E' arrivata per la prima volta a Roma la monaca coreana Jeong Kwan (protagonista del programma Chef Table su Netflix) ho avuto così il grande onore di pranzare con lei ed altre persone secondo la sua filosofia del pasto il "Baru Gongyang" ovvero il rituale secondo il quale mangiano e pregano i monaci buddisti. La loro filosofia ci spiega come mangiare non è solo un atto volto a nutrirsi ma anche soffermarmi sull'origine del cibo e quindi ringraziare la natura e le persone che preparano il pasto.
Lei è una delle rappresentanti delle tradizioni, vive nel tempio Baegyangsa nella Corea del Sud, coltiva le verdure che poi utilizza nella preparazione delle sue ricette che cucina per gli altri monaci e qualche volta per i visitatori. Il Baru Gongyang si chiama così perchè ogni monaco ha le sue "Baru" ovvero le quattro ciotole di legno che si ripongono una dentro l'altra, ognuna deve contenere un alimento dalla più grande che contiene riso, man mano fino a quella più piccola che contengono in origine brodo, acqua e contorni. Ci ha guidato durante il pasto che si consuma in silenzio, e si svolge attraverso lo scandire dei suoni, indispensabile prendere soltanto la giusta quantità di cibo che si è sicuri di mangiare, non bisogna lasciare avanzi e quindi sprecare il cibo.
Ha iniziato con una preghiera, poi si mettono allineata una accanto all'altra le Baru, in un ordine ben preciso, vengono serviti cibo e acqua. Si mangia sia con le bacchette che con un cucchiaio, sempre di legno. Alla fine del pasto viene data acqua per lavare le Baru. Dopo aver lavato tutte e quattro le Baru questa acqua viene bevuta dal monaco, in questo caso da ciascuno di noi che ha partecipato al pasto. Le Baru vengono lavate una seconda volta con l'acqua ricevuta all'inizio del pasto e questa acqua viene versata in una ciotola comune e poi rovesciata in altro luogo, dove si recita una preghiera, un'altra preghiera viene recitata a fine pasto. La cerimonia del pasto ha come scopo quello di pregare per la gratitudine ed i benefici dati dalla natura e degli altri esseri viventi. L'impegno infatti è quello di rispettare la natura e gli essere viventi, come insegna Budda.
Ha iniziato con una preghiera, poi si mettono allineata una accanto all'altra le Baru, in un ordine ben preciso, vengono serviti cibo e acqua. Si mangia sia con le bacchette che con un cucchiaio, sempre di legno. Alla fine del pasto viene data acqua per lavare le Baru. Dopo aver lavato tutte e quattro le Baru questa acqua viene bevuta dal monaco, in questo caso da ciascuno di noi che ha partecipato al pasto. Le Baru vengono lavate una seconda volta con l'acqua ricevuta all'inizio del pasto e questa acqua viene versata in una ciotola comune e poi rovesciata in altro luogo, dove si recita una preghiera, un'altra preghiera viene recitata a fine pasto. La cerimonia del pasto ha come scopo quello di pregare per la gratitudine ed i benefici dati dalla natura e degli altri esseri viventi. L'impegno infatti è quello di rispettare la natura e gli essere viventi, come insegna Budda.
Per me che adoro l'Oriente e ho viaggiato molto in Asia, ho visitato 8 paesi, amo molto la loro filosofia di vita e rispetto le loro religioni, questa è stata un'esperienza sensazionale che non dimenticherò!
jogyeorder.koreantemplefood
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