risotto cognac e funghi


Blogger in piazza: ecco perché
Il popolo della Rete è sul piede di guerra contro la legge sulle intercettazioni che introduce per i siti internet l’obbligo di rettifica entro 48 ore. Oggi presidio davanti alla Camera contro il bavaglio.


La protesta dei blogger aumenta ogni giorno di più. Perché nonostante gli emendamenti presentati al disegno di legge sulle intercettazioni dai deputati Roberto Cassinelli (Pdl) e Roberto Zaccaria (Pd), molto attenti alle questioni digitali, l'obbligo di rettifica entro 48 ore per tutti i siti internet rimane nel testo. Questo comma in pratica estende la rettifica contenuta nella disciplina sulla stampa ai tutti i "siti informatici".
"LEGGE AMMAZZA BLOG"
Sulla Rete lo hanno ribattezzato il "comma ammazza blog" perché in caso di approvazione, denunciano i blogger, metterebbe nei guai tutte le persone che gestiscono siti amatoriali, magari nel tempo libero e non quotidianamente. Infatti la nuova legge prevede che ricevuta una richiesta di rettifica, il gestore del blog, dovrà pubblicarla entro due giorni, in pratica nello stesso tempo previsto attualmente per i quotidiani, altrimenti sarà costretto a pagare una sanzione fino a 12.500 euro. Inoltre stabilisce anche i criteri ai quali i blogger dovranno attenersi per pubblicare la rettifica: grafica, posizionamento all'interno del sito e visibilità.


E voi che ne pensate??
CIAO
SILVIA


...torta Hello Kitty...

Oggi vi premetto una buona notizia, ogni tanto ci vuole, ieri hanno siglato il rinnovo del mio contratto di lavoro e cioè il contratto DEGLI STUDI PROFESSIONALI! Hanno impiegato "soltanto" 1 anno a rinnovarlo, perchè era scaduto a settembre 2010!!! L'aumento del mio livello, il terzo, equivale ad euro 87,50 lorde (spero al mese e non l'anno)...ci daranno gli arretrati, il 60% ad ottobre (UAUUUUUUUUUUUU) e il 40% a gennaio 2012 (dopo la tredicesima ci sta bene, che dite?!?!?), questo contratto interessa ben un milioni di lavoratori subordinati e 400 mila di lavoratori a partita IVA e praticanti.
Salvo sorprese....tra 3 settimane circa la firma ufficiale...speriamo bene....
E quindi adesso ci sta proprio bene una bellissima torta di AngelaG  che gentilmente ce la offre...in visione, quindi buona visione (anche a me, ovvio!!)

Buona serata
SILVIA

con una fetta di pane si può osare di tutto: bruschette

la prima è una bruschetta...con le cozze? Che...non l'avete mai assaggiata?!?!? Passate da me che ve la offro....pane bruscato in forno (o meglio sulla brace), cozze prima pulite e poi aperte sul fuoco, preparato un veloce sughetto alle cozze in modo da coprire ed insaporire al meglio la bruschetta...ho accompagnato con vino-spumante BISIOL JEJO



e la seconda è una altrettanto semplicissima: pane bruscato in forno (o meglio sulla brace), una sottiletta sopra, rimessa in forno per 1 minuto, un goccio d'olio extra vergine di oliva, lasciata intiepidire, sbucciata metà pera e messa sopra...



torta rovesciata ai fichi


Il sito è on line...tanti foodblogger hanno partecipato alla realizzazione e soprattutto alla crescita di questo grande progetto voluto da pasta Garofalo. Consultatelo: www.gentedelfud.it  Buona visione!


Ed ora passiamo alla ricetta di oggi, un'autentico dolce autunnale, ebbene si... ancora un dolce, volevo partecipare al contest di ammodoio non ho fatto in tempoooooooooooooooooo (scaduto ieri), vabbè, pazienza, io intanto mi sacrifico e mi pappo questa torta rovesciata ai fichi, ovviamente con il mio solito tocco in più...questa volta ho aggiunto i semi di finocchio...e voi non siete curiosi...ne volete un assaggino?!?!?!?!? (sto facendo delle prove alle foto...si vede?!?!?!?!?)

...collaborazione con TOSCHI e MARINA COLONNA...

"Comunicazione di servizio" è da ieri che blogger non salva le impostazioni che vorrei inserire nella home page sia sul lato destro che sul lato sinistro, se qualcuno sa qualcosa batta un colpo e me lo dica (a parte che gli prenda un colpo a blogger...ops...mi è scappato...)
Oggi metto insieme in un unico post 2 nuove collaborazioni, dedicherò quindi alle nuove collaborazioni, per motivi organizzativi, un unico post, appunto di domenica, ma andiamo a conoscere le aziende che mi hanno mandato i loro prodotti da assaggiare e da usare nelle mie ricette:

...torta fiori di primavera...

Mi sono resa conto che quando ho postato la ricetta sul bulgur, qualche giorno fa, di non aver inserito la spiegazione su cosa è il bulgur, la trovate in una precedente ricetta qui, poi volevo ringraziare tantissimo Giulia del blog http://cucinoiomaiciottorichililava.blogspot.com/ che ha scritto come commento nella torta preparata da ANGELAG che aveva dato a questo blog un premio, eccolo:

Probabilmente questo premio è dedicato alla torta di AngelaG, quindi io lo dedico, oltre a tutte le persone che hanno sempre la pazienza di seguirmi, proprio ad AngelaG, sorella di un mio carissimo amico, che da qualche mese collabora qui con me inviandomi le bellissime torte decorate che prepara e che io posto qui nel blog una volta alla settimana, grazie ancora per il premio, e grazie ANGELAG! 

Oggi invece inserisco una torta preparata da LAURA MANCA E LA SUA FABBRICA DELLE TORTE, l'insegnante di cake decorating, anche lei collabora con me e il mio blog da diversi mesi, e vi ricordo che trovate Laura Manca qui nella home page lato destro o nella mia pagina delle collaborazioni per cliccarla come amica su Facebook e nella sua casella di posta: lmanca@email.it anche solo se volete chiederle spiegazioni sulla preparazione delle torte decorate.


Un dolcissimo fine settimana a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
SILVIA

...mudcake...

Purtroppo ieri un guasto al collegamento internet non mi ha dato la possibilità di aggiornare il blog, oggi sembra che tutto sia tornato alla normalità, speriamo bene...vi posto una bellissima torta preparata da AngelaG, peccato non la posso anche assaggiare....:-))

Buona serata
SILVIA

bulgur con patè di ventresca di tonno all'arancia e uova sode

Oggi una ricetta semplicissima ma con un ingrediente, la ventresca di tonno all'arancia, che non avevo mai assaggiato prima, e, sinceramente, non sapevo che esistesse...l'azienda Campisi mi ha dato la possibilità di assaggiare questo prodotto, molto gustoso e versatile secondo me, questo è uno dei piatti che ho preparato utilizzando anche questo patè...un piatto, tutto sommato, veramente mediterraneo, ed ecco quello che ne è venuto fuori... ;-)



Ingredienti per 2 persone:
150 gr di bulgur
100 gr Patè di ventresca di tonno all’arancia CAMPISI
2 pomodori (del mio orto!)
2 uova 
Origano fresco (della mia pianta)
Olio extra vergine di oliva
Sale, pepe

Ho sciacquato il burgur e cotto in acqua bollente salata per 10 minuti, deve raddoppiare di volume. Ho fatto rassodare le uova, ho lavato e tagliato a fettine i pomodori e conditi con l’origano, olio, sale e pepe. Ho unito il bulgur raffreddatto, il patè di ventresca di tonno all’arancia, e le uova sode a pezzetti.



madeleines tè matcha e pepe rosa


Piove anche a Roma, oserei dire quasi...Governo l....o, talmente tanto che la metropolitana A ha dovuto chiudere alcune stazioni perchè...allagate!! Mi fa ridere, anzi dovrei dire piangere, veramente, il fatto che stanno costruendo un'altra metropolitana però in quella che già c'è ci piove dentro...bà...
La ricetta è tratta dal libro Madeleines di Lucia Pantaleoni (chi non conosce il blog radicchiodiparigi)  ma, come al solito, io ho messo un mio tocco, particolarissimo, anche qui: il pepe rosa, perchè no?!?!?


Ingredienti per 20/22 madeleines circa:
3 uova 
150 gr burro salato
150 gr farina 00I
150 gr zucchero
1 cucchiaino lievito
1 cucchiaino miele
1 cucchiaino tè matcha in polvere 
20/25 granelli di pepe rosa 

Ho fatto sciogliere il burro con il miele a fuoco basso, ho aggiunto il tè matcha e ho mescolato, spento e messo da parte. Ho passato al setaccio farina e lievito, ho sbattuto le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, ho incorporato la farina e il lievito setacciati, quindi il burro aromatizzato al tè matcha, ho mescolato fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Quindi ho aggiunto il pepe rosa sbriciolato nel mortaio. Ho lasciato riposare in frigorifero per mezz’ora. Ho scaldato il forno a 250° (il  mio di più non va), ho riempito con il composto gli stampini in silicone e informato per 4 minuti. Ho abbassato la temperatura a 210° e cotto per altri 6/7 minuti, fino a doratura.


DANTE IN MOSTRA ALLA BIENNALE DI VENEZIA


Il debutto degli Oleifici Mataluni alla 68° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica


L’olio che parla italiano ha conquistato la passerella della 68° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia dal 31 al 10 settembre.
Debutto sotto i riflettori per gli Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento), protagonisti con una elegante bottiglia dorica candidata a vincere il premio speciale per il “miglior condimento” del Festival di Venezia. 
Registi e divi internazionali, intervenuti al Lido per presentare i film in gara, hanno avuto modo di apprezzare l’alta qualità di Dante Extravergine “100% italiano” nella suggestiva location de La Terrazza dell’Hotel Excelsior, situata proprio ai piedi del famoso red carpet.
La partnership di Olio Dante con La Terrazza della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica - spiega Antonello De Nicola, Responsabile Comunicazione Oleifici Mataluni - nasce dall’obiettivo comune di promuovere le eccellenze italiane, come il cinema e l’agroalimentare, sostenendo gli eventi culturali che contribuiscono a valorizzare il Made in Italy nel panorama internazionale. Da questo punto di vista, Dante è impegnato in prima linea per favorire la conoscenza e la cultura del gusto in tutte le sue forme, e per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni ad uno stile di vita sano e genuino, nella speranza di formare consumatori sempre più consapevoli”.
Teatro dei party firmati Olio Dante ed Essedue Promotion, il Roy ed il “Red Carpet Terrace”, vero e proprio salotto d’accoglienza dove si svolgono tutti gli eventi ufficiali del Festival.
La Terrazza è stato il punto di ritrovo per tutte le stelle del cinema che hanno partecipato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2011: talenti emergenti, produttori, giornalisti e personaggi del calibro di Marco Bellocchio, Leone d’Oro alla carriera, Willem Dafoe, Abel Ferrara, Monica Bellucci, Andrea Osvart, Filippo Timi, Valeria Solarino, Valeria Marini, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Francesco Scognamiglio (stilista di Lady Gaga e Madonna), Alfonso Signorini e Carlo Rossella, che hanno degustato le specialità realizzate dal pluripremiato chef Mario Costa ed arricchite con Olio Dante.
                                     


Gli Oleifici Mataluni, situati a Montesarchio (Benevento), rappresentano uno tra i più grandi complessi agroindustriali oleari del mondo e si estendono su una superficie di 160mila mq.
Con 200 impiegati (età media 29 anni) ed un Centro di ricerca riconosciuto nel 2010 dal Miur, l’industria Mataluni è senza dubbio la più importante azienda italiana nel settore oleario. In “private label”, produce oli alimentari per conto di oltre 200 marchi di tutto il mondo ed aziende leader della Grande Distribuzione Organizzata italiana ed estera (Gdo).
Gli Oleifici Mataluni sono proprietari di marchi storici come Olio Dante, Topazio, Oio, Gico, Alit, Lupi e Minerva, posizionandosi ai primi posti nello scenario distributivo, domestico ed internazionale.

...le magnifiche torte decorate di Laura Manca e la sua Fabbrica delle Torte...

ormai tutti conoscete, virtualmente, Laura Manca e la sua Fabbrica delle Torte, perchè collabora con il mio blog già da qualche tempo, Laura abita a Roma ed è insegnante di cake decorating, per qualsiasi informazione sui corsi potete contattare direttamente lei, basta cliccare sul suo banner di facebook che trovate qui nella home lato destro, insieme alle altre collaborazioni, o nella pagina delle collaborazioni, infine scrivendogli: lmanca@email.it.
Proprio perchè è sempre impegnata sia con l'insegnamento, sia a preparare bellissime torte, Laura non ha mai il tempo di scrivere qui nel blog, lo faccio io per lei.
Mi sono divertita a  fotografare le torte di Laura, l'alzatina, il vassoio portafrutta e il bol  mi sono stati gentilmente forniti per la collaborazione dall'azienda INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE

Dolce domenica a tutti!
CIAO
SILVIA

...collaborazione con Eurovo...

Attivo da oltre 50 anni, il Gruppo Eurovo è ad oggi la più grande realtà europea nel settore delle uova, degli ovoprodotti e degli ovoderivati.

Azienda totalmente integrata a livello verticale, il Gruppo Eurovo controlla e gestisce direttamente tutte le fasi di produzione e lavorazione delle uova.

Gestisce 16 stabilimenti di lavorazione delle uova e degli ovoprodotti


Le fasi di produzione e lavorazione:

 1  16 stabilimenti di produzione

 2  Svezzamento dei pulcini

 3  Allevamento delle galline

 4  Raccolta delle uova

 5  Preparazione degli ovoprodotti
  attraverso le fasi di sgusciatura, pastorizzazione, confezionamento e consegna

 6  Preparazione delle uova confezionate
  attraverso le fasi di selezione, confezionamento e consegna
Dove sono:
http://www.uovo.it/

Che dall’uovo venisse fuori un essere vivente, l’uomo se ne accorse subito, fin dalla preistoria, osservando la nascita di rettili e uccelli. Che dall’uovo, o meglio dalla rottura del grande uovo cosmico, abbia preso vita l’universo, diviso fra cielo e terra, l’affermarono subito, per analogia, le filosofie orientali prima e la mitologia greca poi. Che l’uovo di gallina dia, se non la vita, almeno una grande vitalità ed energia a chi lo mangia è la conclusione cui giunsero immediatamente le antiche civiltà: egiziani, persiani, greci e romani. E da allora non è stata più messa in dubbio.
Proprio perché sorgente di energia, l’uovo fu considerato a lungo un alimento pregiato ed esclusivo: in Egitto, era addirittura monopolio di faraoni, sacerdoti e nobili. Nell’antica Roma appariva sulle tavole più importanti - fra le altre, quelle di Giovenale, Marziale e Plinio il Giovane - ed era riservato agli ospiti di maggior riguardo, anche se cucinato secondo le ricette tramandate da Marco Gavio Apicio nel suo "De re coquinaria", difficili da accettare per il gusto moderno: fritte in salsa acida di vino, lesse con salsa di pesce, olio e vino puro, e così via.
Le uova continuarono ad esser considerate preziose anche nel Medioevo, tanto che sotto Carlo Magno venivano accettate dai feudatari in pagamento del canone d’affitto delle terre. E questo loro carattere elitario cominciò a porre problemi di galateo quando nel Cinquecento i tempi si fecero più gentili. Nel mangiare l’uovo alla coque, per esempio, bisogna ripulire o no l’interno del guscio con le dita? No, risponde Erasmo da Rotterdam, il famoso umanista: meglio con la crosta di pane o col coltello.

L'uovo è una cellula costituita essenzialmente da guscio, tuorlo e albume. A queste parti si affiancano una serie di altre strutture, a cominciare dalla cuticola che riveste esternamente il guscio ed è la prima barriera di protezione contro la penetrazione di germi. Se la cuticola permette il passaggio dei gas che filtrano attraverso i pori del guscio, impedisce invece la perdita di acqua importante per la sopravvivenza dell'embrione.
Al di sotto del guscio si trova un doppio strato di membrana testacea, anch'essa ha una funzione di protezione ed è strettamente appaiata in tutti i punti al guscio tranne al polo ottuso, dove si separa e forma uno spazio denominato camera d'aria. Al centro dell'albume, prevalentemente costituito di proteine e acqua, si trova il tuorlo circondato da una membrana vitellina. Il tuorlo è tenuto in posizione centrale grazie alla presenza di legamenti proteici, calaze, che si protraggono da esso verso i poli dell'uovo intrecciandosi alle proteine dell'albume.
L'albume è anche detto "chiara d'uovo".
Il colore del guscio dipende esclusivamente dalla razza e non ha alcuna influenza sulle caratteristiche sensoriali o nutrizionali dell'uovo. Il colore del tuorlo dipende invece dai pigmenti contenuti nel mangime o aggiunti intenzionalmente per ottenere una gradazione di colore che segua le preferenze del consumatore. Gli italiani, ad esempio, preferiscono una colorazione intensa del tuorlo, mentre in altri Paesi, come l'Olanda, si prediligono colori più tenui.
Ma come è formato un uovo? Così:


Morfologia dell'uovo di pollo:
1. Guscio
2. Membrana testacea esterna
3. Membrana testacea interna
4. Calaza
5. Albume liquido esterno
6. Albume denso
7. Membrana vitellina
8. Tuorlo
9. Blastodisco
10. Tuorlo scuro
11. Tuorlo chiaro
12. Albume liquido interno
13. Calaza
14. Camera d'aria
15. Cuticola

Informazioni nutrizionali:
La composizione di un uovo medio (all'incirca sui 60 g di peso) è percentualmente distribuita in:
Le uova forniscono quindi una quantità significativa di proteine e di altri elementi nutritivi.

pesce spada zucchine, fiori di zucca, curry e zenzero

Non vi ho ancora detto cosa ho portato dall'Uzbekistan...spezie!!! E qualche ceramica tipica...e un sottopentola di cammello, comperato nel deserto dalla famiglia che ci ha ospitato nella yurta, ecco qualche foto (il resoconto della vacanza qui):

 questo me l'hanno spacciato per zafferano, ma non credo proprio che lo sia...
 tè verde in foglie e attrezzo per fare dei disegni al pane a forma di stella
uvetta

 anice stellato

...il mio orto...





...torta Barbie...

Oggi inserisco una graziosissima torta di AngelaG (Engy), bentornata tra noi Angela!

Buona serata
CIAO
SILVIA 

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Buongiorno Silvia e ben ritrovate amiche e amici del blog.

Oggi desidero farmi vedere la torta che ho regalato alla mia nipotina, vi lascio immaginare lo stupore quando l'ho tolta dalla scatola e l'ha vista.

La torta Barby riscuote sempre un gran successo nelle feste di compleanno delle bambine e poi basta cambiargli d'abito ed è una torta nuova.



E' composta da tre pds da sei uova, di cui uno cotto nello stampo da budino per dare alla gonna una forma ondulata. Ho rivestito la Barby con pellicola trasparente, fatto degli strati di pds bagnati con il succo di macerazione delle fragole, uno strato di crema pasticcera e delle fragole tagliate a pezzettini, il risultato è un sapore molto delicato.
L'abito è in mmf.
Buona ripresa a tutti!
Engy

PIZZA “DANTE 100% ITALIANO” AL NAPOLI PIZZA VILLAGE



L’olio beneventano valorizzerà le ricette dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani

L’esperienza dei pizzaioli napoletani e l’alta qualità dell’olio sannita, garantita dagli Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento), saranno i protagonisti indiscussi della prima edizione del “Napoli Pizza Village”, evento gastronomico organizzato alla Mostra d’Oltremare di Napoli dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, in partnership con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e con il patrocinio di Comune, Provincia di Napoli e Regione Campania.
Sarà un vero e proprio villaggio del gusto quello che, da domani all’11 settembre, aprirà le porte a golosi ed amanti della pizza napoletana, arricchita con il sapore di Olio Extravergine di Oliva Dante “100% italiano”, ottenuto da un’accurata selezione di uliveti coltivati esclusivamente in Italia.
La storica etichetta riportata in Italia dopo 25 anni dagli Oleifici Mataluni, dunque, incontrerà le spezie mediterranee, esaltando la pizza con il profumo inconfondibile dell’olio che parla italiano.

mattonella di panettone su letto di bombardino

eheheheheheeh si ancora lui, il PANETTONE! Durante le mie ferie, ad agosto, mi sono divertita ad inventare qualche piatto con il panettone...e il Natale mi sembrava già vicino...quindi addolciamoci la vita che è già tanto amara con questa mattonella! Dagli ingredienti penserete che sia un dessert troppo dolce, invece no! Se tutto va dosato a piccole dosi non si ottiene affatto un dessert troppo dolce, la crema bombardino è una crema al cioccolato bianco, il milk caramel sa di caramello, e poi il cioccolato fondente che a casa mia non manca mai...

Ingredienti:
panettone con gocce di cioccolato LOISON
2 bustine tè Jasmine Green Tea 
panna da montare già zuccherata 
milk caramel DELIXIA
la base: crema bombardino MIRCO DELLA VECCHIA
spolverata di zucchero a velo
cioccolato fondente grattugiato 

Innanzitutto scusate se ho fatto tutto a occhio ma ho visto che avevo dei piccoli stampini rettangolari e mi è venuta l’idea di assemblare questi ingredienti per farne un dolce, vi posso dire soltanto che non è assolutamente troppo dolce con questi ingrendienti ma giusto. Ho preparato 2 tazze di Jasmine Greent Tea, uno l’ho fatta quasi freddare, ho tagliato a fettine sottili il panettone e l’ho bagnato nel tè, quindi ho cominciato a comporre il dolce ricoprendo lo stampino rettangolare, foderandolo con il panettone imbevuto su tutti i lati, quindi ho messo in frigorifero a compattare. Ho montato la panna e ho sciolto il milk caramel  a bagnomaria, l’ho fatto freddare, ho ripreso lo stampino dal frigorifero e ho aggiunto la panna montata con sopra la crema milk caramel appena liquefatta (non troppo calda altrimenti la panna si scioglie...). Quindi ho rimesso tutto in frigo per alcune ore. Ripreso lo stampino ho chiuso la mattonella con del panettone imbevuto nel Jasmine Greent Tea. Ho sciolto a bagnomaria il bombardino (crema a base di cioccolato bianco, eccellente!), fatto stiepidire e messo nel piattino come base per il dolce, sopra la mattonella di panettone, spolverata di zucchero a velo e di cioccolata fondente grattugiata (poca). Un vera golosità…




...collaborazione con Valdigrano...



L’azienda Valdigrano di Flavio Pagani nasce nel 1997 come società a conduzione familiare.  A Rovato, capitale della Franciacorta, in armonia con l’ambiente che lo circonda, si situa lo stabilimento Valdigrano, moderno e innovativo, sia nella struttura, sia per le tecnologie produttive impiegate, garanzia di efficienza, sicurezza e qualità. Essere un’azienda giovane é uno dei punti di forza di Valdigrano, che ha potuto impostare la produzione come un vero sistema ad alta tecnologia in cui si integrano oggi le 4 linee produttive, le 15 confezionatrici e la logistica automatizzata, controllata in ogni sua fase da un centro informatizzato. I risultati di questo connubio di tradizione, innovazione tecnologica e passione sono evidenti nella qualità dei prodotti ma anche nei numeri in crescita continua. Nel 2009 la produzione é stata di 87mila tonnellate di pasta, per un fatturato che ha raggiunto i 60 milioni di Euro. 

La gamma dei prodotti Valdigrano include pasta di semola di grano duro, pasta all’uovo, pasta integrale e pasta biologica. 

Valdigrano é ben conosciuta anche fuori dall’Italia, dove esporta il 60% dei propri prodotti non solo in Europa (40%), ma anche negli U.S.A. (10%) e in paesi come Africa, Giappone, Cina, India, Australia e Sudamerica (complessivamente 10%).



conchiglioni ripieni di crema di broccoletti su salsa di pomodoro al peperoncino

Oggi un primo piatto facile e veloce da preparare, ma dal gusto intenso...la crema di broccoletti me l'ha inviata l'azienda GLI ORTI DI ANGUILLARA, ne avevo già parlato quando ho iniziato la mia collaborazione con loro qui, questa azienda giovane creata da un gruppo di amici soltanto a gennaio 2010, hanno creato questo ottimo e versatile prodotto, secondo me, dal gusto tutto naturale...ho soltanto "assemblato" degli ottimi ingredienti per farli diventare un piatto sfizioso e pieno di sapore...un gusto tutto mediterraneo...bon appetit... ;-)


Ingredienti per 2 persone:
200 gr di conchiglioni grandi
1 barattolo di crema di broccoletti all’olio extra vergine di oliva 
1 barattolo di sugo e peperoncino 
Olio al limone FRANTOIO BITETTI


Ho lessato i conchiglioni in acqua bollente salata, scolati e fatti intiepidire, li ho riempiti con la crema di broccoletti e sopra ho messo un goccino d’olio al limone del Frantoio Bitetti, e li ho serviti su letto di pomodoro al peperoncino. Più semplice di così…



...quel maledetto 11 settembre 2001...

una commemorazione virtuale nel ricordo di tutte le vittime dell'attentato delle Torri Gemelle (New York) in quel maledetto 11 settembre 2001, accendo una candela virtuale...una tragedia che non si può dimenticare...da quel giorno il mondo è cambiato...

...bau bau cake...

Ed ecco che, piano piano, si cercano di riprendere i ritmi del blog di una volta...ed anche le mie simpaticissime e bravissime collaboratrici che creano torte decorate ricominciano a mandarmi le loro creazioni ed io a postarle qui nel blog...che dire, deliziamoci stasera gli occhi, peccato non il palato, con questa bella torta di LAURA MANCA e la sua Fabbrica delle Torte con l'augurio di un dolcissimo fine settimana...
Ricordo sempre che queste non sono mie creazioni, ma in questo caso di Laura Manca e la sua Fabbrica delle Torte che trovate cliccando sul lato destro qui nella home page c'è il suo link su Facebook, e all'email:  lmanca@email.it
BUON FINE SETTIMANA
SILVIA

...collaborazione con Molini Pivetti...

Pivetti si appovvigiona da fornitori affidabili, dislocati nelle diverse parti del mondo.
Il grano è selezionato in base alle diverse tipologie di impiego: oltre 40 accessioni corrispondenti a tipi ed areali di coltivazione diversi per produrre farine sia convenzionali che biologiche, idonee ad ottenere: biscotti, crackers, fette biscottate, pane, pizza, pasta fresca, prodotti lievitati (croissant, merendine, e prodotti da ricorrenza).
Il Molino è dotato di laboratori con strumentazioni moderne e personale altamente qualificato in grado di analizzare le materie prime impiegate e le farine ottenute fornendo dati utili ai nostri Clienti per ottimizzare le loro produzioni ed ottenere le migliori performance di prodotto, garantendo il controllo totale sulla qualità del processo produttivo e del prodotto finale.
Il Molino ha la capacità di conservare elevate quantità di frumento (circa 100.000 tonnellate) mediante tecniche a basso impatto ambientale (freddo e anidride carbonica) che garantiscono salubrità del prodotto e rispetto dell’ambiente.

Grazie all’utilizzo della miglior tecnologia produttiva oggi disponibile per l’industria molitoria (diagrammi di macinazione Buhler) Pivetti è in grado offrire una gamma di farine costanti nelle caratteristiche qualitative e personalizzate in base alle esigenze dell’industria alimentare.
Grandissima attenzione è riservata alla sicurezza igienico-sanitaria di tutto il processo lavorativo, sia mediante sistemi di sicurezza a monte e a valle di ogni fase della lavorazione, sia mediante un controllo severo e accurato delle strutture di confezionamento e dei mezzi di trasporto, sia con precisi e frequenti controlli di laboratorio atti a garantire i più elevati standard di sicurezza alimentare.
Molini Pivetti offre la garanzia della completa tracciabilità dei prodotti grazie a processi di lavorazione automatizzati e sotto controllo PLC e accurate e precise registrazioni in tutte le fasi del ciclo produttivo (certificazione UNI 10939).
Il Molino è dotato di sistemi di qualità certificati secondo i più elevati standard oggi richiesti dall’industria alimentare. Manuale HACCCP, Vision 2000, EMAS, ISO 14001, BRC, IFS, AIB e UNI 10939, garantiscono i nostri Clienti e il Consumatore finale sulla qualità e sicurezza del nostro prodotto e sul rispetto dell’ambiente.

I loro prodotti:

filetto di orata al finocchietto selvatico

Innanzitutto devo RINGRAZIARE altre 2 blogger che mi hanno assegnato, mentre io ero in vacanza, addirittura 2 premi, sono:
patespery.blogspot.com
ed ecco il premio:


ed il secondo da elisanelpaesedellemeraviglie.blogspot.com
ecco il premio:

come al solito, ormai lo sapete tutti, dedico questi 2 bellissimi e graditissimi premi a TUTTI VOI CHE AVETE LA COSTANZA E PAZIENZA DI SEGUIRMI...

sorbetto di anguria

A Roma fa ancora caldo in questi giorni, è afoso, perchè non gustare un delizioso sorbetto con gli ultimi cocomeri rimasti?!??! E quindi, dopo aver assaggiato il sorbetto di pomodori rossi qui, ecco gli ingredienti di quello al cocomero:



500 gr polpa anguria
200 gr zucchero
Un albume
1 mazzetto di menta per decorare (della mia pianta)


Ho frullato la polpa di anguria e messa in frigo. Ho versato 150 gr zucchero e 200 ml di acqua in una casseruola e cotto a fuoco medio fino ad ottenere uno sciroppo. Lasciato raffreddare, ho unito la purea di anguria, girato e messo in frigo. Ho messo il restante zucchero in un pentolino e 2 cucchiaiate di acqua e cotto a fuoco medio per ottenere uno sciroppo. Ho montato l’albume con le fruste e ho aggiunto a filo lo sciroppo ancora caldo. Ho miscelato il composto alla purea di anguria e messo in freezer per 5 ore, mescolando durante le prime 2 ore. 




OLIODANTE.COM, NUOVO LOOK PER IL SOMMO POETA



Veste grafica rinnovata, Caroselli e ricettario interattivo nel sito degli Oleifici Mataluni

Alla veneranda età di 113 anni, Dante decide di rifarsi il trucco e, dopo la rinnovata corporate identity curata da Futurebrand, presenta il nuovo sito internet per valorizzare la storica etichetta nata a Genova nel 1898 e rilevata dagli Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento).
La veste gestionale e grafica di www.oliodante.com, realizzata da Core e Pixsael ICT Solution – agenzie sannite specializzate nello sviluppo e realizzazione di sistemi informativi e siti web – richiama lo stile minimal e propone contenuti dinamici e facilmente fruibili, con una piattaforma integrata di accesso ai principali Food Blog e Social Network.
Nel corpo superiore del sito, ideato e progettato dal team creativo degli Oleifici Mataluni, trova spazio il menu generale da cui si accede alle informazioni sull’azienda, alla vetrina prodotti con le schede nutrizionali realizzate dal Centro di ricerca degli Oleifici Mataluni, all’area stampa e media, alla pagina “salute e benessere” ed alla sezione ricette, vero e proprio ricettario interattivo, aperto al contributo di utenti e blogger.
In particolare, cliccando su “media” si accede ad un pannello multimediale, con la possibilità di visualizzare e scaricare una playlist con rassegna stampa, galleria di immagini, spot, interviste, manifesti storici e Caroselli televisivi.
La novità è rappresentata dalla sezione dedicata alle ricette, in cui saranno presentate le delizie di Dino “il cuoco sopraffino”, chef ufficiale di Olio Dante, e sarà data ampia visibilità al mondo dei Food Blog, con un filo diretto con i blogger che prepareranno ricette dedicate ad Olio Dante.

...collaborazione con IVV= INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE...


Un impegno etico

IVV Industria Vetraria Valdarnese è stata fondata da un gruppo di maestri vetrai nel 1952. Nel corso degli anni IVV si è affermata tra i protagonisti europei nella produzione del vetro soffiato e fatto a mano coniugando ricerca sulla materia, design, tecniche di tradizione artigiana e controllo dei processi per dar vita a oggetti che hanno reinterpretato lo spazio e la tavola. Fin dalla sua nascita, IVV dedica particolare attenzione alla propria responsabilità sociale ed etica, impegnandosi al massimo rispetto dell'ambiente e della sicurezza delle persone.

La passione del vetro

Gli oggetti IVV sono fatti a mano.
È il maestro vetraio che plasmando l'oggetto gli conferisce carattere. La manualità infonde allo forma una leggerezza e una energia che solo la passione artigiana può lasciare. La differenza genera attrazione, piccoli dettagli creano il particolare, un segno distintivo capace di raccontare la propria unicità.

Un vetro cristallino

L'eccezionalità contraddistingue ogni manufatto IVV, frutto di una attenta selezione di materie prime che danno vita al miglior vetro che sia possibile realizzare per trasparenza e brillantezza.

pasta con le cozze e il panettone, quando Nord e Sud s'incontrano e vanno d'accordo

Non avrei mai immaginato di mangiare il Panettone in agosto, e ancor di più che avrei preparato una ricetta…salata! Eccola qua, nella sua pur semplicità, la mia prima ricetta salata con il panettone LOISON, quando dolce e salato si incontrano e…vanno d’accordo…

IPAK YOLI

= la via della seta, è una via realmente esistente che si trova a Shakhrisabz  (la città verde), una piccola cittadina a sud di Samarcanda, oltre le colline nella  provincia di Khasgkadarya, ed è la città natale di Timur (Timur lo zoppo) cioè  Tamerlano, proveniente dalla tribù turco-mongola e figlio del capo dell'ulus  (tribù), chiamato Taraghay Nuyan Khan, della discendenza di Kadjuli Khan, della  stirpe di Khaidu Khan, progenitore Mongolo comune a Gengis Khan.
Tamerlano sfruttò le rivalità tra le vicine tribù e le debolezze dei vari khan e  grazie ad un'accorta politica guerriera conquistò tutta la Transoxiana nel 1369 ed  anche l'attuale Uzbekistan, fu tristemente famoso perchè ammassava in alti cumuli  le teste decapitate dei nemici. Ma il regno di Tamerlano fu anche all'insegna della  razzia, infatti non solo depredava la ricchezza dei paesi che conquistava ma  catturava gli artigiani per portarli a Samarcanda, grazie a questo divenne una  vetrina di tesori, anche oggi Samarcanda deve gran parte della propria bellezza  proprio al regno di Tamerlano.
Anche l'Uzbekistan fa parte della "via della seta", quell'importante canale di comunicazione tra Oriente e Occidente. La via della seta diede vita ad  un'attività commerciale importante, attraverso questi itinerari i contatti tra i  popoli moltiplicarono favorendo scambio di pensieri, tecnologie, religioni, per  cominciare così la prima "autostrada dell'informazione della storia" come la  definisce la nostra guida "Asia centrale - Lonely Planet".
L'Asia o si ama o si odia, e io sono sicuramente malata di "mal d'Asia"...ho sognato di andare in India per anni, mi sono  documentata e più mi documentavo più ero attratta come una calamita da questo  continente...per questo motivo anche quest'anno la nostra meta è stata l'Asia, devo dire che anche l'Uzbekistan non ci ha deluso, il calore della gente comune (ci chiedevano di fotografarci insieme a loro, di scherzare con loro - al  bazar di Urgut - il più grande dell’Asia centrale - stavano cuocendo spiedini, un signore mi invita con un gesto per far finta che li stavo cucinando io mentre il mio compagno mi fotografava, avevano già  capito che ho un blog di cucina, ma che c'e' l'ho scritto in fronte?!?!?!), le bellezze del paese, le città più piccole praticamente intatte, divertirsi a contrattare al bazar, una cosa che amo!
Il bazar...convivenza tra antico e moderno, odori di spezie e frutta, sguardi timidi e curiosi ti avvolgono e ti scordi che sei dentro lo stesso bazar da ore semplicemente per assaporare un’atmosfera che da noi è andata perduta.

Organizziamo i nostri viaggi da soli, e come al solito da 3 anni a questa parte, acquistiamo il biglietto aereo su internet e poi contattiamo agenzie locali del paese che vogliamo visitare e con un giro di email stabiliamo le città da visitare e il  prezzo, girando così in macchina con il driver del posto dove si visita si ha la  possibilità di fare una vacanza comoda e sicura, comoda perchè si viaggia in  macchina (anche se a volte si viaggia per tante ore) sicura perchè se c'è qualsiasi inconveniente il driver, essendo cittadino del paese che visitiamo, sa  risolvere tutto in breve tempo, senza contare poi che anche i controlli sono  limitati (avevo letto che la polizia può essere corrotta e che quindi può chiedere "mance extra" ai turisti, a noi non è successo anche perchè per gli  spostamenti eravamo appunto con macchina con targa tagika).
Quando ho detto ai miei amici che partivo per l'Uzbekistan mi hanno detto "ma dov'è?!?!? Ma li trovi tu tutti i paesi strani!" ahahahahahahah
L'italiano è una delle lingue preferite dai giovani della città. Questo perchè a Samarcanda ha sede l’Istituto Statale  per le Lingue Straniere, poi ho letto che c’è Piera, trasferitasi in Uzbekistan per  insegnare ai locali la nostra lingua con grande passione. A Samarcanda, quindi, è  facile trovare una guida che parli italiano.
Registratjia, il turista che visita il paese deve registrarsi ad ogni pernottamento presso il locale OVIR (ufficio visti e registrazioni), ma soggiornando in albergo  la registrazione è automatica ed alla reception rilasciano una ricevuta, la registratjia appunto, che lo attesta. L’unica raccomandazione è quella di custodire  gelosamente tutte le registratjia, in modo da evitare multe pesanti o problemi  maggiori se, ad un controllo o all’uscita dal paese, ne fossi stato trovato sprovvisto o con qualcuna mancante.
Ma a noi non le hanno neanche guardate, avevo un chilo di scontrini di tutti i  tipi!! Volevo ben vedere se avevano il coraggio di controllarli tutti!!
Da sapere c'e' che l’Uzbekistan come tutti gli stati dell’Asia centrale è uno stato  di polizia. Gli uzbeki non sono liberi e questo avrà un impatto sul vostro viaggio  perchè anche i turisti sono controllati allo stesso modo: per prendere la metro a  Tashkent ci hanno controllato i passaporti, le borse e la registrazione  dell'hotel...
All'aeroporto vari controlli in entrata (circa 2 ore) e bisogna riempire un modulo dove si deve  dichiarare quante valigie hai, se fai import-export, per quale motivo entri nel  paese, da dove provieni, i tuoi dati personali, ma soprattutto con quali e quanti  soldi entri, all'uscita devi riempire lo stesso modulo e specificare come hai usato  i soldi se te lo  chiedono quindi? Scontrini e ricevute a go go!!!
Ed anche mentre passeggiavamo dentro l'aeroporto ci hanno controllato i passaporti e chiesto se andava tutto bene, mentre stavamo per ripartire dall'aeroporto ben 5 controlli  (neanche ad Israele!!) ci hanno fatto togliere anche le scarpe, peggio per  loro...(non i vestiti per fortuna!), quindi se tutto questo vi può far saltare i  nervi, questo viaggio non fa per voi!
A me hanno chiesto se facevo uscire dallo stato degli oggetti di antiquariato...bà…
A parte questo, abbiamo visitato affascinanti minareti, mausolei, medressa (sono scuole islamiche, edifici a 2 piani che si sviluppano intorno ad un cortile  centrale circondato da colonne sui quattro lati, file di piccole porte sulle facciate interne conducono ai minuscoli appartamenti per studenti e insegnanti o  alle celle adibite alla preghiera dove venivano alloggiati gli asceti dervisci  itineranti, quasi tutte le medressa sono caratterizzate da grandiosi portali, ai  lati dell'ingresso di solito si trovano una sala per le conferenze a sinistra e una  moschea sulla destra - fonte la guida Asia Centrale Lonely Planet) e antiche  moschee (ormai non più in uso).

Diamo i numeri: