La pizza fritta è il cibo del popolo di Napoli, quello che abitava nei bassi, cioè nelle case senza finestre alle quali si entrava direttamente dai vicoli, infatti veniva venduta nel dopoguerra dalle donne Fortunatamente il grande successo che sta avendo negli ultimi anni lo street food ha fatto venire voglia ai proprietari di portare la pizza fritta al di fuori del territorio partenopeo.
La vera pizza fritta napoletana è sbarcata da poco più di 1 mese a Roma, nel cuore di uno dei quartieri storici della capitale, dove l'offerta del food è varia e molteplice, proprio per questo non poteva mancare DON con il suo street food goloso!!
L'impasto è quello della pizza (acqua, sale, farina, lievito) ma il metodo di cottura è diverso, mentre la pizza viene cotta in forno (preferibilmente a legna) la pizza fritta, una volta spinta con le mani la classica forma rotonda, viene farcita al centro, ripiegata a mezzaluna, pigiando bene su tutta la piegatura mi raccomando! E quindi fritta in olio sempre ben caldo!! L'impasto lievita in modo naturale molto a lungo, dalle 12 alle 24 ore, questa fa sì che diventi molto digeribile. Una frittura ogni tanto, poi, non ci fa affatto male, se però preparata con la giusta tecnica: temperatura sempre costante intorno ai 160° (quindi mai immergere il cibo da friggere se la temperatura scende al di sotto ma aspettare che risalga) e alimento completamente immerso nell'olio, ovviamente tutte le materie prime devono essere di eccellente qualità. Durante la frittura si crea la famosa "reazione di Maillard" ovvero gli amidi (come la farina ma anche con il pangrattato) a contatto con l'olio fanno dorare la crosta dell'alimento all'esterno, in questo modo si impedisce all'olio stesso di penetrare all'interno dell'alimento, mantenendo così inalterati tutti i nutrienti della farcitura.
La pizza fritta, cibo povero e street food partenopeo per eccellenza, lo troviamo con tanti ripieni: dal classico mozzarella e pomodoro, al più goloso ricotta e cicoli (riccioli di grasso di maiale), DON ha associato ad ogni ripieno di pizza fritta i nomi dei quartieri più famosi di Napoli e abbiamo:
- Spaccanapoli: con ricotta di pecora DOP, cicoli di maiale, provola, Pomodoro San Marzano DOP, basilico e pepe;
(anche noi blogger ci siamo cimentati nella preparazione della pizza fritta, qui sotto io)
- Chiaia: con salsiccia di maiale, friarielli saltati in padella e provola;
- Vomero: con scarola saltata in padella e olive nere di Gaeta, capperi, uvetta, pinoli e provola;
- Toledo: con ricotta di pecora Romana DOP, prosciutto cotto, provola, pomodoro San Marzano DOP, basilico, pepe;
- Posillipo: con ricotta di pecora Romana DOP, salame napoletano, provola, pomodoro San Marzano DOP, basilico, pepe;
- Vesuvio: con pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala campana DOP, basilico, pepe;
- Capodimonte: con Salsiccia di maiale, funghi champignon, mozzarella affumicata di bufala campana DOP, pepe.
Via San Francesco a Ripa, 103 (Trastevere)
00153 - Roma
orario apertura: dal lunedì al sabato dalle 12:00 alle 23:00info@donpizzafritta.com
https://www.facebook.com/donpizzafritta/
https://www.instagram.com/don_verapizzafritta/
Oh, quante golosità, non so cosa scegliere, sono tutte una più buona del'altra. Se li avessi vicino, ne prenderei un pezzettino di ognuna, troppo buone ! Buon lunedì !
RispondiEliminaUna buona frittura ogni tanto non fa mai male: hai ragione!
RispondiEliminaE dove le mettiamo le graffe poi? :)
giusto pure le graffe!!
EliminaQuesto è un peccato di gola che farei volentieri, ma purtroppo io non valgo molto come "friggitrice" e quindi non mi cimento...aspetterò che arrivi anche al nord...speriamo!!
RispondiEliminaL'ho mangiata l'ultima volta che sono stata a Napoli, e ti parlo di qualche mese fa ed è una vera bomba...mi è piaciuta moltissimo, noi abbiamo mangiato quella classica con pomodoro e mozzarella, taaantissima mozzarella filante. Ho impiegato una vita a finirla per quanto era buona e stra carica e per niente costosa.....ho gli occhi a cuoricini, Sì!
RispondiEliminaQuando sono giù e mi trovo nelle parti di Napoli e doveroso
RispondiEliminaMangiarne almeno un paio e sono davvero eccezionali.. Eccezionali come queste vasta gamma in cui ce le presenti...
Lia
è una vera prelibatezza, sono anni che la sogno dopo averla mangiata a Napoli una vita fa.....
RispondiEliminaOgni volta che vado a Napoli la mangio con tanto piacere. Proverò questo locale di Roma.
RispondiEliminaCiao Silvia, che delizia sublime... Grazie per questa splendida proposta!
RispondiEliminaUn caro abbraccio e tanti auguri di buon anno,che sia per te e famiglia un 2016 meraviglioso, ricco di gioia, amore e tanta serenità!
Laura<3<3<3
Mamma mia che ghiottoneria, ne mangerie a quintalate!!!!
RispondiEliminaGoduria allo stato puro..sfiziosissima..mi piacerebbe poterla assaggiare,che meraviglia:))
RispondiEliminaUn bacione:))
Rosy