Ketumbar


Il Ketumbar è uno dei tanti locali storici che ci sono nell'antica e movimentata zona di Testaccio, a Roma, fulcro della movida romana, ero già stata qui per un aperitivo oltre 1 anno fa ma qualcosa in più questa volta mi ha attratta in modo particolare e sono ritornata. Cos'è che lo contraddistingue rispetto agli altri locali? Vediamo nel dettaglio:


1) il locale stesso, l'ambiente è proprio "da fighetti", suddiviso in diverse sale per un totale di ben 240 posti coperti (ed altri esterni vengono messi durante la bella stagione che, se siamo fortunati con le ottobrate romani arrivano almeno fino ad ottobre se non oltre!!), ci sono grandi divani rotondi comodi per le comitive, e tavoli più intimi per 2/4 persone, un locale affascinante in stile moderno ma con un "tocco di passato" grazie alle sue pareti a vetri con vista direttamente sui famosi cocci derivanti da antiche anfore provenienti dal Monte dei Cocci (divenuta così una perfetta cantina per i vini), sotto al quale il locale si è sviluppato;  


2) io che qui, in questo mio blog, decanto tanto le mie ricette preparate con le verdure e ortaggi bio del mio orto e i frutti del mio giardino, ho trovato in questo ristorante proprio la genuinità che prediligo, cibo biologico con ingredienti a Km 0 e filiera corta ma soprattutto ottimamente cucinato! Il menù, sempre vario e curato, con ricette originali, a volte innovative negli accostamenti e in continua evoluzione, cambiano in base alla stagionalità ma anche grazie all'estro della Chef Alessia Arduini (allieva dello Chef Pietro Leemann famoso anche per la sua dedizione alla cultura vegetariana), al palato si apprezza la qualità e la freschezza delle materie prime utilizzate, ricette preparate anche in abbinamento a spezie tra l'altro sapientemente dosate (non è da tutti è!!). Mi ha entusiasmato molto la cottura degli singoli ingredienti: dalla pasta al riso leggermente al dente (giusti di cottura per il mio modo di mangiare e sicuramente ottimi per una buona digeribilità in generale), alla morbidezza della carne, al mantenimento del sapore dei vegetali e degli ortaggi, ho chiesto informazioni e mi hanno risposto che dedicano particolare cura alle cotture degli alimenti, prediligendo quelle a bassa temperatura e utilizzando il forno a carboni vegetali, per mantenere il più possibile integre tutte le proprietà dei singole materie prime mantenendo una gradevolissima sensazione in bocca. 

Un locale alla costante ricerca delle materie prime da abbinare, con un tripudio di sapori che risvegliano davvero tutti i sensi (sapori che rimangono, nel suo insieme, comunque sempre delicati). In ultimo, ma non ultimo, l'ottimo apporto qualità/prezzo: per il buffet del brunch 15 euro (bevande escluse) per adulti. "Caro i pupi dove li lasciamo?" Al Ketumbar ovvio!!! Da loro c'è il BioBrunch anche per bambini che hanno a disposizione una sala giochi con animazione e un menù preparato appositamente per loro ogni sabato e domenica alle ore 12:30 (costo euro 10,00 che comprende sia il menù che l'animazione). Quando sono andata io ho assaggiato il menù del brunch (che in realtà per me è stato un vero e proprio pranzo, ho assaggiato quasi tutto, ovvio!!) ed era composto da: 

Ai dolci darei addirittura delle stelle in più del massimo riguardo al cibo, i contrasti di sapori mi hanno fatto piacevolmente salivare a mille (questo vuol dire che l'accostamento di sapori va forte!!): 
- crostata di farro senza uova,con ricotta di capra addolcita da caramello"integrale" salato con fragole,
- variazione di cheese: remake cheese cake con yogurt e ricotta e rosa, con salsa ai lamponi,
- classico ma non troppo:  brownie gluten free di frutta secca salata e dolce,
- crumble di farro con pere, rum e cioccolato.
E' proprio il caso di dire...quando il bio prende gusto!!

3) da qualche mese il Ketumbar ha deciso di promuovere, insieme al cibo consapevole (divenuto ormai una filosofia di vita per il proprietario Stefano Tanoni) anche la storia e la cultura, abbinando una visita guidata al Monte dei Cocci, aperto solo su prenotazione (di solito chiuso al pubblico), dal costo di euro 15,00. La visita dura circa 1 ora, qui si possono ammirare gli antichi cocci che risalgono alla metà del III secolo, strati di resti di anfore che si usavano per il trasporto per lo più di olio, che arrivavano al porto fluviale dove avvenivano i commerci (Emporium), una volta utilizzati e svuotati dal loro contenuto, venivano qui gettati andando poi a formare questa collinetta che oggi arriva quasi a 40 metri di altezza grazie a più di 53 milioni di anfore. La prossima visita in programma è per sabato 21 maggio alle ore 12:15 (la prenotazione è obbligatoria allo 06 5730 5338).  



Ketumbar
Via Galvani n. 24
00153 - Roma (zona Testaccio)
tel.  06 57305338
http://www.ketumbar.it/
info@ketumbar.it

5 commenti:

  1. Sono di Roma quasi quasi faccio una capatina. Sono curiosa. Buona Domenica Fabiola

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  2. Sono di Roma quasi quasi faccio una capatina. Sono curiosa. Buona Domenica Fabiola

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  3. prima o poi a Roma ci torno, grazie per le dritte, mi sembra un bel posticino ! Buona settimana

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  4. A Testaccio è nata mia mamma e mio papà invece a Trastevere ma ai loro tempi non c'erano localini come questo di cui ci hai parlato!!! Il monte dei Cocci l'ho sentito spesso nominare da loro appunto ma non sapevo fosse visitabile su appuntamento! Interessante :)

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  5. Quante serata quando vivevo a Roma... una vita fa!!!

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