Stollen o Christstollen - il dolce di Natale di Dresda

La magia del Natale in un morso: scopri lo Stollen tedesco

Il Natale non è solo luci scintillanti e canti allegri; è anche l'aroma avvolgente di spezie, frutta e burro che si diffonde dalla cucina. E se c'è un dolce che incarna perfettamente lo spirito natalizio, quello è senza dubbio lo Stollen (o Christstollen).

Questo pane dolce tradizionale tedesco è molto più di una semplice leccornia; è un pezzo di storia e tradizione che risale a secoli fa. Ma cosa rende lo Stollen così speciale e perché è un must sulla tavola delle feste?

Cos'è esattamente lo Stollen?

Immaginate un panetto denso e burroso, simile a un pane lievitato, farcito generosamente con frutta candita, uvetta, mandorle e spesso un cuore di marzapane (l'ingrediente segreto che lo rende irresistibile!).

La caratteristica più distintiva è il suo aspetto finale: dopo la cottura, viene spennellato abbondantemente con burro fuso e poi ricoperto con uno spesso strato di zucchero a velo.

💡 Lo Sapevi? Lo strato di zucchero a velo non è solo per bellezza! Anticamente, si dice che rappresentasse il Bambin Gesù avvolto nelle fasce. Questo legame con la natività ha reso lo Stollen il simbolo per eccellenza del Natale in Germania.

marzapane - ricetta


Volevo preparare lo Stollen, tipico dolce natalizio di Dresda ma nei vari supermercati non ho trovato il marzapane così l'ho preparato io. Non è stato difficile ma ho dovuto togliere la pellicina alle mandorle, mettendole per 30 secondi in acqua bollente, scolandole, così la pellicina si è tolta in un attimo! Poi le ho asciugate e lasciate così per alcune ore, per finirsi di asciugare, quindi le ho utilizzate per la ricetta. Se utilizzate mandorle già pelato non serve fare questa operazione. Una nota importante, quando preparate il marzapane dategli subito la forma che desiderate avere, ho notato che poi la parte esterna si secca un pò ed più difficile modellarlo dopo alcune ore di riposo. Il marzapane si utilizza molto anche nei dolci siciliani.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia: dove la storia romana incontra le acque miracolose del golfo

Benvenuti in un angolo di Campania dove il Vesuvio osserva la penisola sorrentina e il golfo di Napoli si apre in tutto il suo splendore: parliamo di Castellammare di Stabia, un gioiello troppo spesso in ombra rispetto alle vicine mete più blasonate, ma che vanta un patrimonio storico, naturalistico e termale di inestimabile valore.

Stabiae: le radici romane di una città

Prima di essere Castellammare, c'era stabiae, l'antica città romana che, come Pompei ed Ercolano, fu tragicamente sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c.

  • gli scavi archeologici: l'area archeologica di stabiae, sulla collina di varano, è un sito da non perdere. qui è possibile visitare lussuose ville d’otium (ville di ozio) patrizie con affreschi magnificamente conservati, come villa San Marco e villa Arianna. sono una testimonianza meno nota, ma altrettanto affascinante, della vita che fu. dal 2020, inoltre, la splendida reggia di quisisana ospita il museo archeologico di Stabia "libero d'orsi", dove sono esposti molti dei reperti rinvenuti.