La pizza rentorta del Cicolano: un tesoro rustico da scoprire
Se pensate alla pizza solo in versione tonda e piatta, preparatevi a cambiare idea. Nel cuore del Cicolano, una subregione della provincia di Rieti incastonata tra i monti della Valle del Salto, si nasconde un'autentica meraviglia della cucina contadina: la Pizza Rentorta.
Non è una semplice pizza, è un pezzo di storia, un piatto povero nato per non sprecare nulla, ma ricco di sapore e tradizione. Recentemente, la variante Pizza Rentorta Fiamignanese ha meritato il prestigioso riconoscimento di PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio), un sigillo che ne celebra l'importanza storico-culturale.
📜 Dalle origini povere al ricco ripieno
Il nome "Rentorta" deriva dalla sua particolare forma: una sfoglia arrotolata su sé stessa e poi avvolta "a chiocciola" o "a guscio di lumaca" (chiamata anche "a còcchiu de ciammòtta" in dialetto), prima di essere cotta al forno.
In origine, gli ingredienti erano semplicissimi, riflettendo l'ingegno della cucina povera:
La sfoglia: Fatta con farina, uova e un pizzico di sale.
Il ripieno originale: Spesso solo cacio (formaggio) e pepe.
Oggi, la tradizione si è arricchita, e le farciture variano di paese in paese, offrendo un'esplosione di gusto:
La Classica: Salsiccia sbriciolata, mozzarella (o provola) e parmigiano o pecorino grattugiato.
Versioni da Festa: Possono includere anche mortadella o altri salumi locali.
La Variante Dolce: Esiste persino una versione natalizia o della memoria con frutta secca (noci, mandorle, fichi secchi, uvetta) e talvolta cacao o cioccolato fondente nell'impasto!


