia, Viterbo (VT)
LIGURIA:
- Olio Extravergine di Oliva Massimo Malanima, Apricale (IM)
- U Giarún, Roberto Rebaudo, Pigna (IM)
MARCHE:
- Monovarietale Ascolana Tenera, Oleificio Angelini, Ascoli Piceno (AP)
- Frà Bernardo, Il Conventino, Monteciccardo (PU)
- Frà Martino, Il Conventino, Monteciccardo (PU)
- Gocce di Frantoio Ascolana Tenera, Barbara Pacioni, Montegranaro (FM)
- Monovarietale Ascolana Tenera, Vittorio Zannotti, Ostra (AN)
- Cima di Mola, Olio Intini, Alberobello (BA)
- L’affiorato, Olio Intini, Alberobello (BA)
- Tenuta Torre di Mossat De Carlo, Bitritto (BA)
- DOP Terra di Bari Terra de Donno Don Gioacchino, Leone Sabino, Canosa di Puglia (BT)
- Terra d’Otranto DOP ForestaForte, Gagliano del Capo (LE)
- Le selezioni Coratina Le Tre Colonne, Giovinazzo (BA)
- Monocultivar Peranzana, Tenuta Venterra, Grottaglie (TA)
SARDEGNA:
- DOP Sardegna Riserva Accademia Olearia, Alghero (SS)
SICILIA:
- Case di Latomie Biologico Centonze, Castelvetrano (TP)
- Nocellino Genco, Castelvetrano (TP)
- Gran Cru Nocellara del Belice Cutrera, Chiaramonte Gulfi (RG)
- Ragameli, Ragameli, Ferla (SR)
- Disisas Disisa, Monreale (PA)
- Vaccaro 1880, Vaccaro, Sciacca (AG)
- Titone Bio Titone, Trapani
TOSCANA:
- IGP Toscano Colline di Firenze Allevamento dell’Apparita, Bagno a Ripoli (FI)
- Monovarietale Moraiolo Fattoria Ramerino, Bagno a Ripoli (FI)
- Villa Magra Gran Cru, Frantoio Franci, Castel del Piano (GR)
- La Costa Marinelli, Castel del Piano (GR)
- Tara Poggio al Gello, Civitella Paganico (GR)
- L’olinto Frantoio, Erede di Grassi Rolando, Greve in Chianti (FI)
- Giacomo Grassi Rossellino, Giacomo Grassi, Greve in Chianti (FI)
- Moraiolo Denocciolato, Fattoria di Monti, Peccioli (PI)
- La Ranocchiaia Correggiolo, La Ranocchiaia, San Casciano in Val di Pesa (FI)
- I Greppi di Silli Moraiolo, Miciolo I Greppi di Silli, San Casciano in Val di Pesa (FI)
- Proxima Saecula, Miciolo I Greppi di Silli, San Casciano in Val di Pesa (FI)
- Emozione Decimi, Bettona (PG)
- L’affiorante Marfuga, Campello sul Clitunno (PG)
- Monocultivar Moraiolo Lirys, Molino il Fattore, Foligno (PG)
- Viola Bio Viola, Foligno (PG)
VENETO:
- Un'Opera Tenuta Pojana, Cazzano di Tramigna (VR)
Guida agli extravergini 2014
Slow Food Editore
in libreria e nel loro store online
prezzo di copertina: 14,50 euro
prezzo store Slow Food: 12,33 euro
prezzo soci: 11,50 euro
Grazie per questo interessante ed esustivo post , ne farò tesoro . Buona serata Daniieala.
RispondiEliminaInformazioni precise e puntuali!
RispondiEliminaGrazie Silvia!!!!!
Bacioni<3
Interessante. Sono un'amante dell'olio extra vergine di oliva.
RispondiEliminaio uso tantissimo l'olio di oliva e queste sono iniziative interessanti!
RispondiEliminaE' vero, in tutte le regioni si producono oli d'oliva dal sapore anche molto distante tra loro,e devo dire che non tutti mi piacciono, ma quando l'olio è buono, una bella bruschetta diventa il piatto più buono che si possa fare:)
RispondiEliminaPost molto interessante!! Buona giornata, Laura
Brava Silvia , un post veramente interessante !
RispondiEliminaMolto interessante, quando lavoravo avevo sempre olio di oliva extra vergine dalla zona pugliese proprio direttamente dal produttore e da altri luoghi. Si hai ragione i sapori variano moltissimo io amo quelli saporiti ma non aggressivi alla gola poi il palato recepisce di ciascuno di noi in modo diverso. Purtroppo pochi olio di quelli citati da quelle regioni arrivano a Trieste bisogna cercarli nei negozi piccoli come prodotto di nicchia ma purtroppo questi stanno qui scomparendo la grande distribuzione avanza e li non è facile trovarli. Grazie comunque delle info. Qui sull'altopiano carsico a Trieste ci sono ottimi produttori di olio extra vergine ma sono quantitativi limitati per cui anche poco conosciuti e per i triestini anche molto cari. Buona serata
RispondiEliminaLe guide slow food sono sempre una garanzia. Un bacio
RispondiEliminache post interessante, a casa usiamo comunemente olio pugliese ma anche toscano e soprattutto quello nostro del Carso che è particolare, un bacione !
RispondiEliminaCiao Silvia, grazie mille per questo interessantissimo post, ne terrò sicuramente conto;)
RispondiEliminaun bacione:))
Rosy
interessante questa manifestazione e sono orgogliosa della mia regione, la Calabria, che con due aziende olivicole,ha ricevuto due riconoscimenti.
RispondiEliminaMolto interessante questo post! Grazie!
RispondiElimina