gnudi di ricotta e cavolo nero

 

Ho tante belle verdure nel mio orto e mi diverto a preparare ricette con queste verdure. Questa ricetta l'ho trovata spiegata bene sul sito di Giulia Scarpeggia qui e l'ho preparata a casa anche io. Di solito gli gnudi si preparano con ricotta e spinaci, ma Giulia li ha rivisitati con un ingredienti tipico toscano: il cavolo nero. Delicati io li ho resi un pò più saporiti aggiungendo della pancetta croccante con il suo olio. Un pò macchinosa la cottura, i primi li ho cotti immergendoli per 1 minuti nell'acqua di cottura del cavolo nero, ma si rompevano, sono molto delicati, così tutti gli altri li ho poggiati sopra un mestolo forato e tutto il mestolo con gli gnudi sopra li ho messi in immersione nella pentola con l'acqua, senza lasciarli liberi nella pentola, in questo modo non si sono rotti. In fondo ho messo anche la foto del cavolo nero toscano del mio orto.

Ingredienti per 2 persone: 

300 grammi di cavolo nero

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

1 spicchio di aglio

250 grammi di ricotta vaccina

1 uovo

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

noce moscata

sale

farina di semola


Per condire: 

guanciale

il sughetto rilasciato dal guanciale





PREPARAZIONE: Scolare la ricotta in un colino per far perdere il siero il più possibile, da qui la buona riuscita della ricetta, se gli gnudi rimangono troppo umidi sono difficili da cuocere e si spappano. Ho prelevato le foglie di cavolo nero dal mio orto, lavate, tolto i gambi e lessate in pentola con poco sale per 15 minuti. Scolate le foglie di cavolo nero, lasciatele raffreddare e strizzatele con le mani, quindi tritatelo a coltello, non deve diventare una pure ma deve avere una certa consistenza. Rosolate il cavolo nero in una padella con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e uno spicchio d'aglio, far raffreddare. 

Quando il cavolo è raffreddato aggiungete la ricotta ben scolata, il parmigiano grattugiato, un uovo, noce moscata, mescolare bene con una forchetta per far amalgamare tutti gli ingredienti, regolare di sale. Cospargete generosamente un vassoio con la farina di semola. Formate gli gnudi con le mani leggermente umide della grandezza più o meno di una noce. Rotolate gli gnudi nella farina di semola, lasciateli nel vassoio sulla farina per far creare una patina e non farli sciogliere in cottura. Rosolate il guanciale tagliato a striscioline in una padella antiaderente senza condimenti, rilascerà il suo olio.

Se li lasciate qualche ora in frigo nella farina di semola, la farina assorbirà l'umidità. La fase più delicata è stata la cottura per 1 minuto nella stessa acqua di cottura del cavolo nero toscano, all'inizio del post ho spiegato come ho fatto io, sono molto delicati e tendono a sfaldarsi. Condite gli gnudi con il guanciale croccante ed il suo olio, non ho aggiunto formaggi in quanto già presente il parmigiano grattugiato all'interno. 



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