Nata per volontà di Bruno Bolfo e della sorella Giuseppina, Vallepicciola è oggi realtà d’eccellenza nel cuore della Toscana. Qui l’amore per la tradizione e il desiderio di modernità incontrano l’attenta cura delle vigne ed evoluti macchinari che danno vita a etichette di assoluto pregio.
Castelnuovo Berardenga (SI) – Nella regione del Chianti
c’è tutto il cuore della Toscana bella e buona: il verde delle colline e
l’azzurro del cielo diventano cornice del mondo e pretesto di festa per
il palato. A 20 km da Siena, nel comune di Castelnuovo Berardenga, l’azienda Vallepicciola si propone oggi come una delle realtà vinicole e agricole più suggestive e rappresentative della regione
con i suoi 105 ettari di vigneti, per la produzione del vino, suddivisi
in 12 zone per 7 varietà di uva e le sue 4.000 piante d’ulivo per la
produzione dell’olio. Vallepicciola è un progetto partito nel 1999,
quando Bruno Bolfo e la sorella Giuseppina, trasformano un ex convento
di suore abbandonato nell’hotel di lusso Le Fontanelle. Dopo qualche anno, si comincia a edificare da zero l’ampia e moderna cantina dell’azienda, ambizioso esempio di architettura organica, opera dell’Arch. Margherita Gozzi che,
alla ricerca di un rapporto armonioso con la natura circostante, ha
ideato, su una superficie di circa 6.000 mq, due piani interrati in cui
trovano spazio tutte le fasi della vinificazione, gli uffici, il
negozio, le sale degustazione e la Biblioteca del Vino.
La
presidenza è affidata a Giuseppina Bolfo e l’Amministratore Delegato è
Alberto Colombo. Ultimo acquisto, giunto in azienda nel mese di gennaio
scorso, l’enologo Alessandro Cellai: «Vallepicciola è la
mia nuova sfida. Ho portato il mio modo di concepire il vino e sto
lavorando al massimo per dare vita a vini che raccontino il territorio,
il vitigno e l’anima di chi lo produce, i tre punti cardine della
filosofia di Giacomo Tachis, che è stato per me il più grande maestro». Nelle vigne si trova Sangiovese
per la produzione di Chianti Classico DOCG e 6 vitigni internazionali
(Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Chardonnay e
Petit Verdot) per la produzione di vini toscani IGT;
attualmente la produzione annua è di 350.000 bottiglie, che diventerà
600.000 nel 2024 quando tutti i vigneti saranno pienamente produttivi.
I vini Vallepicciola sono raccontati e premiati nelle più importanti
guide di settore nazionali e internazionali: Robert Parker, James
Suckling, Decanter, Doctor Wine – Daniele Cernilli, Luca Maroni,
Falstaff, Bibenda, Vitae Ais, Gambero Rosso, Luca Gardini Notes,
Vinibuoni d’Italia, Cività del Bere e Award Merano WineFestival.
Le 12 referenze vinicole, una di grappa e due di olio extravergine d’oliva vengono vendute per il 60% su territorio nazionale, con il restante 40% che viene esportato in oltre 25 paesi, con gli Stati Uniti e l’Asia a rappresentare i mercati principali.
Così Vallepicciola lancia la sua sfida. Dalle terre del Chianti Classico alla conquista del mondo.
Le 12 referenze vinicole, una di grappa e due di olio extravergine d’oliva vengono vendute per il 60% su territorio nazionale, con il restante 40% che viene esportato in oltre 25 paesi, con gli Stati Uniti e l’Asia a rappresentare i mercati principali.
Così Vallepicciola lancia la sua sfida. Dalle terre del Chianti Classico alla conquista del mondo.
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