tofu con verdure al curry

Che disastro la pioggia di questi giorni, a me personalmente il forte vento ha piegato l'antenna della TV, infatti si vedono solo i canali RAI per ora (non che io la veda molto la TV ma il mio compagno si) ha rovesciato il mio mini limone toscano, per fortuna senza troppi danni, e ha allagato il patio piccolo e l'orto (povere piantine!!) e il mattonato tra il gabiotto e l'orto, nulla di grave comunque poteva andare peggio...il fatto è che questo tempaccio non accenna a smettere...Oggi ancora una sperimentazione nella mia cucina per un del tutto nuovo per me: il tofu, importante fonte di proteine per i vegetariani, per loro è una valida alternativa a carne, uova e formaggi. Si ricava dalla coagulazione del latte di soia (una bevanda che assomiglia al latte vaccino, ma è di origine vegetale) che  si ottiene mettendo a bagno i semi di soia, macinandoli, cuocendoli e filtrandoli. Il latte di soia una volta coagulato, viene successivamente pressato in blocchi solitamente a forma di parallelepipedo. Il panetto ha colore bianco ed molto molto diffuso in Oriente anche se il nome è giapponese. La mia ricetta è diventata di colore viola perchè ho aggiunto, tra le verdure, anche le ormai famose carote viola. (notizie tratte da leziosa) Per quanto riguarda invece le foto e il limite di spazio che c'è qui su blogger (e che io ho riempito in quasi 2 anni di blog) per il momento ho risolto così, all'interno della mia casella di posta di hotmail c'è skydrive, qui si posso inserire le foto che poi, ieri, ho caricato nel mio post inserendole "incolla qui un URL di immagine" per il momento sembra andate tutto bene, vedremo in seguito... A proposito vi ricordate i miei frollini alla lavanda dell'altro giorno? Li ho tenuti sul tavolo del soggiorno e ho avuto la stanza che profumava di lavanda fino ad oggi...ora sono finiti!! :D  

mini peperoni ripieni di palamita


Alcuni giorni fa al supermercato il mio interesse è andato subito diretto a questi mini peperoni così piccoli e così colorati, acquistati e gustati ripieni di filetti di palamita. La palamita è un pesce che appartiene alla famiglia dei tonni e sgombri, viene pescata in tarda primavera, inizio estate e poi anche a fine settembre in questo caso nell'arcipelago toscano (ma si pesca anche i Sardegna), si mangia in filetti sott'olio: dopo aver lessato i filetti dei pesci più grandi, si mettono sott'olio aromatizzati con foglie d'alloro e pepe, hanno un gusto simile a quello del tonno. Io che adoro il pesce ho gustato appieno questi filetti di palamita (non li avevo mai mangiati prima) li ho trovati deliziosi, ho preparato 2 ricette, una è questa, l'altra è un primo. Ringrazio chi mi ha donato dei premi, Tiziana  per il premio Blog affidabile e Valentina per il premio Simplicity come al solito, in basso trovate i banner e le spiegazioni. Sono contenta dei premi che mi assegnano e sapete perchè? Perchè le persone che mi seguono lo fanno con piacere (da quasi 2 anni, tra 1 mese, blog di cui io vado fiera perchè creato interamente da me) perchè questo mio piccolo blog è autentico, vero, non sempre con foto perfette, a volte neanche con la riuscita delle ricette perfette, ma comunque con ricette semplici, adatte a tutti (riportando la fonte delle mie ispirazioni, quando sono ispirata da qualche rivista) senza troppi fronzoli ma riconoscono la passione per la cucina, gli ingredienti e quindi la convivialità...ieri un mio nuovo sponsor mi ha elogiato, senza conoscermi, dicendomi che sono perspicace: mi ha mandato dei prodotti che non ha incartato lui, io ho chiesto spiegazioni su 2 di questi perchè non avevano targhetta e ho detto quali secondo me quali potevano essere, lui diceva il contrario, io ho insistito (non abbiamo litigato, ovvio!!) e, alla fine, seppur non conoscendo affatto questi prodotti, lui ha capito che io avevo ragione, gli ho spiegato che essere food blogger per me significa anche questo: documentarsi per imparare...altrimenti tutto questo lavoro non avrebbe senso...soprattutto per me che ci sto dentro da quasi 2 anni...;)

frollini alla lavanda

Oggi vi propongo dei deliziosi frollini alla lavanda, è la prima volta che li preparo ma il profumo ancora invade tutta casa (preparati 1 ora fa!!)

Ingredienti:
300 gr farina 00
120 gr burro
90 gr zucchero
1 uovo intero
1 tuorlo
2 cucchiaini colmi di lievito
2 cucchiai fiori di lavanda essiccati per uso alimentare 
1 pizzico sale

Nella planetaria ho amalgamato il burro morbido con lo zucchero, deve diventare un composto liscio e senza grumi. Ho aggiunto l'uovo intero e il tuorlo e ho mescolato velocemente per non far scaldare troppo l'impasto.  Ho incorporato la farina precedentemente setacciata con il lievito e il sale, alla fine ho unito i fiori di lavanda essiccati. Deve risultare una frolla senza grumi, quindi l'ho messa a riposare per mezz'ora in frigorifero. Dopo tale tempo ho ripreso l'impasto e l'ho steso su una superficie infarinata dello spessore di circa mezzo centimetro e ho tagliato i biscotti con un coppapasta rettangolare. Ho messo i frollini sopra il tappetino e cotto in forno, precedentemente acceso quindi caldo, a 180° per 15 minuti, comunque fin quando diventano dorati in superficie.
(ricetta tratta dalla rivista A Tavola)


pappardelle con capesante e patè di peperoni

Sto preparando un dessert e un primo per il pranzo di oggi, che poi inserirò ovviamente anche qui nel blog...A me piace molto il pesce, forse anche più della carne, trovo che sia un alimento molto versatile in cucina, e adoro le capesante che in questo periodo pre-natalizio, poi, si trovano con più facilità e ad un prezzo sicuramente più conveniente di altri periodi dell'anno, infatti oggi inserisco proprio un primo con le capesante...Inoltre vi ricordo che oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la Campagna del Fiocco Bianco, in basso trovate il logo e le informazioniBuona domenica, un abbraccio SILVIA

mini cake cioccolato e nocciole

Potevo non lasciarvi i miei saluti per il fine settimana senza un dolce? Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa E cosa c'è di meglio di alzarsi la mattina e mangiare uno di questi mini cake al cioccolato fondente? Ieri sera, mentre preparavo questo post, ho avuto un blocco al blog, nel senso che non mi faceva più caricare le foto perchè il mio spazio a disposizione (1 GB) era finito, attimo di panicooooooooooooooooo, poi ho fatto una ricerca e ho trovato che si può utilizzare gratis anche DRIVE e GMAIL...ora devo solo capì come diavolo si fa ahahahahahahahahaha; Ringrazio Vale per avermi donato il premio the verstile blogger, il banner, come al solito, in basso, dolcissimo fine settimana a tutti, un abbraccio SILVIA

melanzana rossa di rotonda ripiena di riso

In realtà avevo in mente di postare tutt'altra ricetta (degli gnocchi particolari), ma non riesco a trovare la ricetta (dov'è la novità, ogni tanto mi perdo qualcosa...) e prima che finisca la stagione di raccolta della melanzana rossa di rotonda (questo mese) ho così optato per questa, in realtà è una ricetta della cucina indonesiana Nasi Goreng alla indonesiana (paese asiatico da me ancora non visitato, strano pure questo!!) riso piccante con verdure servito all'interno della melanzana rossa di rotonda, che diventa in pratica la sua ciotolina,  arricchito di spezie, per preparare questa ricetta mi sono fatta aiutare dalla busta Nasi Goreng alla Indonesiana ARNABOLDI (senza conservanti e senza glutammato) solitamente non amo utilizzare le buste di pietti già pronti, ma queste buste di ricette etniche mi sono piaciute e mi "hanno salvato" alcune serate di cene improvvisate, qui anche il mio primo sushi...Vi ricordo anche il contest di Arnaboldi, viaggia in cucina. Infine voglio anche ringraziare 3 persone per avermi donato dei premi: Azzurra per il premio Dardos, le amiche di Dona e Barbara per il premio the versatile blogger, come sempre in basso trovate i banner. Le porcellane le ho comperate durante la mia vacanza in Uzbekistan, IPAL YOLI ;)

crostata di grano saraceno con mele e confettura di ribes rosso

Inizia una nuova settimana, quale modo migliore per iniziarla con una bella colazione e una deliziosa crostata di grano saraceno con le mele, resa ancora più golosa da una marmellata al ribes rosso...non vi dico di più...

panna cotta con coulis di cachi e fiori di lavanda

Eccomi arrivata ai miei consueti saluti del fine settimana per tutti voi (da quasi 2 anni, il 26 dicembre!!). Questo week end per me sarà rilassante, il prossimo, invece, sarà ricco di impegni in entrambi i giorni...Ringrazio Dory per avermi donato il premio "the versatile blogger" (come al solito in basso il banner) in effetti proprio così vedo il mio il mio blog, versatile, sicuramente perchè anche nella mia vita quotidiana lo sono...e visto che il blog di ognuno di noi rappresenta un riassunto, se vogliano, della nostra vita (almeno in parte), si, questo è, sicuramente, il premio più rappresentativo che c'è ;) Oggi vi addolcisco il fine settimana con una semplicissima panna cotta, con l'aggiunta di un coulis di cachi e profumata ai fiori di lavanda...E' un dolce al cucchiaio molto semplice da preparare, conosciuto anche all'estero, probabilmente veniva preparato già fin dall'antichità, le sue origini sono piemontesi.  Dolcissimo e soleggiato fine settimana a tutti, un abbraccio Silvia

BOSCOLO ETOILE ACADEMY

Ho avuto il piacere di conoscere lo Chef Rossano Boscolo ad un'evento, recentemente, alla fiera di Roma (qui) e qualche giorno fa sono stata ospite nella sua prestigiosa Accademia di cucina. La scuola si trova all'interno di un ex convento abbandonato nel 1798 in seguito all'invasione francese e alla soppressione degli ordini religiosi e adibito ad altri usi (fra i quali il mattatoio), fu distrutto, finchè nel 1971 il terremoto che colpì Tuscania fece altri grandi danni, così molte parti crollarono definitivamente. Nel 2010 quando il Gruppo Boscolo decise di riportare a nuova vita l’immobile, ora è bellissimo, si trova proprio all'interno di una cornice paesaggistica mozzafiato. Lo Chef Rossano Boscolo ha trasferito la scuola a Tuscania (VT) per scelta, anche per divenire portavoce dell'ottima qualità dei prodotti del territorio ai quali appartengono tutti i criteri per una sana e variata alimentazione. Il complesso è molto grande, non solo Accademia di cucina con tantissimi corsi, ma ha anche ben 32 camere, l'ideale per me sarebbe stato passare almeno un bel fine settimana per unire le bellezze che il territorio con i corsi di cucina che la scuola offre. All'interno ci sono tanti laboratori: la cucina con postazioni singole per professionisti e amatori Pellegrino Artusi, il laboratorio-aula magna Vincenzo Cervio con 48 posti a sedere, la cucina professionale Bartolomeo Scappi, il secondo laboratorio di pasticceria Antonio Latini, il laboratorio di panificazione e pizzeria Giovanni Nelli dotato anche di forno a legna. E ancora...hanno un orto!! L'ho trovato fantastico visto che anche io, nel mio giardino, ho sempre un piccolo orto  che cura il mio compagno, quest'anno ho avuto, tra le altre cose, da aprile fino a fine ottobre, diverse piante di pomodori sia ciliegino che piccadilly, cresciute oltre 3 metri, spazzate via dal forte vento proprio a fine ottobre, purtroppo...E non mi dimentico del ristorante dove si creano, con prodotti genuini, piatti belli visivamente e appetitosi al palato. Bene, allora si comincia...;)


mini farinate di ceci con patè di tonno

Proseguo con i ringraziamenti a chi mi ha donato dei premi: per il premio "grazie a te" ringrazio Elisa, per il premio "Dardos" ringrazio Dana et Dana (premio che mi era già stato donato qui) e per il premio "the versatile blogger" ringrazio Francesco Giuseppe (mi era già stato donato qui e qui), giù in basso, come sempre, trovate i banner e le spiegazioni. Oggi una ricetta che ho servito come antipasto ad un pranzo in giardino che ho preparato questa estate, l'impasto è quello della farinata ma presentate come medaglie (grazie ad uno stampo) e farcite con patè di tonno e grock. Semplice no?  ;) 

risotto al melograno per intolleranti al nichel

Il week end appena passato è stato molto inteso, è iniziato venerdì con la fine del mio corso di assaggiatore di olio extravergine di oliva e finito ieri con la mia partecipazione da allieva al corso di Sabrina sui cupcake, corso interamente pratico (magnifico e finalmente direi!!!) dove mi sono divertita moltissimo (mi sono rincuorata del fatto che la maggior parte delle cose le sapevo, ma sicuramente ho imparato molto di più nella preparazione di questi deliziosi dolcetti). Il corso di assaggiatore dell'olio extravergine di oliva è terminato con le prove di assaggio, la prima è stata gustativa con l'assaggio dell'amaro (un pregio dell'olio ottenuto da olive ancora verdi), non avei mai pensato esistessero tanti gradi di amaro, poi le le prove olfattive di alcuni difetti dell'olio, si proprio così, anche qui a me si è aperto un mondo totalmente nuovo, non ho mai saputo che il nostro naso potesse avere così grandi potenzialità!! Dopo aver odorato alcuni di questi difetti mi sentivo quasi "ubriaca", come se avessi bevuto un bicchiere di vino a stomaco vuoto...5 minuti vicino alla finestra...inspirare aria alla bocca e far fuoriuscire l'aria dal naso mi hanno rimesso a posto per proseguire le prove (so toste eh!!)  diciamo pure che se si è raffreddati o ansiosi o non concentrati difficilmente si riesce a riconoscere questi difetti che sono la morchia (tipico difetto degli oli conservati male), l'avvinato, odore che ricorda quello del vino e dell'aceto (anche questo difetto è dovuto a cattiva conservazione delle olive che diventano parzialmente fermentate) e il rancido, quando cioè subisce un processo ossidativo a causa del prolungato contatto con l'aria, la luce ed il calore. Più sotto invece inserisco alcune foto del corso sui cupcake di Sabrina, dove, insieme alle altre allieve, abbiamo messo le mani in pasta per oltre 3 ore e il tempo è volato via come fosse appena 1 ora, ho così potuto colmare alcune lacune che avevo su questo argomento e mi sono divertita da mattiiiiiiiiiiiiiiiiiii (le foto sono un pò scure sia causa il maltempo che c'era ieri e, di conseguenza, la non buona illuminazione in generale che c'era per fotografare. La ricetta di oggi è un risotto al melograno preparato secondo tutti i criteri per poter essere mangiato da chi soffre di intolleranza al nichel.

cocktail di sorbetto al limone e vodka

Gradite un cocktails? Questa volta da ottimo sorbetto è diventato un cocktail veramente buono e molto semplicemente (come sempre), un'altra mia ricetta con il sorbetto la trovate qui ;) buona domenica, un abbraccio SILVIA

Preparazione: nello shaker ho messo 2/3 di sorbetto al limone e 1/3 di vodka, ho shakerato e servito nei bicchieri con cannucce e ombrellini.  

crostata di visciole

Posso abbuffamme come un Epulone (=ghiottone), ma la scarpetta fatta in fonno ar piatto me fa sentì er palato soddisfatto cul'urtimo boccone. Speramo che sta vita benedetta er giorno che me blocca er calendario me lasci armeno er tempo necessario pe famme la scarpetta...
(Giuliano Malizia)
Continuo così una serie di preparazioni di dolci romani e/o laziali, quelli semplici, quelli de na vorta,  magari preceduti proprio da uno scritto in dialetto romanesco...la scorsa settimana il dolce di ricotta lo trovate qui, oggi la crostata di visciole, dolcissimo e soleggiato fine settimana a tutti, un abbraccio SILVIA

involtini di pesce spada ripieni di caviale di melanzane

Oggi un secondo che a me personalmente ha stuzzicato parecchio l'appetito, il caviale di melanzane poi non l'avevo mai mangiato nè preparato, ho unito questi 2 ingredienti, fettine di pesce spada affumicato e caviale di melanzane per un secondo super!! Domani ho le prove finali del corso di assaggiatore di olio extravergine di oliva che sto frequentando a Frosinone presso l'ASPOL, le prove verteranno sul riconoscimento olfattivo dei difetti dell'olio extravergine di oliva e così saprò se sono idonea per continuare questo percorso anche per una futura iscrizione all'Albo degli assaggiatori...vedremo...e sabato...sarà una giornata super, sarò ospite in una prestigiosa Accademia di Cucina che si trova a Tuscania (VT), sicuramente avete già capito di quale Accademia sto parlando...per il momento non dico altro...il post la prossima settimana qui, of course...;) 

vellutata di carote e patate viola speziata

Con leggero ritardo passo subito ai ringraziamenti per i premi ricevuti (i banner li trovate giù in basso) ringrazio Ribana per il premio Simplicity che mi era già stato donato qui e qui, e ringrazio anche Barbara, Maria, Giovanna e Lucia per avermi donato il premio Dardos, grazie ragazze!! Come sempre per non sentirmi obbligata a scegliere ma volendo dedicarlo a tutti i miei lettori, lo passo alle prime 15 persone che commenteranno questa ricetta...già la ricetta, ehehehehehe questa sembra molto più adatta all'appena passato Halloween visto il colore viola scuro, è una semplice vellutata di carote (che hanno qualità antinfiammatorie e antiossidanti, sostanze nutritive che proteggono l'organismo e aiutano a ridurre l'invecchiamento) e patate viola, o vitelotte, anch'esse ricche di antiossidanti, profumano quasi di nocciola (ho caricato pure la dose di colore ehehehehe) speziata...molto semplice, salutare, anche se scenografica ed anche un pò tetra forse...fate vobis!! 

Metti le mani in pasta...con DS - gluten free...

Qualche giorno fa ho partecipato, insieme ad altri blogger, allo show cooking "metti le mani in pasta…con DS-gluten free" dove abbiamo imparato a cucinare gluten free, evento ospitato presso  la scuola di cucina CUOCHE PER CASO di Roma, molto utile e interessante per chi, come me, ne sapeva ben poco sulla celiachia, non essendone affetta...Abbiamo messo le mani in pasta, appunto, utilizzando prodotti per celiachi, sfornando tutta una serie di ricette gustose, sponsor di questo evento l'azienda Schär  (che produce farina, pane e sostituti del pane, fette biscottate, pasta, biscotti e merendine per la colazione, panettone, pizze surgelate, piatti pronti surgelati, gelati) e ci ha anche omaggiato della farina per provare a casa altre ricette e biscotti vari. Ma cos'è la celiachia? E' un'intolleranza permanente del sistema immunitario al glutine. Se la persona affetta mangia alimenti contenenti il glutine (quali frumento - grano, la segale, l'orzo, il farro, il kamut, il cous cous, il bulgur, il seitan, l'avena, il triticale, il monococco) avrà un'infiammazione cronica all'intestino e altri sintomi quali diarrea, calo di peso, dolore addominale gonfiore, vomito e arresto della crescita, ma anche osteoporosi e anemia. A tutt'oggi l'unica terapia per garantire alla persona celiaca un buono stato di salute è proprio quello di eliminare dalla sua dieta tutti quegli alimenti che contengono anche solo tracce di glutine, anche minime. Alimenti invece consentiti sono il riso, il mais, il grano saraceno, l'amaranto, la manioca, il miglio, la quinoa, il sorgo e il teff. La pasta e il pane sono pilastri della nostra dieta quotidiana sono derivati dal frumento ma esistono, come scritto sopra, altri cereali gluten free che si prestano benissimo alla panificazione e pastificazione. Abbiamo passato alcune ore in allegra compagnia non solo tra noi blogger ma con Diego Bongiovanni (cuoco specializzato in cucina per celiachi nel ristorante dove lavora Sinòira di Costigliole d'Asti); Letizia Saturni, specialista in Scienze dell'Alimentazione, master in celiachia, curatrice del blog notonlyglutenfree e autrice, tra l'altro insieme a Gianna Ferretti, del libro "Celiachia e dieta mediterranea senza glutine"; e con Paola Sucato, meglio nota come Ci_polla, amante di viaggi e cibo, ora editor di cucina della community donnamoderna.com, il suo sito www.paolasucato.it. Abbiamo preparato alcune ricette: lo spiedo di caprese in carrozza, gnocchi di pane conditi con mascarpone e pesto, ravioli ripieni di panzanella, e torta di noci, prugne e pane (ricette di Diego Bongiovanni) tutto esclusivamente con prodotti gluten free (farine, pangrattato, pane del casale, focaccia). Alla fine ci siamo dedicati all'assaggio di tutti i piatti preparati ehehehehehe, è un duro lavoro ma qualcuno deve pur sacrificarsi all'assaggio, vedremo in seguito cosa combinerò io con questa farina, buona visione!! 

dolce di ricotta

Passata la callaccia dell'estate, er sole ci ha bisogno d'aria fina e se la squaja su per la collina in groppa a un par de nuvole infregnate. Lì si diverte a ride co le fronne, galleggia su un ruscello e je va appresso e, appena se fa sera, s'annisconne dietro la faccia seria d'un cipresso. Va nela vigna e abbraccica contento li pampani vestiti di vestiti de velluto: millanta fazzoletti in mano ar vento pe daje er benvenuto. E Bacco, tutto preso dar lavoro, sbuffa e tarocca cor bigonzo in mano, se frega li rampazzi e li straporta indove ride er sole e, piano piano, abbotta, uno pe vorta, li vaghi d'uva co li raggi d'oro. Appena tutto è fatto rovescia li bigonzi drent'ar tino e balla er sartarello come un matto, ner mentre nasce er vino. Intanto er sole, carico de sonno, prima d'anna lontano, bacia la luna mezza imbambolata e lascia Bacco co la coppa in mano a sospirà le solite canzone e a mette in faccia ar monno na maschera pescata ner calice dell'urtima illusione (Giuliano Malizia)
Inizio oggi una serie di preparazioni di dolci romani e/o laziali, quelli semplice quelli de na vorta,  magari preceduti proprio da uno scritto in dialetto romanesco...visto che mi ritengo una romana anomala...;) buon  fine settimana a tutti, un abbraccio SILVIA

Le pietre dei miei viaggi...

Oggi si parla di geografia e di viaggi (i miei!!) grazie a Monica (Viaggi e Baci) che ci chiede di ritrovare le foto dei nostri viaggi raffiguranti quelli che alcuni chiamano "vecchi sassi" e che per me, invece, sono stati oggetto di vacanza e quindi di bellezza, cultura e storia...ed io, ovviamente, corroooooooooo!! Sono andata a spulciare tra le tantissime foto dei miei viaggi (per me ancora pochi, a detta di altri, tanti...) per trovare dei bei siti archeologici da postare, non vi devo dire quanto io ami viaggiare vero?? (se non altro perchè ogni tanto vi assillo di reportage e foto eheheheheheh) e così ho scelto 3 paesi da me visitati, insieme al mio compagno, la TURCHIA, la GIORDANIA e l'INDIA. Vi ricordo che qui nel mio blog trovate la sezione viaggi, che rimanda al blog del mio compagno viaggiatori per caso dove trovate questi e anche tutti gli altri paesi da noi visitati con tutte le foto e i filmati, questo blog però è un blog statico cioè non è possibile inserire dei commenti, al contrario del mio blog, questo di cucina, dove potete ampiamente commentare (lo so ve lo dico sempre, ma magari qualcuno non lo sa...).  
A volte il viaggio scaturisce dalla speranza e dall’istinto, da quell’inebriante convinzione che vi invade mentre il vostro dito scorre sulla carta: Si qui, qui…e qui. Queste sono le terminazioni nervose del mondo…
Cento motivi reclamano la partenza. Si parte per essere in contatto con altre identità umane, per riempire una mappa vuota. Si ha la sensazione che quello sia il cuore del mondo. Si parte per incontrare le molteplici forme della fede. Si parte perché si è ancora giovani e si desidera ardentemente essere pervasi dall’eccitazione, sentire lo scricchiolio degli stivali nella polvere; si va perché si è vecchi e si sente il bisogno di capire qualcosa prima che sia troppo tardi. Si parte per vedere quello che succederà.
Colin Thubron – Ombre sulla via della seta

pane...

Semplicemente pane, si, ma che bontà! Per preparare questo pane ho voluto sperimentare la ricetta del pane casareccio semplice e croccante di Vittorio vivalafocaccia, ed è venuto non solo buono, saporito, e croccante ma anche con un'alveolatura perfetta, oserei dire...Nei prossimi giorni poi vi racconterò dell'esperienza di ieri pomeriggio metti le mani in pasta…con DS-gluten free, show cooking per cucinare insieme senza glutine che si è svolto presso la scuola di cucina cuoche per caso di Roma, estremamente utile e interessante per chi, come me, ne sa ben poco sulla celiachia non essendone affetta..abbiamo messo le mani in pasta, appunto, con i prodotti per celiachi sfornando tutta una serie di ricette gustose, assaggiate poi tutte ovvio ehehehehehehe. Più sotto invece trovate un nuovo amico che svolazza dietro casa...abito ad Ostia Antica, non dalla parte del Castello ma dalla parte opposta, in mezzo alla natura (ringraziamo il cielo) fuori dal caos e da qualsiasi rumore che non sia il canto del gallo, il cinguettare degli uccellini e qualche abbaio di cane, una di questi è anche la mia Maya però ;) Come avete visto non sento molto Halloween, per questo non ho preparato nulla...buon divertimento a tutti!!