...sono appena entrata nell'MTChallange e l'argomento di questo mese sono "minestroni e zuppe"...penso che ti ripenso a cosa posso preparare...indubbiamente la mia mente va subito all'Asia...la mia tanto amata Asia e dopo aver sfogliato alcuni libri di cucina decido di iniziare questa avventura preparando la zuppa di miso, vado in un negozio fornito di ingredienti bio ma anche etnici e acquisto quello che mi serve...la ricetta comprende anche bieta quindi io esco in giardino e raccolgo la bieta del mio orto...et voilà mi metto ai fornelli...in Asia sono stata 8 volte (trovate qui nel blog la sezione viaggi) ma non ancora in Giappone e Cina, paesi da dove proviene questa zuppa...bando alle chiacchiere...passiamo alla ricetta!! ;) (informazioni adattate in maniera sparsa dal web)
ingredienti per 2 persone:
- 2 cucchiaini di miso, io ho utilizzato quello di riso bio non pastorizzato (è un condimento naturale molto antico utilizzato in Cina e Giappone, è una pasta fermentata a base di soia, cereali e sale marino di colore marrone, che diventa una pasta saporita e aromatica, può essere utilizzata nelle zuppe, minestre, marinate; il tipo di miso si differenzia a seconda del cereale utilizzato (orzo o riso), ma esiste anche un'altro tipo senza cereali preparato con la soia; è ricco di sale per questo motivo è meglio non eccedere nell'aggiunta alle ricette, un'altra importantissima attenzione nei confronti del miso è quella di aggiungerlo a fine cottura della pietanza, mai bollirlo perchè perderebbe le sue proprietà),
- 1 cucchiaio di salsa di soia (è originaria della Cina ma diffusa in tutta l'Asia, ha colore scuro e odore molto aromatico, ne esistono in realtà di diversi tipi, in generale è il ricavato dalla fermentazione di diversi vegetali, legumi e cereali, in acqua e sale; dal punto di vista energetico la soia è leggera ma contiene proteine e carboidrati, quindi va usata con moderazione),
- 1 scalogno
- 1 carota
- 2 foglie di bieta (del mio orto!!)
- 1 pezzetto di alga wakame (è un'alga marina edibile ed è una importante risorsa alimentare per il Giappone e tutta l'Asia in generale, cresce in acque con profondità dai 6 ai 12 metri, sui fondali rocciosi del Giappone, Corea e Cina; è ricca di proteine e fonte complementare ai legumi e cereali, e contiene anche vitamine e sali minerali, per questo è un ottimo ricostituente contro debolezza, fragilità di unghie e capelli, stanchezza e ridotta concentrazione, e per riequilibrare il funzionamento della tiroide, favorisce l'eliminazione del grasso addominale grazie al contenuto di una sostanza la Fuxocantina ma è anche ricca di iodio quindi va usata con moderazione; in Giappone viene venduta al mercato insieme alle altre verdure fresche, per l'esportazione viene essiccata, come questa che ho utilizzato io; si utilizza, oltre che nelle minestre o zuppe anche nell'insalata di tofu, nei piatti misti della cucina orientale con carne, riso, crostacei o pesce, oppure da sola come se fosse un'insalata, condita con salsa di soia o aceto di riso),
- 80 gr di tofu, io al naturale (è un alimento che si utilizza in Oriente, ha origini cinesi ma il suo nome è giapponese, è conosciuto anche con il nome di "formaggio di soia" si ricava, infatti, dalla cagliatura del latte di soia in questo modo: i fagioli della soia vengono messi in ammollo e, dopo un pò di, si ottiene un liquido bianco che si fa condensare e poi si mischia al nigari (il residuo che deriva dall'acqua di mare quando si estrae il sale), viene quindi pressato in blocchi per ottenere così la sua classica forma. Da un punto di vista alimentare, il tofu è un cibo vegano, sostituisce la carne, perché, a differenza dei formaggi tradizionali, non contiene lattosio, ma proteine vegetali e non animali, è però un cibo proteico quindi attenzione a non assumerne non più 100 gr per volta e massimo 2-3 volte alla settimana),
- 1 cucchiaio di olio di sesamo (viene estratto dai semi di sesamo, viene utilizzato in cucina come condimento, è un antinfiammatorio naturale per la cura della pelle, è altamente stabile, quindi non rischia di irrancidire, è ricco di vitamine e sali minerali, è utile quindi contro le scottature, contro la forfora, può abbassare la pressione sanguigna e i livelli di zuccheri nel sangue).
Preparazione: lasciare a mollo in acqua per 10 minuti l'alga wakame. Pulire e affettare lo scalogno, tritare finemente e far appassire nell'olio di sesamo in una casseruola a bordi alti. Dopo qualche minuti aggiungere mezzo litro di acqua calda e portare ad ebollizione. Strizzare l'alga, tagliarla a listarelle sottilissime e aggiungerla al brodo insieme alla carota, lavata e raschiata e tagliata a rondelle sottili. Far cuocere a fuoco medio per 20 minuti, aggiungere le foglie di bieta lavate, private della costa e dei filamenti e tagliate a listarelle, continuare la cottura per altri 4 minuti al massimo, quindi spegnere e aggiungere il miso. Versare anche la salsa di soia, mescolare e servire, per rendere la zuppa più sostanziosa aggiungere qualche cubetto di tofu. (ricetta adattata dal libro "zuppe e minestre" la grande cucina del Corriere della Sera)
con questa ricetta partecipo all'MTC n. 53 minestroni e zuppe di Vitto
anche io adoro la cucina orientale e queste zuppe sono sempre molto gustose.
RispondiEliminaconosco poco la cucina orientale ma mi piace questa cura dei particolari !
RispondiEliminaChe mito! Io adoro la zuppa di miso!!! E mai avrei pensato di poterla fare in casa... Grazie!!!
RispondiEliminaDa provare la tua versione.
RispondiEliminaChe bella ricetta. Da provare sicuramente!!!!!
RispondiEliminaElegante. golosa, ben pensata, brava Silvia! Un bacio
RispondiEliminaNon ho mai provato la zuppa di miso e la tua ricetta mi ha davvero illuminata, è da provare!
RispondiEliminaNon ho mai mangiato il miso, ma la tua ricetta mi incuriosisce !
RispondiEliminanon ho mai mangiato la zuppa di miso, peraltro praticamente introvabile certificato senza glutine, ma mi incuriosisce molto.
RispondiEliminabella proposta!!!
Se sei appassionata di cucina "asiatica", qui all'mtc trovi pane per i tuoi denti: la nostra Acquaviva scorre si occupa da decenni dell'argomento, anche a livello professionale (è appena tornata da una manifestazione analoga ad Identità golose che si è svolta in Giappone, unica italiana a partecipare) e miglior interlocutore non avresti potuto trovare. Molto ma molto meglio di me, che pure vivo a Singapore da un anno- e che da un anno ho smesso di parlare di cucina orientale. Mangio solo :-)e pure le stesse cose, per imprimermi nella memoria sapori che, per me, son totalmente nuovi. Al momento, il Giappone non è ancora pervenuto (anche perchè a Singapore i ristoranti giapponesi davvero buoni sono pochissimi e carissimi) ma credo che mi ritroverei davanti a mille versioni di questa zuppa, visto che è il comfort food nipponico per eccellenza: la tua è già una versione ricca, con tante verdure e l'olio di sesamo e il tofu e sarà sicuramente saporitissima!
RispondiEliminagrazie!
EliminaBen arrivata anche tu nell' mtc!! Adoro la cucina asiatica e la zuppa di miso in particolare!
RispondiEliminaBrava!
grazie!! ;)
Eliminahai creato la giusta atmosfera, non ci resta che provare la tua splendida zuppa, che oltre ad essere nutriente e sano è anche gustosa. Complimenti per la scelta, un bacione.
RispondiEliminaConosco ancora troppo poco la cucina asiatica, ma quel poco che conosco lo amo senza se e senza ma. Mi piacerebbe provare questa zuppa, ma qui in Olanda le biete sono sconosciute...credi che possa sostituirle con il pak choi?
RispondiEliminaIl pak choi è un cavolo cinese caratterizzato da foglie carnose e croccanti, dal sapore delicato e leggermente amarognolo. La bieta in realtà ha un sapore delicata ma non amarognolo...ma non ti preoccupare prova ugualmente! ;)
EliminaChe bello trovare una ricetta così particolare Silvia, io adoro la cucina orientale e mi sembra impossibile riuscire a riproporla a casa, sei stata bravissima... e la zuppa di miso è anche così confortevole in questi giorni così freddi.. complimenti!
RispondiEliminaImpazzisco per la zuppa di miso ma non l'ho mai fatta in casa, brava!
RispondiEliminaAnche tu un ingresso alla grande! Adoro la cucina orientale e questa zuppa di miso mi piace moltissimo.
RispondiEliminaTroppo bello il post dettagliatissimo con tutte le spiegazioni precise!
Una cosa mi incuriosisce:ho letto che tu identifichi il pack-choi come leggermente amarognolo e le biete no. Pensa che io direi l'esatto contrario! Mi piace sempre scoprire come siano soggettivi i gusti. E meno male! :-)
io la bieta ce la coltivo nel mio orto, quella appunto del mio orto non ha un sapore amarognolo ;)
EliminaSono così stordita da essere convinta che tu ci fossi da sempre nell'MTC :) Ma si potrà? Bella la zuppa di miso. Mi piace sempre scoprire anche come si preparano le zuppe di altri paesi del mondo :) Poi, posso dirlo che quella bieta in foto è proprio bella? *.*
RispondiEliminaLa zuppa di miso che mangio al jap è un brodino saporito con delle alghe; quella che hai proposto tu è tutta un'altra cosa!
RispondiEliminaBenvenuta all'MTC!!!
grazie, mi fa piacere essere entrata nell'MTC. Ho preso la ricetta di questa zuppa da un libro (scritto sopra) io personalmente non l'avevo mai assaggiata, alla prossima ricetta!
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