“Piacere
Etrusco”: al via la kermesse enogastronomica nella Capitale con i prodotti
tipici della Tuscia
Al Museo nazionale
Etrusco esordio alla presenza di giornalisti ed esperti di enogastronomia.
Dalla Sala della Fortuna del Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma è partita venerdì 22 novembre la maratona
enogastronomica della Camera di Commercio di Viterbo intitolata “Piacere
Etrusco". Una iniziativa che nella Capitale propone fino al 1° dicembre ben 26 appuntamenti dedicati ai cultori del
gusto, e non solo, con l’obiettivo di promuovere i prodotti tipici di
qualità e il turismo enogastronomico.
“Non potevamo scegliere contesto migliore – ha dichiarato Ferindo Palombella, presidente della Cameradi Commercio di Viterbo – per presentare ai romani i prodotti e le aziende del
Marchio Tuscia Viterbese. Rispondiamo così alle sollecitazioni più volte
sollevate dalle imprese di realizzare iniziative promozionali nella Capitale, una
città che per dimensioni e vicinanza potrebbe rappresentare il
primo mercato della Tuscia. In realtà sappiamo tutti che è anche uno dei
mercati più difficili da penetrare,
perché fortemente competitivo e complesso. Per questo abbiamo voluto giungere a
questo appuntamento dopo avere condiviso con le aziende un lungo percorso che
ha permesso loro attraverso un Marchio
ombrello di rafforzarsi, consolidare la rete, fare investimenti su
innovazione e qualità, partecipare a iniziative di internazionalizzazione e
concorsi nazionali. Credo che ora ci attende una sfida importante, a cui non
possiamo più sottrarci: affrontare insieme, e non solo come singoli, il mercato
di Roma. L’aver riscontrato con ‘Piacere Etrusco’ la disponibilità a ospitarci
da parte di qualificati ristoranti, enoteche o botteghe del gusto e il
patrocino di riconosciute organizzazioni come Slow Food e Touring Club, è
certamente una buona premessa. E confido che negli eventi che si terranno nei
prossimi giorni si creino le giuste alchimie affinché i nostri tesori possano finalmente emergere”.
Alla presentazione sono
intervenuti, oltre a Palombella: Guido
Fabiani, assessore allo Sviluppo
economico e Attività produttive della Regione Lazio; Roberto Staccini, assessore
all’Agricoltura della Provincia di Viterbo; Carlo Hausmann, direttore
dell’Azienda Romana Mercati; Francesca
Rocchi, presidente di Slow Food Lazio;
Clelia Arduini, giornalista di “QuiTouring”; Simona Carosi,
archeologa e la scrittrice e personaggio
televisivo de “La prova del cuoco” Anna
Moroni. Tra i partecipanti
soprattutto giornalisti, esperti di enogastronomia e rappresentanti del sistema
camerale.
a sinistra il Presidente della Camera di Commercio di Viterbo, dott. Ferindo Palombella, a destra anche con Anna Moroni
Sabato mattina, 23 novembre,
nonostante la pioggia battente è stata inaugurata la Mostra-mercato di “Piacere Etrusco” alla Città
dell’Altra Economia, all’ex Mattatoio, il mercato del biologico di Roma per
eccellenza. Qui sono stati allestiti gli stand di una trentina di produttori
della Tuscia e i banchi d’assaggio dei vini della provincia di Viterbo. Questo
appuntamento si ripeterà anche domenica
24 novembre e nel prossimo fine settimana.
Per consultare tutti gli eventi di
“Piacere Etrusco”: http://www.tusciaviterbese.it/
“Piacere Etrusco” è una iniziativa della Camera di Commercio di Viterbo con il
patrocinio di Slow Food Lazio e Touring Club Italiano.
IL MARCHIO COLLETTIVO TUSCIA VITERBESE È stato istituito nel 2003 dalla Camera di Commercio di Viterbo per contraddistinguere e promuovere prodotti e servizi realizzati nella provincia di Viterbo e che rispondano a determinati requisiti di qualità tipicità. L'identificazione dell'origine delle produzioni e il rispetto dei disciplinari di qualità sono verificati e garantiti dall'Ente camerale attraverso il Comitato di gestione e controllo del Marchio Tuscia Viterbese. Il Marchio Tuscia Viterbese nasce per soddisfare l'esigenza degli operatori di raggiungere ed essere ben visibili presso mercati di consumo più vasti, anche internazionali, che non sempre sono alla portata delle piccole aziende locali. Il Marchio collettivo, quindi, promuove prodotti e servizi identificandoli sotto la stessa origine, rappresentata dal territorio della Tuscia Viterbese. Al contempo, gli stessi prodotti a marchio promuovono il territorio in quanto espressione diretta di un ambiente che, in virtù delle proprie peculiarità ambientali e sociali, si presenta propizio allo sviluppo di un'enogastronomia ed un artigianato di qualità. Sono circa 200 le imprese licenziatarie del Marchio Collettivo Tuscia Viterbese.
I PRODOTTI
CAVOLFIORE BIANCO E CAVOLO BROCCOLO ROMANESCO
Le colture del Cavolfiore Bianco e Cavolo Broccolo Romanesco presentano caratteristiche qualitative esclusive che dipendono dall'incontro tra le favorevoli condizioni pedoclimatiche del territorio e l'abilità professionale dei produttori.
CARNI BOVINE, OVINE E SUINE FRESCHE
Provengono da allevamenti condotti secondo metodiche vicine alle esigenze e al benessere degli animali, i quali devono essere alimentati da fieni e foraggi locali OGM-free. Inoltre, negli allevamenti è escluso l'uso di qualsiasi promotore della crescita o molecole antibiotiche che possono forzare lo sviluppo naturale dell'animale.
CARNI LAVORATE
Provengono da animali allevati nella provincia di Viterbo, alimentati prevalentemente con fieno e foraggio fresco. Ulteriori elementi di qualità introdotti nel disciplinare di produzione è quello del divieto d'uso di antibiotici, se non a fini esclusivamente terapeutici, e dei promotori della crescita. I salumi e gli insaccati sono prevalentemente di tipo tradizionale e tipico, frutto di elaborazioni artigianali locali.
CERAMICHE ARTISTICHE
Affondano le proprie radici produttive nelle diverse epoche storiche, anche quelle più arcaiche. Gli artigiani che si fregiano del marchio collettivo operano nel solco della tradizione artigianale e artistica ed utilizzano tecnologie che, prevedendo un largo apporto della lavorazione manuale, insieme ad un'oculata scelta delle materie prime, determinano un alto livello qualitativo del manufatto.
CILIEGIA DELLA TUSCIA
La tradizione secolare del ciliegio in alcune località del viterbese è stata pubblicamente riconosciuta dal Ministero delle Politiche e Forestali, iscrivendo il prodotto all'elenco nazionale dei Prodotti Tipici Tradizionali, con la denominazione "Ciliegia di Celleno". Nella Tuscia la conduzione degli allevamenti di ciliegio è prevalentemente di tipo tradizionale, con scarso uso di prodotti di sintesi e di meccanizzazione e con produzioni costituite da una ricca gamma varietale.
CONIGLIO VERDE LEPRINO DI VITERBO
E' una razza selezionata dall'Università della Tuscia che viene allevata all'aperto, con un'alimentazione costituita da mangimi bilanciati non medicati e da fieni e foraggi freschi, non facendo ricorso a medicinali o altri prodotti di sintesi. Le carni sono considerate di particolare pregio in quanto ricche dal punto di vista proteico e a basso contenuto lipidico.
MIELE E PRODOTTI APISTICI
La produzione del miele dispone di una vasta gamma di specie floreali che solo un territorio integro dal punto di vista ecologico e paesaggistico può garantire. A testimoniare questa condizione è la varietà di sapori e sfumature riscontrabili nei mieli del marchio, associati ad un'indiscutibile qualità organolettica. Tra le produzioni: il miele monoflora, il miele millefiori ed il miele di melata, la pappa reale, il polline ed il propoli.
NOCCIOLA DEI CIMINI
La nocciola rappresenta per la provincia di Viterbo uno dei prodotti agroalimentari più importanti, sia in termini di fatturato sia per le quantità prodotte, collocando l'area tra i primi posti a livello nazionale. Il disciplinare della nocciola Tuscia Viterbese tiene conto della DOP Nocciola Romana, che si basa soprattutto sulle caratteristiche della varietà locale "Tonda Gentile Romana". Oltre al frutto sgusciato, da gustare tostato o meno, il marchio Tuscia Viterbese è assegnato ai prodotti trasformati a base di nocciola della linea "dolce" e "salata".
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA DOP CANINO DOP TUSCIA
È un olio extravergine d'oliva ottenuto dalle varietà di olivo Canino, Leccino, Pendolino, Maurino e Frantoio, con un'acidità massima dello 0,50%, un colore verde smeraldo con riflessi dorati e un odore fruttato che ricorda il frutto sano e fresco ed un sapore deciso, con retrogusto amaro e piccante, con sentori di cardo selvatico e carciofo. La zona di produzione: Canino, Arlena di Castro, Cellere, Ischia di Castro, Farnese, Tessennano, e parte della superficie di comuni di Montalto di Castro e Tuscania.
PASTICCERIA E PRODOTTI DA FORNO
Rappresentano una espressione secolare delle feste e ricorrenze religiose e laiche del territorio. L'elemento fondamentale che differenzia il prodotto a marchio è rappresentato dalle modalità artigianali con le quali si svolgono le produzioni, a partire dalla lavorazione dalle materie prime. Molti tra i dolci e i diversi prodotti da forno del marchio collettivo fanno parte dell'elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
PATATA DELL'ALTO LAZIO
Trova in vaste porzioni del territorio della Tuscia le condizioni ideali di sviluppo, grazie alla sua naturale predi lezione ai terreni sciolti d'origine vulcanica, permeabili, poveri di calcare, ricchi di potassio e di elementi nutritivi. Le tecniche di coltivazioni previste nel disciplinare permettono solo un uso limitato di fitofarmaci, tale che il livello dei residui risulta inferiore al 50% di quelli ammessi dalla normativa vigente.
PRODOTTI ALTA TUSCIA
Compresi nel marchio, già annoverati tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali, sono l'Aglio Rosso di Proceno, il Farro del Pungolo di Acquapendente, il Cece del solco dritto di Valentano, il Fagiolo del purgatorio di Gradoli e la Lenticchia di Onano. Il profondo ed antico legame tra detti prodotti e le popolazioni del luogo trovano conferma del perpetuarsi delle tecniche di produzione rispettose dell'ambiente e nelle consolidate tradizioni culinarie, periodicamente rievocate con sagre e feste paesane.
PRODOTTI BIOLOGICI DELLA TUSCIA
La produzione di alimenti biologici nella Tuscia viterbese rappresenta una realtà economica di tutto rispetto, vista la presenza di circa un migliaio di aziende convertite al regime biologico, ad oggi pari a più del 40% delle imprese biologiche presenti nel Lazio (fonte Sinab). La peculiarità del prodotto biologico trasformato del marchio Tuscia Viterbese è che le materie prime che lo compongono provengono esclusivamente dalla provincia di Viterbo, a meno di specifiche deroghe previste nei disciplinari dei prodotti presenti nel paniere del Marchio Tuscia Viterbese.
PRODOTTI CASEARI
Questo comparto vanta un'estesa varietà di tipologie di formaggi, in parte lascito di secolari tradizioni e in parte frutto di ricerche ed innovazioni al passo con i gusti e le mode dei consumatori. Nel disciplinare di produzione l'elemento che si è voluto fortemente valorizzare è l'origine del latte che deve provenire da animali pascenti nei pascoli o nelle stabulazioni della provincia di Viterbo o, solo in minima parte, da zone limitrofe.
VINI DOC E IGT DELLA TUSCIA
Grazie alle condizioni climatiche e alla natura dei terreni favorevoli, la coltura della vite si è radicata nella Tuscia viterbese a tal punto da divenirne uno dei comparti di eccellenza e di qualità dell'agroalimentare. Il marchio Tuscia viterbese è esteso a tutti i vini DOC e IGT presenti nella provincia.
Quante cose buone! Iniziativa davvero interessante peccato essere un pò lontanino x me! Grazie delle belle info!
RispondiEliminami piacciono queste iniziative,che fanno riscoprire la voglia di buoni prodotti...davvero interessante...grazie per le info :)
RispondiEliminapeccato che sono troppo lontana....
RispondiEliminaQueste manifestazioni sono sempre molto interessanti, ci permettono di conoscere tanti prodotti dell' economia locale che spesso non si conoscono.
RispondiEliminapeccato, non poterci essere.... mi piacciono molto le manifestazioni di questo tipo...
RispondiEliminaAmo questo tipo di manifestazioni, sono anche molto divertenti
RispondiEliminahttp://cocoelistrione.blogspot.it/
www.pizzocipriaebouquet.com
chissà che degustazioni favolose!!!!
RispondiEliminaNameless Fashion Blog
Nameless Fashion Blog Facebook page
Bellissima quest'inizativa !!! e Viterbo dista pochi km. da dove abito io, quindi credo proprio che non me lo perderò quest'evento..e grazie per avermene parlato!!!
RispondiEliminaChe bella e interessantissima manifestazione eno-gastronomica, mi sarebbe piaciuto molto partecipare ma sono lontana e npn posso purtroppo, grazie delle info e complimenti a te che partecipi!
RispondiEliminaChe peccato essere lontani... :-(
RispondiEliminami sarebbe piaciuta questa mostra...
però grazie mille per tutte le info che mi ha dato! :-)
Carinissima questa iniziativa ma son lontana ;(( http://pescaralovesfashion.com/
RispondiEliminache bella iniziativa, peccato che sono lontana!
RispondiEliminaChe eventi meravigliosi sa offrirci la capitale. Quanto mi piacerebbe essere lì a degustare questi prodotti eccezionali. <3
RispondiEliminama che belli i prodotti poi sono invitanti! Peccato la lontananza
RispondiEliminawow molto interessante questa iniziativa!!!:) baciii
RispondiEliminaAdoro queste manifestazioni, per me non è molto comoda ma grazie per farmela vivere attraverso i tuoi post.
RispondiEliminaChe bella questa iniziativa, ovviamente io non potrò esserci!!!
RispondiEliminammmmmmm che bontà dai mi raccomando mettici qualche buona ricetta etrusca....grazieeeeeeee e buona serata.
RispondiEliminaamo le manifestazioni enogastronomiche!!!!! si ha la possibilità di conoscere prodotti nuovi e genuini del proprio territorio!!!!!
RispondiEliminaUn'iniziativa davvero interessante... Purtroppo viterbo è distante da me ! :( peccato
RispondiEliminaoltre ad essere un rassegna eno-gastronomica molto carina, Viterbo è una gran bella città!...L'ho visitata un bel po' di anni fa e mi è molto piaciuta.... buona giornata!
RispondiEliminaMa che bello! Dev'essere stato interessantissimo :D
RispondiEliminaARMOIRE DE MODE
Che belli questi eventi.. si riscoprono i prodotti tipici e le bontà della terra.
RispondiEliminaDaniela Kaos
deve essere stato bellissimo! soprattutto la degustazione ehehe
RispondiEliminadavvero una bella iniziativa peccato essere troppo lontana
RispondiEliminaBellissima iniziativa, peccato essere cosi' lontana. Un abbraccio, buona serata Daniela.
RispondiEliminanon conoscevo la denominazione dei prodotti di viterbo.saranno ottimi
RispondiEliminaAmo queste manifestazioni per come ne parli e per come le descrivi, anche se sono lontana mi sembra di essere li anch'io, ogni volta che entro nel tuo sito mi incanto! Grazie Silvia.
RispondiEliminaSono manifestazioni dove si impara tanto! E molte volte ci si lascia anche il cuore! Fantastico!
RispondiEliminaChe bella iniziativa, peccato essere così lontana!
RispondiEliminaAlessia
THECHILICOOL
FACEBOOK
Kiss
Che belle queste iniziative!! Io sono dall'altra parte dell'Italia altrimenti non me le perderei di certo :-) un abbraccio
RispondiEliminaOttima iniziativa, tutta da condividere :)
RispondiEliminaMolto interessante questa manifestazione, peccato non potermi muovere tanto dalla mia zona..
RispondiEliminache bell'evento davvero molto molto interessante!
RispondiEliminaVery interesting!! xoxo
RispondiEliminawww.pattyaratablog.com
Che bello!! Sembrano prodotti genuini e di qualità!!
RispondiEliminaBaci
Greta
http://sodifferentblog.wordpress.com/
Le iniziative gastronomiche sono sempre interessantissime. peccato per la distanza.
RispondiEliminaDev'essere proprio un bellissimo evento! la tua descrizione rende il tutto molto interessante!
RispondiEliminaun bacio,Veronica!
nel Lazio?? allora non posso mancare!!!
RispondiEliminaotima manifestazione che riscopre antichi sapori
RispondiEliminadario fattore - www.whosdaf.com
Interessantissima questa iniziativa,queste manifestazioni fanno riscoprire i veri sapori .
RispondiEliminaio amo i prodotti di ottima qualità come questi.. bella iniziativa... nuova follower.. ti aspetto nel mio foodblog se ti va ciao un abbraccio
RispondiEliminacucinacontonia