Isola del Giglio - trekking


Ho sempre voglia di partire, viaggio da 30 anni e i viaggi sono una delle mie grandi passioni. La mia vita in questi ultimi mesi è diventata molto stressante, questo mi ha portato a svegliarmi di notte, dopo solo 3/4 ore di sonno, per stare sveglia almeno 1 ora, per poi riprendere ancora un pò di sonno, questo sonno spezzato dai pensieri e dallo stress non mi fa riposare bene, mi alza più stanca di prima  e lo stress si accumula. Ho pensato quindi di partecipare ad un viaggio che fosse molto stancante fisicamente (anche per il fatto che ho un pò di chili in più e non sono affatto allenata) e che mi avrebbe dato così una carica in più, una volta tornata a Roma (almeno per un pò di tempo e fino al prossimo viaggio!!), per ricominciare la quotidianità con il piede giusto (seppur stanco!!) e così ho scelto di partecipare ad un viaggio di trekking. Ho spulciato pubblicità varie e ho trovato quello che mi è sembrata uno dei più belli: 4 giorni di trekking all'Isola del Giglio (organizzato da una guida con patentino che fa questo di lavoro tutti i giorni, devo dire ben organizzato, e ve lo dice una che è fissata nell'organizzazione perfetta dei propri viaggi).


L'Isola del Giglio è una bellissima isola, era la prima volta che andavo lì, ha un microclima invidiabile e diverso dal resto d'Italia (dove pioveva incessantemente, lì eravamo in maniche corte e c'erano anche 26 gradi). Un'isola tutta da scoprire, quale modo migliore se non quello di farlo a piedi? Ci si arriva prendendo il traghetto (che dura 1 ora) che parte da Porto Santo Stefano, molto comodo.
Durante i 4 giorni di permanenza sull'Isola, abbiamo fatto 3 giorni di trekking, il quarto è saltato perchè dovevamo ripartire ed il tempo era incerto, ma gli altri 3 giorni ci siamo dati alla pazza gioia tra discese con sassi di vario tipo, sentieri immersi nella natura che portano a panorami mozzafiato, boschi, calette, spiagge, e tutto quanto la natura di buono ha da offrire.
 

E' stato emozionante arrivare da un sentiero che ci ha portato nella parte settentrionale dell'Isola del Giglio, sul promontorio di punta Fenaio dove c'è un bellissimo Faro che oggi è diventato un resort di lusso ma la vista da là mi ha lasciato senza fiato. Il faro, che risale al 1883 venne realizzato dalla Marina Militare, per l'illuminazione della parte settentrionale dell'isola. La struttura è composta da una torre a sezione ottagonale in muratura bianca e rossa, che si eleva e guarda verso il mare, è su due livelli, in passato ospitava le abitazioni dei guardiani.
 
Il giorno seguente invece siamo partiti con la visita al Borgo più Bello d'Italia di Giglio Castello, le mura medievali, racchiudono il borgo di Giglio Castello situato su uno dei punti più alti all'interno dell'isola. Si entra al borgo dalla Porta della Rocca, inutile raccontare i meravigliosi panorami che si possono vedere salendo sulle mura antiche del Castello. Camminare all'interno delle stradine nel borgo antico è stato come se il tempo lì si fosse fermato.
 



Il terzo giorno di trekking siamo scesi fino a Giglio Campese, la zona delle spiagge. Il mare pulitissimo di un azzurro che incanta!!
Oltre ai prodotti del pescato, uno dei prodotti tipici del luogo e che ho assaggiato è un dolce, il panficato, gli ingredienti principali sono i fichi, noci, marmellata, scorze di arancio e frutta (mela o pera) con una manciata di farina o pane.
E' stato fantastico camminare sentendo sotto il naso i profumi di mare e della macchia mediterranea. Molto interessante poter vivere e godere di tutto quello che la natura ci offre, in autunno, con profumi e colori diversi dalle altre stagione e soprattutto senza il caos della stagione estiva.
Questa meravigliosa isola è stata per me una sorpresa inaspettata, sono stata contenta di aver deciso di andare (anche se ho deciso in fretta e furia, ma alla fine ce l'ho fatta!). Un vero gioiello della natura, spero rimanga sempre così.
E vuoi mettere la libertà di poter camminare sotto la pioggia e sentirsi felici!

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